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Serie Tv

Shadowhunters – Città di ossa

Un altro esempio di romanzo giovanile portato in tv. Sulla linea di Twilight

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Shadowhunters: The Mortal Instruments è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 12 gennaio 2016 da Freeform e pubblicata dal 13 gennaio 2016 su Netflix .

Adattamento della saga letteraria The Mortal Instruments, in Italia è pubblicata con il titolo Shadowhunters dell’autrice Cassandra Clare.

Prima di parlare di Shadowhunters  Cittá di ossa, facciamo il quadro della situazione sui cult adolescenziali post-Twilight, naturalmente anch’essi tratti da opere letterarie di successo: abbiamo avuto lo zombie movie Warm bodies, che qualche attenzione l’ha creata grazie al misto sentimenti/morti viventi, in seguito Beautiful creatures:la sedicesima luna, un disastro totale a livello di botteghino, ed infine Hunger games, forse l’unico di questi che al cinema può eguagliarsi in quanto a fama all’opera creata da Stephenie Meyer. Ma mentre il film con protagonista Jennifer Lawrence ha raccolto consensi al botteghino più negli U.S.A. che nel resto del mondo, Twilight su quel lato rimane ancora un fenomeno mondiale ineguagliato.

Shadowhunters dalla letteratura per giovani

Grattando il fondo della letteratura per giovani si è arrivati quindi all’idea di dover toccare questo obiettivo, e Hollywood ci ha provato con Shadowhunters, nato dalla penna di un’altra donna come Cassandra Clare. Stavolta niente lotta tra vampiri e licantropi, bensì una guerra tra forze del bene, nascoste nei meandri di una città di New York, e quelle del male. Certo i succhiasangue e la loro controparte pelosa sono nella trama, ma i veri nemici da combattere sono i demoni di un mondo oscuro, intento a dominare l’intero pianeta. L’unica salvezza sta nella giovane Clarissa (Lily Collins), la quale ben presto dovrà andare alla ricerca della scomparsa madre, rapita da  losche figure venute dal nulla. Aiutata dall’amico Simon (Robert Sheehan), la nostra scoprirà ben presto l’esistenza degli Shadowhunters, guerrieri per metà uomo e metà angeli, che hanno protetto di nascosto il pianeta per millenni. Tra loro c’è Jace (Jamie Campbell Bower), che con la giovane Clarissa ha più di un legame ed una storia passata che ha a che fare con la loro missione da compiere. Per la giovane non è solo la salvezza del mondo, ma anche la verità su chi è e da dove viene.

Dalla storia alla Tv

Quando si tratta di trasporre su grande schermo queste storie, gli elementi sono già la pronti per essere miscelati: ci sono le forze del male contro quelle del bene, l’avvio che lascia presagire un bel divertimento fatto di effetti speciali, un legame sentimentale (se a tre ancora più intrigante) per la gioia della giovanissime ed un epilogo che lasci aperto il varco ad una saga in caso di successo a sorpresa. Shadowhunters-Città di ossa li ha tutti questi elementi, tanto che il regista Harald Zwart (suo il remake di Karate Kid) si concentra più su come miscelare, bene, queste cose che sul far luce sull’intera trama. Infatti lo script, ad opera di Jessica Postigo Paquette, non fa molta chiarezza sui suoi protagonisti e rende un po’ vago l’andamento della trama, affidandosi ai luoghi comuni del genere (magie e trasformazioni, esplosioni e incantesimi, e così via). Inoltre in Shadowhunters-Città di ossa si assiste alla sagra del già visto, con vaghi riferimenti alla saga di Blade e Guerre stellari, senza ovviamente tralasciare quelle cose che abbiamo già visto nella serie Twilight (vampiri e licantropi appunto). Sarebbe potuto anche essere accettabile nel genere adolescenzial-fantasy moderno, ma il film di Zwart alla fine pecca di un’ironia involontaria (la sorpresa che lega Clarissa a Jace viene fin troppo scemata verso al fine) che abbassa la qualità del tutto. Insomma un altro paso falso in materia, quindi il capolavoro definitivo “cinema fantastico + amori adolescenziali” ha ancora da venire.

Mirko Lomuscio

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  • Anno: 2013
  • Durata: 130
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Genere: Azione/Avventura/Drammatico/Fantastico/Romantico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Harald Zwart
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