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‘A Complete Unknown’ Tra Dylan e Chalamet, che lezione di vita!

Arriva in sala il 23 gennaio 'A Complete Unknown' di James Mangold, che dirige il grande Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan

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Nelle sale italiane dal 23 gennaio 2025, distribuito da The Walt Disney Company Italia, A Complete Unknown porta sul grande schermo un personaggio tanto complesso quanto amato. Stiamo parlando di Bob Dylan a cui presta tutto ciò che ha a sua disposizione, anima, cuore e voce, il sempre eccelso Timothée Chalamet, pronto (giustamente) a ricevere la nomination alla 97esima edizione degli Oscar. La pellicola, diretta da James Mangold – già regista di Walk the line su Johnny e June Cash – e ascrivibile al genere del film musicale, racconta le vicende accadute al celebre cantautore, intorno agli anni Sessanta.

A Complete Unkonown | La trama

In un periodo in cui la discussione e il confronto su cosa sia folk e cosa country erano molto vivi, Bobby Dylan (Chalamet) sbarca nel West Village, con un articolo di giornale tra le mani, sulle tracce del suo mito. Woody Guthrie (uno Scoot McNairy sorprendente) è ricoverato in ospedale a causa di un peggioramento del suo stato di salute, ma non ha ancora detto addio alla sua grande passione: la musica. L’incontro tra i due, vegliato da un altro grande nume del folk, Pete Seeger (Edward Norton), sancisce l’inizio della realizzazione di un sogno. Un sogno che riguarda non solo Dylan, ma anche coloro che gli gravitano intorno e che, grazie a lui e alla sua carriera, riusciranno ad avvicinarsi sempre di più, trovando nuovi stimoli e suggestioni dentro ciascuno di loro.

Non chiediamo la luna, abbiamo le stelle.

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Elle Fanning and Timothée Chalamet in A COMPLETE UNKNOWN. Photo Courtesy of Searchlight Pictures. © 2024 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

La potenza della musica

A Complete Unknown sceglie la via del racconto più semplice, ed è la mossa vincente. Passando di anno in anno e di situazione in situazione, si va a comporre il contesto in cui questi personaggi vivono e agiscono, ed è un contesto alquanto movimentato, da qualsiasi punto di vista lo si osservi. Politicamente, socialmente, culturalmente. La musica, grande e potente leit motiv della pellicola, la fa da padrona, sostenuta, omaggiata e arricchita da una serie di performance a dir poco strepitose.

Una buona canzone fa solo del bene.

Non è comune né scontato rintracciare così tanti attori in grado di utilizzare la propria voce in maniera mimetica ma personale. Se la somiglianza fisica oltre a quella vocale sono state curate alla perfezione, resta la sensazione che ciascuno di loro abbia portato e messo nei rispettivi personaggi qualcosa di sé. Ed è esattamente ciò che rende la narrazione magica e vera al tempo stesso. L’intensità delle emozioni, sebbene dettate dalle note che si succedono una dietro l’altra nel corso dei 140 minuti di durata, viene fuori anche dagli sguardi, dalle lacrime, dalle dita delle mani che si muovono veloci sulla chitarra. 

La lezione di Dylan

“Puoi essere bello o brutto, ma non puoi essere banale”: è la verità dietro la storia di Bob Dylan, ma va a caratterizzare anche il film che lo racconta. Che piaccia o meno, A Complete Unknown si prende i suoi rischi, mettendo coraggiosamente in campo un personaggio complesso, amato e legato a temi cruciali. La sfida alla società, con tutto ciò che ne consegue, in nome di una libertà imprescindibile, dalla quale dipende non solo il proprio benessere, ma addirittura il rispetto nei confronti di se stessi. Dylan preferisce ricevere insulti e cartacce sul palco, piuttosto che scendere a compromessi. La lezione del cantautore solleva riflessioni importanti, decisive in tanti casi della vita. Quando arriva il momento del cambiamento bisogna anche essere in grado di seguirlo, abbracciarlo e non rinnegarlo, ricordando sempre che “diverso” non significa per forza “migliore”.

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Un’ultima piccola ma necessaria postilla all’unica pecca del film, se proprio gliela si vuole trovare. Con un personaggio così sfaccettato e significativo, rimane la sensazione che non aver scavato abbastanza a fondo, ma di aver solo toccato la superficie. Ma va anche ricordato che lo spunto viene dal libro Il giorno che Bob Dylan prese la chitarra elettrica (edito in Italia da Vallardi) e, se la curiosità è stata solleticata, tra le biografie sull’artista c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

‘A Complete Unknown’: Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan

*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

A Complete Unknown

  • Anno: 2024
  • Durata: 140
  • Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
  • Genere: bioopic
  • Nazionalita: USA
  • Regia: James Mangold
  • Data di uscita: 23-January-2025

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