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Trieste Film Festival

‘Wild Roses: ’78 Days’ di Emilija Gašić

La campagna aerea della Nato del 1999 nella Repubblica Federale di Jugoslavia vista attraverso gli occhi - e la videocamera - di tre sorelle che vivono nella provincia di Belgrado

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La sezione Wild Roses della 36ma edizione del Trieste Film Festival è dedicata alla Serbia: undici opere eterogenee firmate da altrettante autrici, cineaste dell’Europa centro-orientale. Tra queste, 78 Days di Emilija Gašić si presenta come una sorta di docufilm realizzato con le riprese home-video di tre giovani ragazze che vivono con i genitori nella provincia di Belgrado. Un’atmosfera da found footage per ricostruire i ricordi dei settantotto giorni di primavera del 1999 in cui la campagna aerea della Nato nella Repubblica Federale di Jugoslavia, e i relativi bombardamenti, hanno fermato il tempo e messo la vita di tutti i giorni all’interno di una sorta di bolla atemporale.

78 Days racconta l’operazione Allied Force dal punto di vista serbo

Dal 24 marzo al 10 giugno 1999, a corollario della guerra del Kossovo che ha insanguinato l’ex Jugoslavia negli anni Novanta, la Nato intraprende l’Operazione Allied Force, una campagna di attacchi aerei con l’intento di ricondurre la delegazione serba al tavolo delle trattative per firmare il piano di pace per il Kossovo e contrastare al contempo lo spostamento forzato ed i massacri nei confronti della sua popolazione (causa scatenante, il massacro di Račak). Un’operazione molto discussa e ai limiti della legalità – decisamente illegale dal punto di vista serbo – che ha colpito in modo pesante soprattutto i civili, come si vede anche in 78 Days di Emilija Gašić.

 

La storia vista attraverso il microcosmo familiare

Il 24 marzo 1999 inizia quella che in Serbia è conosciuta come ‘la guerra’, in contrapposizione alle altre guerre degli anni Novanta, strettamente definite dai territori in cui sono state combattute. Sotto gli sguardi increduli delle tre sorelle Sonja, Dragana e Tijana e dei loro genitori, inizia la primavera di paura, con il padre richiamato alle armi pochi giorni dopo, il 4 aprile. 78 Days racconta la vita della famiglia rimasta nella casa in campagna vicino Belgrado, tra apparente normalità e gli echi dei bombardamenti sempre più prossimi: una storia vista attraverso il microcosmo familiare.

Mentre la madre si occupa della casa, le ragazze iniziano a filmare con la videocamera le loro giornate, che scorrono lentamente tra tagli di capelli e giardinaggio fino all’arrivo di due fratelli da Belgrado, la piccola Lela e il giovane Mladen; mentre Lela si rivela una perfetta compagna di giochi per la prepotente Tijana, le due sorelle più grandi entrano in competizione per le attenzioni di Mladen. Ad unirli, le canzoncine contro la Nato, l’America e l’Inghilterra di Tony Blair, che ben mostrano il clima di ostilità verso quella che i serbi hanno sempre considerato un’operazione illegale. Operazione che si concluderà dopo oltre due mesi, il 10 giugno, non senza conseguenze per i protagonisti del film.

La realizzazione di un found footage

78 Days è il lungometraggio d’esordio della regista serba Emilija Gašić, che utilizza il formato home-video dei nastri Hi8 per ricreare, attraverso la storia delle tre sorelle, i suoi ricordi e quelli della generazione di quella lunga primavera del 1999. Lo fa attraverso la tecnica del found footage, che presenta l’opera come un montaggio di video ritrovati, girati dagli stessi protagonisti, e che qui si avvale dell’uso costante di tecnologie di ripresa vintage e a bassa definizione.

L’atmosfera da found footage è poi arricchita da un casting calibrato tra attori non professionisti nei ruoli principali e professionisti in quelli secondari, dalle esordienti Milica Gicić, Tamara Gajević eViktorija Vasiljević nel ruolo delle tre sorelle a quello di Mladen, interpretato dall’attore Pavle Čemerikić, già visto in The Load. Nel complesso un’opera prima molto interessante e ben costruita, capace di raccontare la storia partendo dal cuore di una famiglia.

78 Days

  • Anno: 2024
  • Durata: 82 minuti
  • Nazionalita: SRB
  • Regia: Emilija Gašić

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