Alex Cross è un detective e psicologo forense capace di scavare nella psiche degli assassini: una strategia che gli permette di identificare e catturare i criminali. Psicologo, detective prima per il Dipartimento di polizia di Washington, poi per l’FBI, è il profiler per eccellenza. Ha perso la moglie Maria in una sparatoria e adesso vive con la nonna, Nana Mama, che è un’inesauribile fonte di consigli, e i due figli: Damon e Janelle. Afroamericano, alto, prestante, Cross ha l’istinto del poliziotto, ma si dedica prevalentemente al profiling e all’analisi psicologica del killer. Meticoloso, determinato fino all’ossessione quando dà la caccia agli assassini, Alex è alla disperata ricerca di se stesso, soprattutto dopo l’omicidio dell’amata moglie.
La serie tratteggia alla perfezione il Cross caro a James Patterson
In questa nuova serie, Alex Cross, (Aldis Hodge) un decorato detective della squadra omicidi e psicologo forense di Washington, si scontra con un sadico serial killer, Fanboy, un uomo disturbato e potente con in mente un pericoloso piano criminale. Rapisce delle persone e le trasforma. Il suo obiettivo è quello di renderle identiche a dei serial killer del passato. L’assassino duplica ogni cosa: l’aspetto, l’ultimo pasto e la morte.
Fanboy non sbaglia un colpo, ma per completare il suo folle piano ha bisogno di un’ultima vittima: Shannon Whitmmer, la donna che riporterà in luce la serial killer Aileen Wuornos, giustiziata tramite iniezione letale il 9 ottobre 2002, dopo 12 anni trascorsi nella prigione di stato di Raiford, in Florida. Nella ricerca dello spietato killer, Cross si imbatterà in Ed Ramsey, (Ryan Eggold), un affascinante politico con oscuri segreti, che passa dall’essere un fan del detective al diventare il suo più temibile avversario.
Ma mentre Cross e il suo socio e amico di lunga data John Sampson (Isaiah Mustafa) sono sulle tracce di questo assassino, riemerge una minaccia proveniente dal passato di Cross, pronta a chiedere il conto e a prendersela con la famiglia del detective. Riuscirà l’uomo a salvare Shannon da Fanboy? Ma soprattutto, riuscirà a proteggere la sua famiglia?
«Non sono un mostro. Non uccido per gioco. Farai parte di un capolavoro. Quando avrò finito, il mondo saprà la verità che non vuole sentire.»

Una serie originale con temi attuali
Scrittore e produttore esecutivo di Burn Notice, Ben Watkins si è lanciato in una nuova impresa, indossando le vesti di showrunner della prima stagione di Cross, una serie assolutamente imperdibile che si erige un gradino oltre le solite leve del genere. Al suo interno vengono affrontati numerosi temi: la famiglia, il razzismo, il rapporto padre-figlio, la sete di potere, la corruzione e il ricatto. Watkins va a segno anche nella sfera emotiva. Il Cross portato in scena da Aldis Hodge (già star di Black Adam) è un uomo brillante costantemente messo alla prova da un destino avverso. Non è mai riuscito a catturare l’assassino della moglie e questo non gli ha permesso di voltare pagina. Ha abbandonato tutte le cose che lo facevano stare bene e la sua vita è diventata una costante ricerca e lotta contro il male.
Ma anche Ryan Eggold offre una performance strepitosa. I suoi occhi sono glaciali, lo sguardo spietato e il sorriso sornione. Affascina a tal punto che lo spettatore non riesce ad odiarlo, nonostante il male che semina durante tutta la serie. Dotato di un forte carisma, ma anche di eleganza, è un personaggio malvagio e disturbato, segnato da profondi traumi infantili che nasconde alla perfezione.
La serie, suddivisa in otto puntate, ha dei picchi pazzeschi; le scene investigative sono descritte in maniera minuziosa e non mancano i colpi di scena. Il ritmo è vertiginoso. Seguiamo Cross alle prese con il terribile assassino che mutila le vittime trasformandole in quelli che sono stati pericolosi criminali. Assistiamo all’incredibile e minuziosa trasformazione di una di esse, Shannon, in Aileen Wuornos. Partecipiamo a tutto il dolore che prova durante la sua metamorfosi, soffriamo e facciamo il tifo per lei. Vediamo il detective lottare, perdere le staffe, emozionarsi, soffrire, amare. Un personaggio imperfetto, pieno di sfumature e contraddizioni, ma estremamente umano.