Warner Bros: I Film in Gara per gli Oscar 2025

Mentre si attende di conoscere i conduttori degli Oscar 2025, con Ryan Reynolds e Hugh Jackman, rispettivamente noti per Deadpool e Wolverine, in pole position, emergono le scelte di Warner Bros per la sua campagna promozionale, rivelando alcune sorprese interessanti.

Recentemente, si era diffusa la voce che Giurato Numero 2 di Clint Eastwood potesse non arrivare nelle sale, poiché Warner Bros stava valutando di distribuirlo direttamente su Max, senza un’adeguata promozione. Questa speculazione sembra ora confermata, dato che è stato annunciato che il film non verrà incluso nella campagna Oscar della major, escludendolo dalla corsa ai premi della 97esima edizione degli Academy Awards.

Una rivelazione inattesa, ma non l’unica: sulla pagina FYC (For Your Consideration) di Warner Bros figurano titoli attesi come “Dune: Parte II”, “Beetlejuice Beetlejuice” e “Joker: Folie à Deux“. Tuttavia, spiccano anche nomi inaspettati come “Furiosa: A Mad Max Saga” di George Miller e Il Signore degli Anelli: La Guerra di Rohirrim, che si contenderà il premio per il miglior film d’animazione.

Dune: purtroppo, non potrà  però essere candidato per le musiche. Variety ha scoperto l’inghippo, che in realtà dipende da una regola dell’Academy, violata forse per ingenuità o forse deliberatamente, dal momento che il compositore Hans Zimmer probabilmente non pensava più al suo lavoro sul film in funzione dell’Oscar. Qual è il problema delle musiche di Dune: Parte Due?

Dune Parte Due supera il tetto di musiche riciclate dal primo capitolo

È prevedibile che un sequel riutilizzi una parte dei temi musicali principali del film precedente, e per Dune: Parte Due il lavoro di Hans Zimmer  ripropone composizioni di Dune. Indispensabile per lo stile di Denis Villeneuve e la grande produzione capitanata sullo schermo da Timothée Chalamet e Zendaya, Zimmer però  deve chiamarsi fuori dai giochi per l’Oscar. Una regola dell’Academy in merito alle musiche di un seguito recita infatti: “Nei casi di sequel e franchise in ogni media, la colonna sonora non deve usare più del 20% dei temi preesistenti e delle musiche prese in prestito dalle colonne sonore precedenti del franchise“. Purtroppo la soundtrack di Dune: Parte Due si è spinta oltre quel limite, per cui Zimmer, la Warner Bros e la Legendary dovranno farsene una ragione.