Il 9 settembre 2024 sono iniziate ufficialmente le riprese del nuovo film in collaborazione Rai Fiction Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano. Andrea Porporati si mette alla regia della prima fiction sulla vita del celebre scrittore emiliano. Giuseppe Zeno, si vede come protagonista nella produzione Anale accompagnato da un cast mozzafiato.
Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano: il cast
La fiction vede protagonista il famoso Giuseppe Zeno (Il paradiso delle signore) nei panni di Giovannino Guareschi. Ad affiancarlo sono Benedetta Cimatti (M. Il figlio del secolo) nei panni della moglie Ennia. Andrea Roncato nei panni del padre Primo Augusto Guareschi, Maurizio Donadoni come Angelo Rizzoli e Salvatore Striano che prenderà le vesti del produttore cinematografico Peppino Amato.
Giovannino Guareschi: lo scrittore da 20 milioni di copie
Una storia avvincente, quella del film Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano, che percorre gli alti e bassi dello scrittore emiliano. Uno tra i più noti della letteratura italiana, Giovannino Guareschi vanta oltre 20 milioni di copie in 142 lingue.
Figura cardine della letteratura e cultura italiana che ha saputo catturare la realtà che lo circonda con uno sguardo di uomo libero. Nelle pagine piene di disegni e parole, Guareschi è riuscito a dar vita a personaggi memorabili, tra cui è doveroso ricordare Don Camillo e Peppone. Non si può certo dimenticare i numerosi scontri con le istituzioni a causa del suo spiccato tono ironico e irriverente nei confronti della società.
Giovannino Guareschi con uno stile volitivo, coerente e non disposto al compromesso, criticò apertamente il nazifascismo, rifiutandosi di combattere nella Repubblica Sociale. Per le sue idee così marcate venne presto deportato in uno dei tanti campi di prigionia tedeschi. Sempre fedele ai propri ideali, fu avversario della cultura del comunismo sovietico così come di quella del comunismo capitalista americano.
Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano: l’omaggio di cui avevamo bisogno
Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano si avvicina al grande pubblico presentandosi con il ritratto di un intellettuale, combattivo e passionale ma con un attenzione verso i valori genuini e semplici nel profondo dell’uomo. Nella vita dello scrittore due sono sempre state le costanti: il suo amore per la moglie Ennia e quello per la sua terra natìa. Mondo Piccolo ne è senza dubbi un esempio, un capolavoro che esalta la Bassa Padana tanto cara a Giovannino Guereschi.
Un vero e proprio microcosmo rassicurante dove tutti gli italiano si rispecchiavano, divisi tra divertenti beghe nel vicinato e contrapposizioni politiche. Un successo editoriale sotto tutti i fronti e che condusse ben presto Guareschi a cimentarsi nella trasposizione cinematografica. Un avventura che portò ad un altro indiscutibile trionfo dell’autore.
L’Emilia-Romagna come vera protagonista
Sono proprio i territori della tanto amata terra natìa di Giovannino che fanno da protagonisti. Il film, infatti sarà interamente girato nel territorio dell’Emilia-Romagna toccando numerosi comuni della Bassa (Bagnolo in Piano, Brescello, Castelfranco Emilia, Colorno, Coltaro, Guastalla, Luzzara, Mezzano Rondani, Novellara, Polesine Zibello, Reggio Emilia, Sissa Trecasali e Sorbolo Mezzani). L’intento è quello di restituire, attraverso i luoghi che hanno ispirato l’autore, parte del suo spirito e del carattere comunitario dei paesini lungo il fiume Po.
Scritto da Andrea Porporati in collaborazione di Marco Ferrazzoli, Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano, vede la collaborazione del figlio di Giovannino Alberto Guareschi. Il film autobiografico si ispira liberamente al libro Chi sogna nuovi gerani?