Sempre più persone e aziende in tutto il mondo e anche in Italia decidono di installare sistemi fotovoltaici per alimentare le proprie abitazioni, gli uffici, i capannoni e gli impianti produttivi, anche sotto l’impulso di nuove politiche energetiche green promosse dalla maggioranza delle nazioni e dell’Europa.
La Sicilia, al centro del Mediterraneo, è una delle aree d’Europa con il maggior numero di installazioni di fotovoltaico, e una delle regioni in cui l’impatto economico di questa prospettiva è più vistosa.
Ne parliamo con uno dei responsabili di Innovasol, una delle aziende di fotovoltaico a Catania più importanti!
Iniziamo dalle basi, ovviamente: cosa intendiamo con fotovoltaico?
I sistemi fotovoltaici sono metodi di sfruttamento dell’energia termica e della luce solare, che viene raccolta da speciali pannelli montati sul terreno o sui tetti degli edifici e permettono di ottenere calore (sia per gli ambienti che per l’acqua sanitaria), che elettricità. Il metodo è completamente ecologico, perché sfrutta una risorsa altrimenti “perduta” nell’ambiente, cioè l’energia del sole: rinnovabile, a costo zero, priva di emissioni nocive per la salute e l’ambiente.
Non è un caso che proprio il fotovoltaico, insieme all’idroelettrico (cioè l’energia cinetica creata dall’acqua), al geotermico (cioè l’energia termica accumulata nel suolo) e all’eolico (l’energia del vento), sono le forme di energia rinnovabili inserite nei piani per la riconversione energica che l’Unione Europa sta sostenendo e promuovendo da anni.
Esistono diversi tipi di impianto che sfruttano questa risorsa, è vero?
Esattamente. È possibile installare impianti che puntano a convertire l’energia solare in calore, oppure in elettricità, oppure in entrambe. In più, è possibile utilizzare sistemi di accumulo dell’energia, che permettono di mantenere una certa autonomia anche nelle ore di buio, quando per la loro natura i pannelli non sono attivi.
A seconda delle esigenze del singolo impianto vengono valutate le varie opzioni e viene effettuata l’installazione corretta.
Parliamo di una tecnologia che sta riducendo sempre di più i propri costi.
È verissimo. Fino a pochi anni fa un impianto fotovoltaico era uno strumento estremamente costoso, che pochi privilegiati potevano pensare di installare nella propria abitazione o perché no, nella propria azienda. Oggi la costruzione di massa ha reso questi strumenti più convenienti, e quindi a parità di prezzo possiamo installare pannelli più performanti, o creare campi più ampi e quindi più redditizi.
All’inizio del 2024 è stata data la notizia che una multinazionale di Bilbao avrebbe costruito Felix, il più grande hub fotovoltaico d’Italia, che supererà l’Edison di Foggia.
La notizia ci ha resi estremamente orgogliosi: sebbene la nostra azienda non sia coinvolta direttamento nel progetto significa che questa metodica energetica, in cui noi crediamo profondamente al di là delle opportunità di business, sta venendo presa in considerazione da aziende sempre più grandi, che la porteranno ad un livello di qualità e diffusione sempre più elevato.
Qui è possibile leggere più dettagli, anche tecnici, della notizia.
I dati sul fotovoltaico in Sicilia sono pazzeschi.
La nostra regione è una delle più “irragiate” d’Europa: con più periodi di sole intenso, non sfruttare questa tecnologia proprio qui da noi sarebbe folle.
La provincia siciliana che produce più energia tramite solare e fotovoltaico è Agrigento, ma in tutta la regione abbiamo in pochi anni assistito ad una crescita del 600% di potenza connessa a questo metodo energetico. In sostanza, siamo la quarta regione d’Italia per potenza fotovoltaica, ma lavoriamo costantemente per far crescere sempre di più questi numeri.
Non sfruttare la risorsa del sole in una regione come la Sicilia è un affronto e un insulto alle nostre potenzialità: chiunque si unisca a questa rete sta contribuendo e lo farà sempre di più nei prossimi anni a salvaguardare la nostra natura e a consegnare alle future generazioni un mondo più sano.
E per farlo abbiamo bisogno di partecipazione a tutti i livelli: da quello politico, con aiuti e sostegni a sempre più persone e famiglie, alla ricerca scientifica per migliorare le performance dei pannelli, alla cultura pop che ci aiuti a far diventare questi strumenti realmente di massa, di moda e di largo consumo. Preparandomi per questa intervista ho dato un’occhiata al vostro sito, e ho trovato questo articolo: lo consiglio a tutti i lettori, perché questo tipo di forma d’arte è quel che ci aiuterà ancora di più nella nostra missione!
Una partecipazione collettiva è ciò che davvero cambierà l’utilizzo che facciamo delle risorse naturali, e la concezione del nostro impatto sul pianeta.