Con la recente scomparsa di Alain Delon, una delle figure più iconiche del cinema europeo, si riaccendono i riflettori su una carriera straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. I film di Alain Delon su RaiPlay offrono un’opportunità unica di rivivere i momenti più memorabili della sua filmografia, con una selezione di capolavori che testimoniano la sua versatilità e il suo fascino. Di seguito, una panoramica sui film disponibili in piattaforma, con un’analisi approfondita delle opere che hanno contribuito a forgiare il mito di Alain Delon.
- Regia: Luchino Visconti
- Trama: Tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo racconta il declino dell’aristocrazia siciliana durante il Risorgimento italiano, focalizzandosi sulla figura del principe di Salina (Burt Lancaster) e del giovane Tancredi (Alain Delon), simbolo del cambiamento sociale.
- Analisi: Il film rappresenta una delle collaborazioni più riuscite tra Delon e Visconti, in cui l’attore incarna il ruolo del giovane nobile Tancredi con una raffinatezza e un’eleganza che gli hanno assicurato l’ingresso nell’Olimpo delle star internazionali. L’interpretazione di Delon in Il Gattopardo mette in risalto la sua capacità di rappresentare personaggi in bilico tra la vecchia aristocrazia e il nuovo ordine sociale emergente, risultando perfettamente integrato nel rigore estetico di Visconti.
Rocco e i suoi fratelli (1960)
- Regia: Luchino Visconti
- Trama: La pellicola segue la famiglia Parondi, emigrata dal sud Italia a Milano, con particolare attenzione al rapporto tra Rocco (Delon) e i suoi fratelli, segnato da tensioni drammatiche e questioni morali complesse. Il film esplora le dinamiche familiari e il contrasto tra tradizione e modernità.
- Analisi: Delon offre una delle sue interpretazioni più memorabili nei panni di Rocco, un giovane pugile che incarna la purezza e il sacrificio. La sua performance, intensa e misurata, riflette la sofferenza interiore del personaggio e il suo conflitto tra amore fraterno e destino personale. In Rocco e i suoi fratelli, Delon dimostra la sua capacità di passare dai ruoli affascinanti a quelli più drammatici, rivelando una profonda sensibilità attoriale.
La Piscina (1969)
- Regia: Jacques Deray
- Trama: Ambientato a Saint-Tropez, il film segue le vicende di Jean-Paul (Delon) e Marianne (Romy Schneider), il cui rapporto viene messo in crisi dall’arrivo di un ex amante di Marianne e di sua figlia. La tensione erotica e il sospetto portano ad un climax drammatico.
- Analisi: La Piscina è un thriller psicologico che fa leva sul carisma di Delon, la cui presenza enigmatica domina la scena. Il suo personaggio, ambivalente e silenzioso, si inserisce perfettamente nel gioco di seduzione e rivalità che il film costruisce. Delon brilla in un ruolo che gioca con i temi dell’ossessione e del possesso, rivelando una versatilità che va oltre il semplice fascino esteriore.
Diabolicamente tua (1967)
- Regia: Julien Duvivier
- Trama: Un uomo si risveglia dopo un incidente d’auto senza memoria, e una donna cerca di convincerlo che è sua moglie. Ma sospetti di un complotto si insinuano man mano che i ricordi iniziano a riemergere.
- Analisi: In questo thriller psicologico, Delon esplora un ruolo di vulnerabilità, mettendo in scena un uomo che lotta con l’amnesia e i sospetti di una cospirazione. Il film gioca sull’ambiguità e sul sospetto, e Delon dimostra una finezza interpretativa che amplifica la tensione narrativa, contribuendo a creare un’atmosfera di incertezza e paranoia.
Borsalino (1970)
- Regia: Jacques Deray
- Trama: Due gangster, Roch Siffredi (Alain Delon) e François Capella (Jean-Paul Belmondo), cercano di dominare il mondo criminale di Marsiglia negli anni ’30. Un’alleanza che sfida il pericolo, tra rivalità e amicizia.
- Analisi: Borsalino è un omaggio ai classici gangster movie, dove Delon recita al fianco di Belmondo. La loro alchimia sullo schermo è esplosiva e rappresenta una delle coppie più memorabili del cinema francese. Delon interpreta un gangster affascinante e letale, offrendo una performance carismatica che fonde il suo naturale magnetismo con un ruolo dalla moralità ambigua.
L’evaso (1971)
- Regia: Jean Herman
- Trama: Abel Davos (Jean Gabin) è un criminale in fuga, aiutato da un giovane e ambizioso gangster interpretato da Delon. La relazione tra i due personaggi si sviluppa tra tensioni e lealtà, sullo sfondo di un noir cupo e drammatico.
- Analisi: In L’evaso, Delon recita accanto a Jean Gabin, una delle leggende del cinema francese, ma riesce a mantenere una presenza magnetica. La dinamica tra i due attori è uno dei punti di forza del film, con Delon che dà vita a un personaggio giovane, spregiudicato ma profondamente rispettoso del vecchio criminale interpretato da Gabin.
Alain Delon: l’eredità di un’icona del cinema
La selezione di film disponibili su RaiPlay rappresenta una testimonianza tangibile del contributo fondamentale di Alain Delon al cinema europeo e internazionale. Le sue interpretazioni, variegate e sempre intense, offrono uno spettro completo delle sue capacità attoriali, dall’eleganza aristocratica ai ruoli più tormentati e complessi. Ogni film rappresenta un capitolo della sua carriera e un’occasione per riscoprire un attore che ha saputo incarnare il fascino e il mistero sul grande schermo.
Con la sua scomparsa, il cinema perde una delle sue stelle più luminose, ma la sua eredità continua a vivere attraverso queste opere, che rimangono accessibili e sempre attuali. Per tutti gli appassionati di cinema, Alain Delon è e rimarrà un simbolo di raffinatezza, ambiguità e profonda espressività.
Non perdere l’occasione di scoprire o riscoprire la magia del cinema di Alain Delon su RaiPlay, dove questi capolavori sono a disposizione per tutti gli amanti del grande schermo.
