Il cinema ritrovato ritorna. La manifestazione, promossa dalla fondazione cineteca di bologna e giunta alle 38esima edizione, si sviluppa in nuove giornate all’insegna del settima arte. Tante le proiezione previste in veri luoghi della città, dal nuovo Cinema Modernissimo alle serate in Piazza Maggiore.
Il cinema ritrovato – gli autori dell ‘evento
L’edizione di quest’anno presenta un’offerta piena di tanti regista della contemporaneità, in dialogo con i classi immortali.
Damien Chazelle presenterà Les Paraplueies de Cherbourg di Jachques Emy – fonte d’ispirazione per La La Land – e il più noto Babylon. Segue Wim Wenders con Paris, Texas, I fratelli Skladanowsk e Buena Vista Social Club e i capolavori di John Ford, Anthony Mann e Yasujiro Ozu.
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Senza dimenticare Darren Aronofsky e Amadeus di Miloš Forman; Alexander Payne con il suo The Holdovers e il film di Marcel Pagnol che lo ha ispirato, Merlusse; Volker Schlöndorff con il suo Homo Faber e L’angelo azzurro di Joseph von Sternberg con una straordinaria Marlene Dietrich.
La retrospettiva dedicata alle attrici
Proprio Marlene Dietrich sarà al centro di una delle tante retrospettive che compongono questa edizione del Cinema Ritrovato, tra cui fondamentale è quella dedicata a Pietro Germi a 50 anni dalla scomparsa, con i suoi film denuncia sul delitto d’onore, come Sedotta e abbandonata e Matrimonio all’italiana, tra gli altri e quella a un’altra figura femminile Delphine Seyrig; si potranno scoprire anche importanti registi come lo statunitense Anatole Litvak, capace di attraversare, con la sua lunga filmografia, 40 anni di storia del cinema, e lo svedese Gustaf Molander, scopritore di dive come Ingrid Bergman.