Luana Rondinelli, già nelle sue produzioni teatrali, si è sempre fatta voce delle donne e per le donne. Non diversamente è accaduto nella realizzazione di Assunta, corto che ruota attorno alla tematica dell’affido attraverso una madre costretta a prostituirsi. La protagonista (interpretata magistralmente dall’attrice Donatella Finocchiaro) si muove in una cittadina siciliana dove pregiudizio e maldicenza regnano sovrani.
Il cortometraggio Assunta di Luana Rondinelli, approda all’Ortigia Film Festival, dopo essersi posizionato anche in concorso tra i cortometraggi ai David di Donatello 2024.
Assunta: la trama
Inquadriamo da subito l’altro protagonista del corto: il figlio. Lo troviamo accanto al volto di Assunta in una foto sullo specchio mentre lei si sta truccando in attesa dei clienti. Il rituale del trucco ci riconnette al corpo della protagonista: un corpo che ha fatto nascere vita e che adesso è pugnalato e trafitto. Corpo immolato per l’amore di un figlio, quello di Assunta impersonifica l’accostamento “sacrilego” maternità-prostituzione. Nella narrazione seppur tragica della condizione della protagonista, si riscatta un profondo senso di gioia nell’incontro con il bambino affidato ad una famiglia che se ne prende cura.
Le parole in voice over di Assunta sono dirette e schiette, soprattutto per la naturalezza dovuta anche all’accento utlizzato: l’inflessione siciliana. Questo aspetto ricorre nelle opere di Luana Rondinelli che in un’intervista afferma:
“Il dialetto ha sempre impreziosito i miei testi”
La vicenda infatti si snoda a Partanna, di cui Assunta percorrerà a piedi le strade passando anche accanto al suggestivo Castel Grifeo.
Il cast
Sarà visibile in programmazione all’ Ortiga Film Festival. (Altro articolo riguardo al festival qui.)
Liberamente ispirato al racconto Nientemai di Alessandro Savona, il cortometraggio Assunta di Luana Rondinelli è scritto insieme a Francesco Teresi. Oltre a Donatella Finocchiaro, fanno parte del cast Bruno Di Chiara, Antonio Pandolfo e Mattia Libeccio. Prodotto da Accura Film, Ignazio Passalacqua e Michela Culmone, la direzione della fotografia è stata affidata a Daniele Savi, Alessandro Trettenero assistente alla fotografia; i costumi sono di Dora Argento e il trucco di Gaia Gaudesi.