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‘Sulle Ali della Musica’ – Il Biopic sulla vita di Antonia Brico

Un omaggio alla prima donna direttrice d'orchestra

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Sulle ali della musica, biopic sulla compositrice Antonia Brico, è ora disponibile in streaming su Raiplay. Il film, diretto da Maria Peters, è una produzione belga e olandese della casa di produzione Shooting star film company.

Il film copre tutti gli eventi salienti della vita della protagonista, dalla complessa situazione familiare, passando per la sua tormentata relazione amorosa, fino alla consacrazione come direttrice d’orchestra e al coronamento del suo grande sogno d’infanzia.

La vita di Antonia Brico

Antonia nasce in Olanda, a Rotterdam, da madre olandese non sposata, per poi migrare assieme ai genitori adottivi negli Stati Uniti, a New York, nel 1908. 

Ed è proprio nella New York degli anni 20’ che il film ci trasporta, qui Willelmina, il nome assegnatogli dai genitori adottivi, tenta di farsi strada nella complessa realtà musicale dell’America di inizio secolo, un ambiente rigido e tradizionalista, impermeabile ed oltremodo sospettoso nei confronti di qualsiasi novità. 

Il sogno della giovane di diventare direttrice d’orchestra non viene preso sul serio, la società maschilista dell’epoca non tollera una donna alla direzione di un’orchestra. “Una donna che fronteggia cento uomini è una cosa che non si è mai vista”, questa la frase che Karl Muck, noto compositore tedesco e suo mentore, non fa che ripeterle. 

Il tetto di cristallo con cui Antonia ha a che fare per l’intera durata della pellicola sembra inscalfibile, salvo poi infine, grazie all’incrollabile determinazione della giovane, riuscire a mandarlo in frantumi, sbarcando con successo nei più prestigiosi teatri d’Europa, e anche negli Stati Uniti. 

Proprio nel suo paese d’adozione Antonia riuscirà dopo una serie di peripezie, e con il patrocinio della First Lady Eleanor Roosevelt, porterà in teatro un’orchestra sinfonica composta da sole donne.Sulle ali della musica  

L’inseguimento di un sogno e la ricerca di sé stessi 

Antonia non è solo impegnata nella difficile impresa di coronare il suo sogno andando contro tutto e tutti ma anche nello scoprire sé stessa, nel riorientare la sua vita secondo le giuste coordinate. 

Le vicende inerenti alla sua professione si mischiano fino a confondersi con la sua vita sentimentale. La relazione col giovane Frank la mette davanti ad una scelta complessa: l’amore dell’uomo della sua vita o la carriera musicale.

Ma c’è ancora dell’altro. Se la carriera e i suoi sentimenti la pongono davanti ad un dilemma che sembra all’apparenza insolubile, si aggiunge anche il suo passato, foriero di rivelazioni dolorose e sconcertanti. 

Alla ricerca delle proprie origini Antonia ritornerà al suo paese natale, l’Olanda, qui scoprirà la verità su sua madre e la verità su sé stessa, maturando la decisione di prediligere il suo sogno d’infanzia e diventare così la prima direttrice d’orchestra donna ufficialmente riconosciuta dalla critica. 

Il tema dell’identità non tocca solo la protagonista, ma abbraccia anche altri personaggi, trattando il tema dell’identità di genere, passando poi per le differenze di classe e di condizione sociale fino alle problematicità familiari, confezionando così un ricco affresco di personaggi e situazioni che si dipanano nello spazio, fra un’esibizione e l’altra. 

Conclusioni  

Sulle Ali della musica è un Biopic che tratta la complessa vicenda personale e familiare di Antonia Brico senza però calcare eccessivamente sull’elemento drammatico, sapendo essere a tratti scanzonato e intrattenente. Le due ore e un quarto della pellicola scorrono a buon ritmo senza tuttavia impressionare con particolari guizzi registici o autoriali. L’opera si prende sulle spalle anche l’onere di un tema importante e attuale come quello del femminismo, elevando Antonia ad emblema della lotta contro i pregiudizi e le discriminazioni di genere, senza però cadere in facile retorica, mantenendo nel complesso un buon equilibrio, costruendo personaggi che seppur non eccessivamente approfonditi mantengono una loro complessità di fondo. 

Unica eccezione è il personaggio di Mark Goldsmith, interpretato da Seumas Sargent, macchiettistico nella sua opposizione alla giovane Antonia, privo di un reale spessore caratteriale.  

Nel cast figura anche Richard Sammel, nei panni di Karl Muck, Gijs Scholten van Aschat, che interpreta il noto direttore d’orchestra Willem Menghelbergh, e Benjamin Wainwright nel ruolo di Frank, il giovane rampollo invaghitosi della protagonista.

Nei panni di Antonia Brico Christanne de Brujin offre una performance convincente, ottima la chimica con Richard Sammel, il suo mentore, e con Benjamin Wainwright, entrambi coinvolti in un angoscioso amore che li costringerà ad inseguirsi per l’intera durata della pellicola.

Sulle ali della musica si conclude con uno sguardo al passato, raccontandoci come Antonia, nonostante il suo talento continuerà ad avere difficoltà ad affermarsi fra i grandi direttori d’orchestra in quanto donna, e sul presente, tutt’ora le donne faticano a ritagliarsi uno spazio nel settore, ancora oggi a quasi esclusivo appannaggio maschile. 

 

Sulle Ali della Musica

  • Anno: 2018
  • Durata: 137 minuti
  • Distribuzione: Shooting star film company.
  • Genere: Biopic
  • Nazionalità: Belgio-Olanda
  • Regia: Maria Peters

 

Sulle ali della musica

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