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La neve a Los Angeles: I 100 anni della penna Meisterstück

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I 100 anni della Meisterstuck

Sono passati 100 anni da quando l’inchiostro scorreva per la prima volta attraverso la Meisterstuck di Montblanc, la penna stilografica brandita da artisti del calibro di Nelson Mandela, Yoko Ono, i presidenti Barack Obama, John F. Kennedy e altri.

A coronare la cena seduti è stato un after-party, in cui sono arrivati ​​degli influencer e ospiti interni per gustare pizze vegane in crosta di cavolfiore, slider di cheeseburger e cocktail esclusivi con tequila Calamigos.

Sono necessari almeno 35 passaggi per forgiare il pennino rodiato della Montblanc Meisterstück utilizzando cinturini in oro 14 o 18 carati fatti a mano. È rifinito con la caratteristica incisione “4810” che rappresenta l’altezza in metri della montagna del Monte Bianco, ed è alloggiato da un fusto in resina nera a forma di sigaro e un cappuccio sormontato dall’iconico emblema bianco intarsiato.

Wes Anderson celebra i 100 anni della Meisterstuck con un corto 

Per celebrare il centenario dello strumento, la casa di lusso tedesca ha rilevato la Paramour Estate di Los Angeles (un tempo dimora della star del cinema muto Antonio Moreno) per una serata stellata e lanciare una nuova campagna globale ideata da Wes Anderson, completa di un rosso tappeto ispirato all’ambientazione alpina del cortometraggio.

La serata prevedeva la presentazione di un nuovo film divertente della campagna Montblanc di Anderson, in cui il regista recita insieme a Schwartzman e Friend.

Tra i partecipanti c’erano anche la star coreana Mark Maker Lee Jinuk, l’attore cinese e ambasciatore globale del marchio Jing Boran, il modello-musicista Lucky Blue Smith, la superstar del calcio francese Zidane, la modella Stella Maxwell e altri insieme ad amici VIP del marchio.

E non sarebbe stata una vera festa di compleanno senza la serenata di un vincitore dell’EGOT, su un palco decorato con uno sfondo ispirato agli chalet svizzeri e due grandi schermi che mostravano la vetta innevata del Monte Bianco nelle Alpi, John Legend ha cantato “Happy Birthday” al centenario come parte di un set intimo.

Se siete interessati ad un altro affascinante corto diretto da Anderson, non perdetevi su Netflix La meravigliosa storia di Henry Sugar

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