Morto a 77 anni il grande scrittore Paul Auster

Paul Auster è stato un enorme autore, scrittore, poeta e regista, ha segnato la letteratura americana e mondiale ed ha ispirato i suoi contemporanei e quelli che non sono ancora venuti.

A causa di un tumore ai polmoni con cui combatteva da molto tempo, è morto oggi all’età di 77 anni. Tra i suoi romanzi non si sprecano i titoli, gli iconici Trilogia di New York (1987), Moon Palace (1989), Follie di Brooklyn (2005) e 4 3 2 1 (2017). Tutte opere ambientate da Paul Auster nella sua città del cuore, l’amata, odiata, ammirata, sospettata, annusata e macinata New York, che ha appunto sempre offerto le sue stanze sudicie e brillanti per inscenare le fantasie di Auster.

Paul Auster nasce a Newark, nel New Jersey. Dopo aver studiato alla Columbia University, nel 1970 si recò a Parigi dove lavorò come traduttore fino al ritorno a New York nel 1974.
Esordì come scrittore con poesie, racconti e articoli pubblicati sulla “New York Review of Books” e sulla “Harper’s Saturday Review”.

Paul Auster non è stato solo uno scrittore di romanzi. Nella sua poliedrica carriera si è anche prestato a quasi tutti i ruoli principali della filiera cinematografica, soggettista, sceneggiatore, attore e regista. Con la sceneggiatura e la co-regia del film Smoke vince l’Indipendent Spirit Awards al miglior esordio, in seguito dirige Blue in the Face e Lulu on the Bridge. Il suo ultimo film è La vita interiore di Martin Frost del 2007.

Il minimo che possiamo dirgli è grazie.