Il 21 marzo si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razzialeinternazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. La data è stata scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, uno degli eventi più sanguinosi dell’apartheid in Sudafrica. Dal 1966 le Nazioni Unite si prodigano a favore dell’eliminazione di tutte le forme di discriminazione, tra le quali razzismo e xenofobia. Vi consigliamo perciò 7 titoli Netflix che trattano questo argomento a 360 gradi.
Contro la discriminazione razziale:
American History X
American History X è un film del 1998 diretto da Tony Kaye, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Frutto del lavoro di scrittura di un giovane David McKenna, la trama trae ispirazione dai suoi personali ricordi di infanzia e adolescenza vissuti nella sua città natale: San Diego.
Frutto di una lavorazione travagliata e minata da continui imprevisti, quest’opera valse ad Edward Norton la candidatura come miglior attore protagonista agli Oscar 1999.
La storia ruota attorno alla figura di Derek Vinyard (Edward Norton), uno dei leader del gruppo locale degli skinhead neonazisti. Dopo aver scontato 3 anni in carcere per aver ucciso due ragazzi afroamericani, Derek cerca di ambientarsi in una realtà che non riconosce più come sua. Suo fratello Danny (Edward Furlong) si avvicina al gruppo della “Fratellanza ariana” e cerca di emulare le orme del fratello maggiore. Dovendo affrontare le conseguenze delle sue azioni, Derek si confronterà con un passato che continua a perseguitarlo.
L’odio è una palla al piede e la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati… Non ne vale la pena…
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American History X (1998)
Contro la discriminazione razziale:
Una famiglia vincente – King Richard
Una famiglia vincente – King Richard è un film biopic del 2021 che riporta le vicende di Richard Williams, padre e allenatore delle sorelle tenniste Venus e Serena Williams. Diretto da Reinaldo Marcus Green, il cast comprende: Will Smith, Aunjanue Ellis e Saniyya Sidney nei ruoli principali.
Il film totalizza 5 candidature agli Oscar 2022, ottenendo la statuetta per miglior attore protagonista grazie all’interpretazione di Will Smith. Produce e distribuisce la pellicola la Warner Bros.
Richard (Will Smith) aspira a trasformare Venus (Saniyya Sidney) e Serena (Demi Singleton) in tenniste professioniste. Quando il famoso allenatore Paul Cohen (Tony Goldwyn) si propone di allenare una sola delle due ragazze, Richard opta per Venus. Serena, all’insaputa del padre e aiutata dalla madre, partecipa anche lei ai tornei di tennis. Il successo delle due porta la famiglia a scontarsi con la classe bianca borghese, mossa da un sentimento razzista. Giochi di potere e problematiche adolescenziali mineranno il futuro di un’intera famiglia.
Una famiglia vincente – King Richard (2021)
Contro la discriminazione razziale:
Glory – Uomini di gloria
Diretto da Edward Zwick (regista di Vento di passioni e L’ultimo samurai) nel 1989, Glory – Uomini di gloria è ispirato dalle lettere personali del colonnello Robert Gould Shaw del 1863. Il film vanta un cast stellare, i nomi più noti sono quelli di Morgan Freeman, Denzel Washington, Matthew Broderick e Cary Elwes.
Tra i vari riconoscimenti, il film ottiene 5 candidature agli Oscar 1990 vincendo le categorie di miglior attore non protagonista a Denzel Washington, miglior montaggio e miglior fotografia a Freddie Francis.
La vicenda si sviluppa sullo sfondo della guerra di secessione americana. Nel settembre del 1862 viene creato il primo reggimento di uomini afro-americani dell’Esercito dell’Unione. Il 54° viene presto spedito in Sud Carolina, dove i Confederati riportano in schiavitù tutti i soldati neri che vengono catturati in battaglia. La paga ridotta rispetto ai soldati bianchi e i frequenti episodi di razzismo non riescono però a distrarre il reggimento dal loro unico obiettivo: conquistare il forte Wagnere e porre fine ad una guerra lunga e sanguinosa.
Glory – Uomini di gloria (1989)
Contro la discriminazione razziale:
Straight Outta Compton
Straight Outta Compton racconta la storia del noto gruppo musicale N.W.A. Uscito nelle sale nel 2015, il film è diretto da F. Gary Gray (regista di Giustizia Privata), con la collaborazione dei veri protagonisti della storia. Dr.Dre ha registrato l’album Compton come supporto musicale alla pellicola.
La pellicola è stata prodotta dalla New Line Cinema. La sceneggiatura di Jonathan Herman venne candidata al Premio Oscar 2016 come miglior sceneggiatura originale.
Gli eventi del film si collocano nell’arco temporale tra il 1986 e il 1995, periodo di attività in cui gli N.W.A. passarono dal ghetto di Compton (California) ad essere uno dei gruppi rap/hip-hop più importanti di sempre. La fama e il potere mediatico guadagnato non li esulò dagli abusi da parte della polizia. La loro canzone “Fuck tha Police” gli valse una diffida ufficiale da parte dell’FBI. Tra storie di delinquenza e droga quest’opera ci mostra uno spaccato di una rivoluzione sociale che trova eco fino ai giorni nostri.
Se avessi una possibilità di cambiare la situazione… La sfrutteresti?
Straight Outta Compton (2015)
Contro la discriminazione razziale:
Mudbound
Film drammatico del 2017, Mudbound, diretto da Dee Rees, è un altro prodotto del catalogo Netflix che affronta il tema della discriminazione razziale. Tratto da un adattamento cinematografico del romanzo Fiori nel fango di Hillary Jordan, fanno parte del cast Carey Mulligan, Jason Clarke e Jason Mitchell.
Accolto positivamente da critica e pubblico, il film ottiene 5 candidature agli Oscar 2018, non riuscendo però a portare a casa la statuetta tanto ambita.
Due famiglie legate indissolubilmente: i McAllan e i Jackson. La prima composta da Henry (Jason Clarke) e Laura (Carey Mulligan), bianchi e di estrazione borghese. La seconda, guidata dai coniugi Hap (Rob Morgan) e Florence (Mary J. Bridge), i quali lavorano la terra dei McAllan sperando di ottenere un giorno la loro indipendenza. Nel ’41 la guerra e il crescente razzismo porteranno le due famiglie a perdere persone a loro care, in un gioco di potere che costringe tutti quanti a ridefinire le loro relazioni e sogni.
Mudbound (2017)
Contro la discriminazione razziale:
Il processo ai Chicago 7
Scritto e diretto da Aaron Sorkin (sceneggiatore di The Social Network), Il processo ai Chicago 7 è un thriller storico del 2020. Ispirato al processo dei cosiddetti Chicago Seven, che vennero accusati di aver cospirato per causare lo scontro tra manifestanti e Guardia Nazionale nel 1968.
Prodotto dalla Dreamworks Pictures, il film venne nominato in 6 categorie agli Oscar 2021, senza però vincerne alcuna.
Dopo i tumulti avvenuti durante il convegno nazionale del Partito Democratico di Chicago, Bobby Seale (Yahya Abdul-Mateen II) , Abbie Hoffman (Sacha Baron Cohen), Tom Hayden (Eddie Redmayne) e altri 4 vengono arrestati. Il 28 agosto 1968 si tiene il processo. Il giudice Julius Hoffman (Frank Langella) si mostra a favore della difesa, sospettando il coinvolgimento della polizia locale e dell’FBI. Il processo diventerà ben di più di una semplice causa e i confini della giustizia diventano più sottili di quanto potessimo immaginare.
Noi non andiamo in galera per quello che abbiamo fatto. Noi andiamo in galera per quello che siamo! Pensaci la prossima volta che minimizzi la rivoluzione culturale.
Il processo ai Chicago 7 (2020)
Contro la discriminazione razziale:
When They See Us
When They See Us è una miniserie televisiva drammatica del 2019 creata e diretta da Ava DuVernay (regista di Selma – La strada per la libertà) per la piattaforma Netflix. Composta da 4 episodi, questa miniserie racconta il caso della jogger di Central Park che nel 1989 aveva ottenuto un grande eco mediatico a New York e in tutti gli Stati Uniti.
Un cast tutto da scoprire, colmo di nuovi volti e ottime interpretazioni. La pellicola viene nominata in 11 categorie agli Emmy Award 2019, non riuscendo però a vincere alcun premio.
Trisha Meili, una donna di 28 anni che pratica jogging a Central Park, viene aggredita e violentata. Cinque ragazzi afro-americani vengono arrestati e costretti a confessare in video la propria colpevolezza. Il tribunale condanna i ragazzi al massimo della pena prevista: 14 anni dopo una nuova confessione sembra poter cambiare tutto.
When They See Us (2019)
Trovi tutti questi titoli nel catalogo di Netflix.