Gary Goetzman e Tom Hanks di recente hanno collaborato insieme nel film Non così vicino (A Man Called Otto) del 2022. Tuttavia, uno dei loro prossimi impegni potrebbe essere un seguito inaspettato di un film d’animazione natalizio. Il film in questione è Polar Express 2, secondo il produttore, questo sequel è in fase produttiva di sviluppo e di trattative preliminari.
Trama di Polar Express (2004)
E’ la notte di Natale. Un ragazzino, steso nel suo letto, pensa che quella dell’arrivo di Babbo Natale sia tutta una bugia. Spinto da un forte rumore, esce di casa e vede un enorme treno a vapore. Si tratta del Polar Express. Per il ragazzo ha inizio un’indimenticabile e magica avventura, alla scoperta del vero significato del Natale.
In una recente intervista (ComicBook -Movies) il produttore Gary Goetzman ha dichiarato quanto segue:
“Mi piacerebbe fare un sequel di Where The Wild Things Are. Ci sono molte cose che abbiamo fatto che mi piacerebbe rivivere, se gli studi cinematografici ne vorranno ancora. È così che va. Sono pronto per Mamma Mia 3. C’è così tanto da fare per realizzare questi lavori.”
Non è ancora chiaro al momento chi siano i creativi coinvolti e su cosa sarà incentrata la storia di questo seguito. Dal momento che il film è ancora in fase embrionale di sviluppo. Per di più è difficile stabilire la data di uscita, dovendo il film adottare una speciale tecnica di animazione che richiede del tempo per essere ben adoperata.
Performance Capture come marchio di fabbrica
Polar Express è uscito vent’anni fa, diretto da Robert Zemeckis su una sceneggiatura di William Boyles Jr. Il film è basato su un libro per bambini, scritto da Chris Van Allsburg nel 1985. Il focus per cui il film d’animazione si è contraddistinto è la peculiare tecnica di animazione in performance capture. Grazie a questa speciale tecnica, nel film Tom Hanks ha la possibilità di interpretare tre personaggi diversi cambiando sempre aspetto grazie alla digitalizzazione. Essendo l’intero film completamente creato in CGI, la macchina da presa può muoversi agilmente nello spazio, dando la possibilità al regista di girare lunghi piano-sequenza virtuosistici e inquadrature altrimenti impossibili. Non si tratta dell’unico approccio visivo con tale tecnica bensì ce ne sono tre. A ben vedere Robert Zemeckis ha realizzato a cadenza triennale, Polar Express prima (nel 2004 come scritto in precedenza), La leggenda di Beowulf nel mezzo nel 2007 (con tematiche più adulte e tinte horror) e per ultimo A Christmas Carol (2009).
Fonte: ComicBook – Movies, 18/01/2024