Presentato in anteprima e in concorso al RIFF ‘Il sogno dei pastori’ è un lungometraggio di Tomaso Mannoni .
Nel cast Fabio Fulco, Alesanro Gazale, Asteid Meloni, Federico Saba.
Il Sogno dei Pastori” è stato sostenuto da: MIBACT Regione Autonoma della Sardegna .Sardegna Film Commission.
La trama
Tra le meraviglie sconosciute della Barbagia, greggi di pecore erranti, un continentale in fuga dai suoi guai giudiziari ha un’idea che sconvolgerà il placido mondo dei pastori… In quell’anonimo paesino, anche con l’arrivo del tanto sospirato denaro, le cose non si sono risolte… anzi! Ci vorrà qualcosa di più per sistemare tutte le questioni personali e professionali dei pastori, forse un cambiamento, una presa di coscienza o, molto più probabilmente, l’avverarsi di un sogno.
Natura e Tecnologia
Il Sogno dei Pastori è un apologo umano che ci pone dinanzi a un conflitto eterno: Tecnologia e natura possono coesistere?
Il Sogno di un’esistenza semplice e naturale, lontana dal Progresso Globale che tutto modifica, finisce là dove avanza la consapevolezza che tutto ruota attorno ai beni materiali e alla ricchezza.
Gli allevatori della Barbagia si trovano in difficoltà economiche. Tra loro Ignazio e Antonietta, fratelli diversi per indole e cultura. L’arrivo da Napoli di Andrea aprirà all’innovazione: un sito internet per adottare una delle pecore appartenenti al territorio. In pochi giorni la raccolta frutta molto denaro. I pastori non conoscono però i precedenti penali di Andrea, e il sogno diventa sempre più lontano.
Tomaso Mannoni scrive e dirige un lungometraggio che si distingue per la sua semplicità e che piace perchè privo di pesantezze concettuali. Il sogno dei pastori ha una sua non trascurabile profondità politica mettendo in gioco non solo una riflessione sul facile e momentaneo guadagno dal web ma anche sulla forza della Comunità e delle persone. Il piccolo mondo delle comunità tradizionali ha una coesione che riesce ancora a lottare contro l’avvento del capitalismo e delle grandi nuove potenze economiche.
Gli individui sono la forza trainante della sopravvivenza delle piccole realtà imprenditoriali e gli strumenti offerti dalla tecnologia sono mere chimere. Nonostante l’apparente ‘pesantezza’ dell’argomento e qualche debolezza iniziale, il film convince grazie anche ad un buon cast, capitanato da Alessandro Gazale (Ignazio), Astrid Meloni (Antonietta) e Fabio Fulco (Andrea), e alla presenza di alcuni veri abitanti del luogo, segni dello spessore e del realismo di questa interessante opera indipendente.
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