Piove di Paolo Strippoli in blu-ray

Mustang Entertainment (www.cgtv.it) rende disponibile su supporto blu-ray Piove, ovvero l’horror italiano più chiacchierato del 2022. Titolo che segna l’esordio da solista per Paolo Strippoli, dopo la co-regia di A classic horror story, firmato l’anno precedente insieme a Roberto De Feo. Una vicenda che trapela suspense e orrori celati, sfruttando un plot che cerca di ridimensionare il cinema di genere su una messa in scena attuale. Una messa in scena non lontana dalla realtà di tutti i giorni, in quanto il film parla di persone e dei loro insani gesti. Persone condizionate da qualcosa che arriva dal profondo, anche dal sottosuolo.

Perché, dopo giorni di pioggia continua, dalle fogne della città prende forma nel lungometraggio una sostanza grigiastra.

Una sostanza che esala un vapore capace di scatenare gli istinti più oscuri in coloro che ne entrano a contatto, portandoli anche a compiere omicidi. Una misteriosa e pericolosa situazione con cui si trova a dover fare i conti un pugno di persone. Tra queste Thomas alias Fabrizio Rongione e i figli Enrico e Barbara, ovvero Francesco Ghenghi e Aurora Menenti. Mentre Strippoli, intento a rivoluzionare la faccia moderna di un certo cinema italiano, si concentra più sulla descrizione dei personaggi che sui fatti che li circondano.

Piove privilegia dunque una certa coralità, seguendo le circostanze dei singoli elementi di questa famiglia, amalgamandoli man mano nel folle contesto. Con violente conseguenze annesse. In una visione i cui spunti iniziali vanno individuati nell’albo dylandoghiano Gli uccisori e ne La città verrà distrutta all’alba di George A. Romero. Ma non ci si ancora a quella tipologia di narrativa e si evita di mostrare efferatezze, giostrando il crescendo di tensione tra i personaggi coinvolti. Quindi, il dardenniano Rongione, padre che attraversa un momento complicato della propria esistenza.

Poi i giovani Ghenghi e Menenti contornati da presenze di classe.

Da una Cristiana Dell’Anna in versione materna dall’aldilà ad un Orso Maria Guerrini nonno malato costretto a letto. Passando per una Elena Di Cioccio nei panni (pochi) della prostituta Marta. Figure che contribuiscono a rendere Piove un’opera profonda che, più vicina al dramma che all’horror puro, parla di rimorsi di coscienza e sensi di colpa. Di vite violente che riaffiorano dal passato (fondamentale l’incipit) e che, in quanto tali, si manifestano come un virus. Portando dalle cloache nuova follia in qualsiasi epoca a venire. Un’opera il cui supporto in alta definizione offre oltretutto diversi contenuti extra, a partire da una clip incentrata sugli effetti speciali e dal trailer. Infatti, abbiamo anche la graphic novel di Maria Stabile, tre gallerie fotografiche, undici minuti di backstage e tre di provini.