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Netflix Film

‘Infinite Storm’ con Naomi Watts è ora disponibile su Netflix

Una guida montana esperta, ma afflitta da un lutto terribile, si inerpica in solitaria sulla cima di una nota montagna difficile da scalare. La bravissima Naomi Watts si rivela la vera forza di un film che ambisce a rappresentare la sfida personale, non solo contro gli elementi naturali ostili e proibitivi di un luogo inospitale, ma pure contro se stessi e la propria incapacità di far fronte a eventi inaccettabili.

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Infinite Storm

È ora disponibile su Netflix Infinite Storm, secondo lungometraggio in lingua inglese, dopo The other lamb del 2019, della regista polacca assai nota internazionalmente Malgorzata Szumowska, che per l’occasione dirige nuovamente a quattro mani, insieme al fidato direttore della fotografia polacco Michal Englert. A poca distanza da Non cadrà più la neve, del 2020, presentato in Concorso al Festival di Venezia in quello stesso anno.

Il film permette alla star australiana Naomi Watts di dar vita a una sorta di one-woman-show con ambientazione montana, tra le intemperie e le rigide condizioni d’alta montagna che la minacciano e la mettono in seria difficoltà nella sua opera di salvataggio in extremis.

Una sfida in vetta alla montagna più ostica per vincere il malessere e trovare una ragione di vita

“La montagna ascolta sempre, ma non risponde mai…”

Pam Bales è una esperta scalatrice che di buon mattino si accinge a salire in cima alla vetta del Monte Washington, sugli Appalachi. Una montagna alta appena poco più di 1900 metri, ma assai insidiosa per il clima e i profondi nevai che la ricoprono.

La donna si avventura nonostante il tempo non sia dei migliori, contando sull’esperienza e anche sul fatto che un’emozione un po’ forte è lo stimolo giusto per affrontare un periodo difficilissimo, turbato da una tragedia che custodisce gelosamente e dolorosamente dentro di sé.

A buon punto della scalata, affrontando raffiche di vento e neve che la ostacolano non poco, sente un lamento ripetuto e si accorge che, poco distante da lei, c’è un uomo vestito sommariamente e in scarpe da ginnastica che sta morendo di freddo e di stenti.

Nell’avvicinarsi, la donna finisce in un crepaccio, e, riuscita dopo notevoli sforzi a uscire allo scoperto, si accinge a salvare  l’uomo.

Il quale tuttavia non collabora, ma subisce passivamente una condizione che, vestito inadeguatamente per quel clima , lo porterà a morte sicura.

Con molta fatica, la donna riuscirà a portarlo fino in salvo, ma l’uomo, che resterà sempre anonimo, si dileguerà.

Poco tempo dopo, l’uomo ricontatterà Pam ed insieme troveranno un po’ di tempo per raccontarsi tutte le sofferenze che, per motivi diametralmente opposti, li hanno condotti su in cima a quella montagna: lei per trovare una ragione di vita, l’altro per porre fine alla propria esistenza.

Infinite Storm – la recensione del film con Naomi Watts

La drammatica vicenda di sopravvivenza, alla base del secondo film che vede impegnati in regia i polacchi Szumowska e il fotografo Eglert, è tratta dalla storia vera di Pam Bales, apparsa in un articolo pubblicato sul New Hampshire Union Leader, e che suscitò interesse e commozione.

Nel film, e nella vicenda realmente accaduta a cui esso si ispira, la cima della montagna assume due significati completamente opposti per due persone devastate dalla perdita di uno o più dei propri cari.

E se per una la sfida a valicare il gigante gelido e circondato da intemperie costituisce lo stimolo ad andare avanti, per l’altro rappresenta il luogo in cui riuscire a farla finita.

Dall’incontro casuale tra i due, nascerà per entrambi e maturerà fino a divenire una convinzione, l’idea che continuare a vivere può essere una soluzione.

Sopravvivere all’assideramento come una prova per espiare un senso di colpa inevitabile e lacerante

Alla nota regista polacca di Elles (2011), In the name of (2013), Corpi (2015), Un’altra vita (2018) piacciono le donne forti e le storie al limite, e questa vicenda di cronaca sembra perfetta per dare spazio a un personaggio di donna determinata esteriormente, quanto fragile nel proprio intimo, ogni volta che si ritrova a vivere tra le pareti domestiche, che inevitabilmente la portano nell’epicentro del suo dramma familiare.

“Anche nel mezzo di una tormenta, nella bufera, c’è tantissima bellezza. Tutto l’universo può essere una infinita tempesta di bellezza”.

Per Naomi Watts, anche produttrice del film assieme a Trudie Styer, il personaggio di Pam fornisce l’occasione di appropriarsi di un ruolo in grado di rappresentare tutto un film.

Una parte non solo da protagonista, ma da temeraria sfidante di un colosso circondato da fenomeni naturali difficili da sostenere, a cui è inevitabile soccombere.

E se la fotografia dell’esperto co-regista Michal Englert riesce a rendere con realismo quasi pittorico il clima ostile, ma anche a suo modo leale della montagna, è proprio la prova totale e ispiratissima di Naomi Watts a costituire la vera forza di un film che attanaglia lo spettatore, anche oltre la singolare ed impari sfida verso cui si incammina la temeraria protagonista.

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Infinite Storm

  • Anno: 2022
  • Durata: 104
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Usa/Australia/Polonia
  • Regia: Malgorzata Szumowska