Il debutto alla regia di Charlotte Wells,“Aftersun”, ha portato a casa il maggior numero di riconoscimenti alla 25a edizione annuale dei British Independent Film Awards (BIFA), conquistando sette vittorie su 16 nomination.
Il film abbraccia un periodo di 20 anni e racconta di Sophie (Frankie Corio), 11 anni, e di una particolare vacanza padre-figlia in Turchia, culminando poi con una riflessione da adulta su quell’ esperienza.
Una meditazione profondamente personale sulla memoria e la perdita. Straordinari Paul Mescal e l’esordiente scozzese Frankie Corio che interpretano il duo padre-figlia. La loro vacanza sembra passare lievemente ma sotto la superficie Callum lotta contro il peso della genitorialità post-divorzio.
After sun
Al Festival di Cannes 2022, “Aftersun” è stato vincitore del Premio della Giuria French Touch. Più recentemente, Wells ha ricevuto un premio per la regia ai Gotham Awards.
L’attrice di “Normal People” Daisy Edgar-Jones ha consegnato il premio per il miglior film indipendente britannico a Wells. Alla lista dei riconoscimenti del lungometraggio sono stati aggiunti anche premi per il miglior regista, il miglior regista esordiente, la migliore sceneggiatura, la migliore fotografia, il miglior montaggio e la migliore supervisione musicale.
British Independent Film Awards 2022 i vincitori: altri premi
La persona peggiore del mondo
Anche “Blue Jean” della regista Georgia Oakley ha visto un’ondata di riconoscimenti, con vittorie nelle categorie miglior performance principale e miglior performance non protagonista, premi consegnati a Rosy McEwen e Kerrie Hayes. Il film ha anche ricevuto riconoscimenti per il miglior sceneggiatore esordiente e il miglior casting.
I British Independent Film Awards di quest’anno hanno visto l’aggiunta di una nuova categoria: la migliore performance da protagonista congiunta. Il nuovo riconoscimento è stato consegnato a Tamara Lawrance e Letita Wright, che interpretano gemelle che possono comunicare solo tra loro in “The Silent Twins” di Focus Features.
Miglior film indipendente internazionale è “The Worst Person in the World” del regista Joachim Trier (“Verdens verste menneske”).