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In Sala

‘Io sono tuo padre’ -Tirailleurs: un figlio e suo padre al servizio della madrepatria

L'epopea di un padre senegalese che si arruola tra le forze dell'esercito colonizzatore francese al solo scopo di tentare di preservare la vita all'impavido figlio. Film di apertura del prestigioso Un Certain Regard al Festival di Cannes 2022

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Io sono tuo padre'

Passato nella sezione Un Certain Regard di Cannes 75,arriva in sala Io sono tuo padre  Tirailleurs (in versione internazionale  Father & Soldier), opera seconda del regista e attore francese Mathieu Vadepied.

La pellicola è al Cinema dal 24 Agosto distribuita da Altre Storie Minerva pictures.

L’aspetto più originale di un film dignitoso per contenuti e fattura è la presenza nel cast della star Omar Sy, qui alle prese con una importante svolta di carriera in quanto protagonista di un ruolo drammatico in cui l’attore pare cavarsela egregiamente.

Una produzione ambientata tra il Senegal e le Ardenne in cui spicca soprattutto la prestazione sincera e sentita di Omar Sy, in qualche modo proteso a rendere omaggio alla propria discendenza senegalese.

Io sono tuo padre'

Io sono tuo padre Tirailleurs – il sacrificio di un padre

Nelle fasi cruciali della Prima Guerra Mondiale la Francia inizia ad attingere uomini dalle colonie per trasferirli in Europa, armarli e destinarli a difendere le sorti della madrepatria colonizzatrice.

Ovviamente il reclutamento non è volontario ma forzato e, a quel punto, un padre ancora giovane si finge in età per arruolarsi e seguire il giovane figlio che, al contrario di lui lascia convincere, almeno in un primo momento, dalle parole galvanizzatrici dell’armata francese.

Tra l’inferno delle trincee sui campi di battaglia (che nulla hanno a che spartire con la propria storia e cultura) i due dovranno fare di tutto per tornare vivi alla propria terra e per dare un senso a quella mossa istintiva tipica di un padre che si getterebbe tra le fiamme pur di proteggere la sua prole.

La recensione

Io sono tuo padre è il progetto di una vita. – ha affermato il regista – Senza riconoscere il nostro il nostro passato comune, non possiamo andare avanti e creare insieme una società basata sul rispetto. Abbiamo cercato di raccontare una storia di un padre e un figlio, di esseri umani, con tutte le loro emozioni e i problemi, molti dei quali sono gli stessi di oggi: rapporti con l’autorità, dominazione, rivolta, ambizione. 

All’opera seconda di Mathieu Vadepied, prodotta e interpretata dalla celebre star francese Omar Sy, va certo riconosciuta la sincerità e genuinità di intenti e l’apprezzabile sforzo di ricostruzione storica attuato a livello di scenografie e di ambientazioni.

La storia di un padre che si arruola celando la propria età al solo scopo di salvare la vita all’entusiasta figlio appena arruolato in un esercito di un paese non suo, si porta certo un  afflato drammatico che comunica dignità e solidità d’intenti.

Il film tuttavia manca di quel pathos che ci si potrebbe aspettare da una vicenda completamente legata a fatti storici frutto di prevaricazioni e sfruttamento di colonie (come è tristemente sempre avvenuto dai principali paesi colonizzatori europei nei confronti dei paesi annessi e utilizzati a mero beneficio di una madrepatria avida e senza limiti).

La famosissima star francese Omar Sy mette da parte, almeno per un attimo, le commedie campioni di incasso che lo hanno reso uno degli assi del botteghino francese e internazionale (basti pensare al successo di Quasi amici) e si fa portavoce di una produzione che gli consente di rendere omaggio alle proprie origini senegalesi, recitando anche nella propria lingua madre. L’attore è visibilmente preso e galvanizzato in un ruolo che lo coinvolge anche emotivamente.

Tirailleurs

  • Anno: 2022
  • Durata: 109
  • Genere: Guerra/Drammatico
  • Nazionalita: Francia/Senegal