Paramount+ vola e realizza un vero e proprio record con 6,8 milioni di abbonati raccolti negli ultimi tre mesi, per un totale di 62 milioni a livello globale.
Le dichiarazioni sul record di Paramount+
Il CEO di Paramount Bob Bakish ha dichiarato con comprensibile soddisfazione che
Ancora una volta Paramount ha dimostrato la sua forza e il suo potenziale, grazie a un modello che include abbonamenti e opzione AVOD, con una continua connessione tra i rami theatrical e televisivo.
Tra i programmi di maggiore successo per numero di visione su Paramount+ ci sono Halo, 1883 (il prequel di Yellowstone), Star Trek Picard, gli eventi live e il football americano.
Nel frattempo, Pluto Tv, il canale free on line della piattaforma Paramount, ha segnato questo mese un record di 68 milioni di utenti unici.
Non solo Paramount
Anche Netflix ha iniziato a studiare una formula di abbonamento in AVOD, ma il passo successivo dovrà necessariamente essere un diverso sfruttamento commerciale per i suoi contenuti originali, ovvero la sala cinematografica con una reale strategia distributiva per i suoi lungometraggi e forse anche delle sue serie ai canali in chiaro.
L’impressione nel medio periodo è comunque che quello che sembrava essere il futuro, ovvero un trasloco di massa e definitivo per l’industria cinematografica sullo streaming, finirà con l’essere in realtà piuttosto diverso.
Oltre ai record di Paramount+ il rapporto tra grande e piccolo schermo
La tendenza sembra essere quella di un sistema ibrido tra sala e piattaforma che si possa sostenere a vicenda, con una progressiva diminuzione della produzione in favore della qualità. Un aspetto questo che interessa soprattutto Netflix, dato che è una delle critiche che molti analisti del settore muovono nei confronti del servizio streaming.
Un problema che certamente non ha, per esempio, Apple Tv+, il cui livello artistico è altissimo e apparentemente destinato solo a migliorare.
Insomma, dopo il boom derivante dal lockdown, la concorrenza si sentirà per tutti e per ogni piattaforma sarà importante trovare la giusta fetta di mercato.
In parole povere, i prossimi saranno i mesi della verità e definiranno gli equilibri e gli scenari successivi. Anche per quanto riguarda la sopravvivenza della sala cinematografica.