Si è tenuta via Zoom la conferenza stampa di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in uscita nelle sale italiane mercoledì 4 maggio 2022, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Presenti all’appello, l’immancabile Kevin Feige, il regista Sam Raimi, i protagonisti Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Benedict Wong e Xochitl Gomez, lo sceneggiatore Michael Waldron.
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Doctor Strange nel Multiverso della Follia | La reunion tra Kevin Feige e Sam Raimi
A rompere il ghiaccio ci pensa colui che, in qualche modo, ha dato il via a tutto il Marvel Cinematic Universe, Mr. Feige, che non nasconde l’emozione nel ritrovarsi nella stessa stanza con Sam Raimi. Dal canto suo, quest’ultimo ricambia il sentimento, sottolineando quanto si ritenga fortunato per l’occasione ricevuta.
Ricordiamo che Raimi è stato uno dei primi ad affacciarsi al mondo cinematografico targato Marvel, con la sua trilogia di Spider-Man, risalente ai primi anni Duemila. A distanza di vent’anni esatti, i due tornano a lavorare insieme, e ne verrà senza dubbio qualcosa di incredibile.
Certo «la tecnologia è cambiata, tutto sembra più facile» – spiega Raimi – «ma ciò che mi ha aiutato di più è stato Zoom, che mi ha dato la possibilità di parlare agevolmente con i membri della troupe». E di questi tempi, sappiamo bene quanti benefici si debbano alla piattaforma web.
La conferenza di Doctor Strange rivela quale è il segreto dietro il successo dei film
Entrando poi nel vivo della realizzazione di Doctor Strange, il celebre cineasta pone l’accento sull’importanza di «avere grandi attori, che conoscono i loro personaggi e le rispettive personalità meglio di chiunque altro. Ed è bello vedere come affrontano i loro “altri” nel Multiverso.
L’umanità è l’unico modo per connettere il pubblico ai supereroi.
Si tratta di un processo vivo, con grandi idee, grandi attori e i riferimenti agli altri film del MCU. Abbiamo posto tante domande durante la lavorazione, domande che hanno trovato risposta nello script».
Chiamato in causa, Michael Waldron si definisce, molto candidamente, come «lo steward di questi personaggi, ognuno dei quali ha un suo capitolo. Qui abbiamo avuto la possibilità di focalizzarci sulla magia di Doctor Strange».
La parola ai protagonisti di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Il microfono passa poi nelle mani degli interpreti, guidati dal sempre affascinante Benedict Cumberbatch: «Il mio è un eroe conflittuale, alle prese con il costo delle sue azioni come uomo e come stregone. Ha esaminato la sua umanità, i suoi difetti; ha imparato a collaborare con gli altri e ha capito che non può avere il controllo. E questa credo che sia una qualità fondamentale del leader».
Elizabeth Olsen parla invece della crescita della sua Wanda, a seguito delle esperienze vissute nell’apprezzatissima serie WandaVision: «Come donna è cresciuta, e in questo film ne abbiamo maggiore chiarezza. È la continuazione di chi è, del suo viaggio.
Ho esplorato qualcosa che non avevo potuto esplorare prima.
Credo che lei stia costantemente processando, combattendo».
Per quanto riguarda la questione spoiler, Feige sa benissimo quanto sia complicato ormai mantenere i segreti «e Spider-Man No Way Home l’ha mostrato benissimo». Nonostante ciò, poco o nulla è trapelato di questo atteso capitolo, dal quale ci si aspettano grandi sorprese… Il primo piccolo assaggio di horror nel MCU sarà targato Raimi!
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.