Alla Berlinale 2022, tra i film in concorso c’è anche Avec amour et acharnement di Claire Denis.
Avec amour et acharnement: la sinossi
Sara e Jean hanno una relazione amorevole e stabile da dieci anni. Sono felici. Lui è la roccia di lei, qualcuno a cui aggrapparsi. Quando si sono conosciuti, Sara aveva una relazione con François, il migliore amico di Jean. Un giorno, Sara vede François per strada. Lui non la vede, ma lei è sopraffatta dalla sensazione che la sua vita potrebbe improvvisamente cambiare. François infatti si mette in contatto con Jean per proporgli di lavorare di nuovo insieme. In breve tempo, le cose rischiano di andare fuori controllo.
Una collaborazione che funziona
Avec amour et acharnement è la terza collaborazione di Claire Denis con l’acclamata scrittrice Christine Angot, con cui ha scritto Un beau soleil intérieur, interpretato anche da Juliette Binoche. In una performance altrettanto coraggiosa e impegnata, l’attrice si dimostra eccezionalmente duttile mentre il suo corpo diventa il terreno di un accattivante teatro degli opposti emotivi.
La precisa fotografia di Eric Gautier ci mostra immagini contrastanti di dita comodamente intrecciate, ma anche l’intero corpo di Sara in movimento in avanti, eruttando in gemiti profondi e incontrollabili. Circondati da un muro di fiamme passionali, i protagonisti di Denis sembrano essere sotto assedio, apparentemente ignari della società e della sua inesorabile tendenza a separare tutte le cose in categorie opposte.
La regia di Avec amour et acharnement
Nata a Parigi, la regista e sceneggiatrice ha vissuto in diversi paesi africani fino all’età di dodici anni. Ha studiato all’Institut des hautes études cinématographiques dove ha incontrato la direttrice della fotografia Agnès Godard, con la quale avrebbe poi collaborato alla maggior parte dei suoi film. Inizia la sua carriera cinematografica come assistente di registi come Robert Enrico, Wim Wenders, Costa-Gavras, Jacques Rivette e Jim Jarmusch. I suoi film Man no run, Beau travail e Vers Mathilde sono stati proiettati al Berlinale Forum. Nel 2020, è stata invitata alla Berlinale come parte della serie On Transmission.