Il canale culturale Arte, in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, presenta una selezione di otto documentari per approfondire il tema e per non dimenticare.
I documentari rappresentano un viaggio tra passato e presente. Da una parte raccontano le storie delle vittime e dei sopravvissuti ai campi di concentramento e dall’altra condividono una panoramica della situazione attuale, esplorando le vite degli ebrei che attualmente vivono in Europa.
I Resistenti di Mauthausen
Il campo di concentramento di Mauthausen, in Austria, fu uno dei più duri del Terzo Reich. Qui, durante l’Olocausto, un dipartimento speciale chiamato Erkennungsdienst fu incaricato di scattare fotografie della vita quotidiana con lo scopo di scrivere la storia gloriosa del regime. La maggior parte di queste immagini è stata distrutta nel 1944. Molti documenti, però, sono sopravvissuti grazie ad alcuni deportati, che hanno messo a rischio la loro stessa vita, hanno rubato centinaia di foto e le hanno tenute nascoste, con la speranza di poterle, un giorno, mostrarle al mondo.
I resistenti di Mauthausen racconta questa vicenda e quella di mille immagini giunte fino a noi grazie a questo atto di resistenza unico nella storia. Il documentario è diretto da Barbara Necek.
Olocausto: i nascondigli degli ebrei polacchi
La ricercatrice Natalia Romik compie un viaggio attraverso la Polonia per raccontare i momenti silenziosi di un trauma collettivo. I luoghi che ricordano la forza di volontà e la voglia di vivere di un popolo, nonché un’intraprendenza dettata dal bisogno. Tra questi, un bunker nascosto in un cimitero di Varsavia, che secondo alcuni avrebbe messo in salvo fino a trenta persone e una quercia di 650 anni talmente celebre da essere raffigurata sulla banconota da 100 zloty, che secondo le testimonianze avrebbe ospitato due fratelli in fuga dai rastrellamenti.
Ebrei d’Europa
Come vivono e in quali città vivono, gli Ebrei d’Europa? In che modo la loro vita quotidiana risente dell’antisemitismo, degli attentati recenti o della politica di Israele? Nel documentario, in due puntate, Ebrei d’Europa, la produttrice cinematografica tedesca Alice Brauner e il giornalista svizzero Yves Kugelmann percorrono il continente per incontrare rabbini, scrittori e artisti, i quali permetteranno di comporre un quadro generale dell’ebraismo contemporaneo.
Essere giovani ed ebrei in Polonia
Nascondersi o andarsene? Questa è la domanda che tormenta alcuni giovani ebrei polacchi e che fa da fil rouge al documentario Essere giovani ed ebrei in Polonia. A Varsavia, per esempio, la coppia formata da Patrycia ed Eric è certamente orgogliosa delle proprie origini, ma non osa mostrare pubblicamente la propria religione e, non vedendo futuro, si prepara per raggiungere Israele. Ma altri membri della comunità rivendicano la loro identità.
Dall’Olocausto alla Brexit
Decine di migliaia di Ebrei britannici discendono da famiglie tedesche che trovarono rifugio a Londra per scappare alle persecuzioni naziste. Questo passato ingombrante fa sì che oggi essi nutrano sentimenti contrastanti nei confronti della patria dei loro antenati. Eppure, per via della Brexit, sono in molti a richiedere la cittadinanza tedesca. Questa realtà è raccontata dal documentario Dall’Olocausto alla Brexit.
Ucraina: sinagoghe in pericolo
Oggi, sono appena un migliaio gli Ebrei che vivono ancora a Lviv, una cittadina che un tempo era chiamata Lepoli. Qui, ai tempi dell’Olocausto, i nazisti hanno ucciso più di 100.000 ebrei. Il documentario racconta questa realtà e la storia di Sasha Nazar, che tra distruzione e rovina, continua a combattere per cercare di salvare una delle ultime sinagoghe.
Gli Ebrei e lo humour
Cos’è un Ebreo, se non qualcuno che conosce la tua stessa barzelletta, ma la sa raccontare meglio? Se è difficile definire esaustivamente il concetto d’identità ebraica, non si può prescindere da un aspetto particolare: lo humour. Il documentario, in due puntate, racconta l’ironia come strumento di resilienza e antidoto alla vittimizzazione, perché Non è la speranza a essere l’ultima a morire ma l’umorismo.
L’Algeria e Vichy
Giugno 1940. Dopo la conquista della Francia, da parte della Germania nazista, anche la colonia sull’altra sponda del Mediterraneo si adegua alle nuove politiche. In Algeria viene così ripristinato l’ordine coloniale e gli ebrei vengono privati delle loro prerogative di cittadinanza. Attraverso immagini d’archivio e la preziosa collaborazione dello storico dell’Algeria, Benjamin Stora, si rievoca una parentesi dolorosa di cui la società francese porta ancora le stigmate.
Tutti i documentari sono fruibili gratuitamente, con i sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it.