Festival dei popoli

‘Charm Circle’ una famiglia disfunzionale al Festival dei popoli

Una famiglia sopra le righe, tra alti e bassi, è quella descritta da Nina Burstein nel suo lungometraggio presentato al festival fiorentino

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Una famiglia disfunzionale è quella al centro di Charm Circle, lungometraggio di Nira Burstein in concorso al Festival dei Popoli 2021 (qui per il programma).

Charm Circle: la sinossi

Nira Burstein racconta, attraverso questo film, la sua vera e autentica famiglia. La regista mostra il padre, prima composto e adesso diventato un hippie; la madre che si è lasciata andare; la sorella minore che sta per sposarsi con due donne e la maggiore, da sempre affetta da un disturbo della personalità. Così facendo realizza un racconto dolce e spietato al tempo stesso.

Famiglia disfunzionale

Nira Burstein nel suo Charm Circle non descrive evidentemente una famiglia tradizionale. Anzi,  emerge un ritratto anomalo della sua famiglia autentica, non quella che chiunque si aspetta. Tra oggetti sparsi in tutta la casa, modi di vivere inconsueti e rapporti appesi a un filo, la famiglia che emerge da questa descrizione è originale e alternativa.

Un racconto personale in Charm Circle

La Burstein torna nella sua casa d’infanzia per realizzare un film che racconta anche di sé. Attraverso la visione dei genitori e delle sorelle, i loro racconti e i materiali dell’archivio di famiglia, non è solo la regista che racconta la propria passata quotidianità. È anche quella che emerge dalla narrazione di Nira. Nira in quanto figlia e sorella. Ma soprattutto in quanto perno di una famiglia legata veramente da un filo quasi invisibile. Ogni meccanismo, se incastrato nella maniera sbagliata, porta al malfunzionamento dell’intero sistema.

Sorrisi e lacrime

Charm Circle è un film dove si ride e si piange. Così lo ha descritto anche la regista che ha voluto accompagnare lo spettatore nei meandri e anche, talvolta, nei segreti della sua casa d’infanzia. Noi, e lei insieme a noi, veniamo a conoscenza dei cosiddetti scheletri nell’armadio di una famiglia fuori dall’ordinario. Davanti alla videocamera, sia i genitori che le sorelle si raccontano, si aprono a confidenze probabilmente tenute nascoste da troppo tempo. E lo fanno solo perché dietro c’è Nira, il costante perno della famiglia. Tra dinamiche quasi al limite dell’assurdo e momenti più riflessivi, Charm Circle diventa, per poco più di un’ora, la famiglia di tutti. Imperfetta, sopra le righe, alternativa. Ma con dinamiche non troppo lontane da quelle di una famiglia più tradizionale.

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Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli

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