‘The Kissing Booth 3’ su Netflix il terzo capitolo di una trilogia di successo

The Kissing Booth 3: l’episodio finale della celebre trilogia (disponibile su Netflix) offre davvero ciò che il pubblico si aspettava?
Sono necessari tre film per raccontare la storia della liceale Elle Evans (Joey King) alle prese con la difficile scelta tra rispettare il giuramento fatto a Lee, migliore amico di tutta la vita (Joel Courtney) o infrangere le “regole” uscendo con Noah, (Jacob Elordi) suo fratello maggiore?
Netflix ha deciso di sì e la fabbrica dei sogni sì è rimessa in moto producendo l’ultimo capitolo di un successo in streaming davvero straordinario.
The Kissing Booth attinge a un immaginario collettivo adolescenziale (sempre più di gran voga) che offre molte possibilità di sviluppo,  sfornando ora un nuovo ‘episodio ‘ della favola di Elle e Noah (o Elle e Lee?).

The Kissing Booth 2: una teen comedy di qualità targata Netflix

I creatori di The Kissing Booth non avevano in realtà una solida serie di libri su cui fare affidamento (la giovane autrice Beth Reekles aveva solo quindici anni quando ha scritto l’originale).
Avevano solo ‘dati’ a suggerire che il pubblico ora voleva di più. Un po’ di sostanza? Giusto un pochino, sì, tanto per cominciare.
Forse non guasterebbe se Elle trovasse abbastanza autostima da perseguire i propri sogni, piuttosto che decidere il suo futuro in base a quale Flynn scegliere nel suo cuore.

The Kissing Booth 3: Dove eravamo rimasti

L’ultima volta che abbiamo visto Elle era stata accettata in due università: UC Berkeley, che lei e Lee avevano sempre programmato di frequentare, e Harvard, dove Noah suggerisce di prendere un appartamento insieme. Due scuole che ovviamente si trovano ai lati opposti del paese, due mondi opposti. Cosa farà Elle della sua vita ?

La si definisce spesso una ragazza “brillante” (costantemente allegra, modello Disney Channel). Ma a cosa aspira? Quali sono le sue inclinazioni?
In realtà poco conosciamo del mondo interiore di questa ragazzina (a dir il vero molto simpatica) e, a parte le sue fantasie da adolescente, il personaggio non ha una dimensione ben definita.
Tutto si conclude nell’ultima mezz’ora di un film che rimane  al limite tra il cliché da pellicola adolescenziale  e la classica commedia di equivoci e malintesi sentimentali. Lui, lei, l’altro e forse l’altro ancora (o nessuno in verità).

The Kissing Booth 3 : plot familiare e nuove ambizioni

Novità di questo terzo capitolo è lo sviluppo del personaggio del padre. Single per una mezza dozzina di anni, il signor Evans (Stephen Jennings) – che era a malapena un personaggio nei film precedenti – sta cercando di iniziare un’altra relazione tutta sua, ma Elle non riesce a dare una possibilità alla ‘ New entry’ (Bianca Amato).
Preferisce pensare a trovare un lavoro estivo, prendersi cura di suo fratello minore (Carson White), e, naturalmente, scegliere il college.
La madre di Lee e Noah, la signora Flynn (la Molly Ringwald di Bella in rosa) ha deciso di vendere la casa sulla spiaggia. I “ragazzi” la convincono a lasciare che siano loro a “ sistemarla” durante l’estate. Una delle vecchie cotte di Noah (Maisie Richardson-Sellers) si scontra spesso con loro, facendo ingelosire Elle. Lei ricambia accettando le attenzioni di Marco (Taylor Zakhar Perez), il ragazzo che ha baciato davanti a Noah nel film precedente.
Ma Siamo davvero preoccupati che uno di questi rivali possa sconvolgere la coppia? Certo che no!

Prima che i fratelli si separino, il trio ( super affiatato) vuole rendere questa estate la  più memorabile di sempre (che è poi lo slogan di The Kissing Booth 3 ) con la concentrazione di ogni tipo di attività divertente che si possa organizzare: paracadutismo, sumo wrestling, tutte le cose indicate sulla lista di Bucket Beach che Elle scopre in un vecchio cestino del pranzo di Mario Kart.

Un’ improvvisa evoluzione

Dopo tutto quel divertimento, paradossalmente, i personaggi iniziano a comportarsi da adulti proprio nel tratto finale del film.
Ma ciò che conta davvero è come si concluderanno i film di Kissing Booth.
The Kissing Booth 3 avrebbe potuto finire in modo da sorprenderci, oppure avrebbe potuto terminare con un bacio, (richiamandosi al titolo ovviamente) ed Elle e Noah avrebbero potuto raccontare che invecchieranno insieme. Forse accade o forse no. Il film lascia le cose sorprendentemente incerte, e improvvisamente propone per Elle un intero elenco di ambizioni mai intraviste fino ad un finale “aperto “.
Alla fine Elle ha maturato una sua personalità; peccato non averne mostrato pienamente l’origine.

Il trailer