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Streeen con una retrospettiva di Giovanni Coda per il mese del pride

In collaborazione con V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore la rassegna di film del regista Giovanni Coda

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In tutto il mondo il mese di giugno è attraversato da manifestazioni e celebrazioni che dal 1970 promuovono i diritti delle persone LGBTQ+ e anche Streeen si unisce alla comunità. La piattaforma torinese mostrerà a tal proposito una selezione di titoli del videoartista, fotografo e regista cinematografico Giovanni Coda.

Cagliaritano, classe 1964, Giovanni Coda in 30 anni di attività si è distinto per uno sguardo autoriale personale e provocatorio che, cimentandosi con diverse forme d’arte, l’ha portato a comporre una filmografia dal forte impegno sociale.

Tre lungometraggi (e non solo) di Coda su Streeen

I tre lungometraggi firmati dall’artista sono visibili in tutto il mondo sulla piattaforma dall’11 giugno (on demand singolarmente a 2,8 euro oppure in abbonamento mensile a 6,50 euro). Si parte dal più recente Mark’s Diary, film del 2019 presentato in anteprima assoluta streaming su Streeen. Poi si procede al contrario con i precedenti Bullied To Death (2016) e Il Rosa Nudo (2013). Tutti accomunati da un successo di critica e pubblico a livello internazionale. E da una volontà di fare del cinema uno strumento di difesa/denuncia dei diritti violati, delle ingiustizie sociali, soprattutto quelle legate all’universo LGBTQ+.

La personale di Coda che Streeen propone per il Pride Month in collaborazione con V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore e che dà il via anche alle iniziative per celebrare il trentennale di attività del regista, include anche i cortometraggi Xavier (in visione gratuita fino al 30 giugno) e Behind the scenes – Mark’s Diary (bonus track per tutti gli abbonati), oltre all’esclusiva del trailer del suo prossimo film La storia di una lacrima, in uscita a ottobre 2021.

Mark’s Diary su Streeen

Il tema dell’assistenza sessuale per disabili è al centro del lungo Mark’s Diary, che si ispira a Loveability di Maximiliano Ulivieri, primo libro italiano basato su testimonianze dirette.

Al centro di quest’opera i due protagonisti, Mark e Andrew. Accanto a loro l’impossibilità fisica di amarsi. E anche la loro emotività libera di esprimersi attraverso i movimenti del corpo dei danzatori e dei loro alter ego. Un film d’autore e di ricerca che rielabora il cinema sperimentale in cui il regista unisce letteratura, danza, musica e poesia. Il tutto con la sensibilità che contraddistingue i suoi lavori.

Mark’s Diary è stato accolto da un consenso internazionale al New Renaissance Film Festival (Amsterdam) aggiudicandosi ben 3 premi.

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Bullied to Death

Bullied To Death, prende spunto dalla vera storia del giovane Jamey. Questi era un quattordicenne che nel settembre del 2011 si è suicidato dopo i ripetuti atti di bullismo cui veniva sottoposto a scuola e sul web, in seguito al suo coming out. Il regista immagina che il 17 maggio 2071, a sessant’anni dalla morte del giovane, durante la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, un gruppo di artisti si ritrovi unito in una performance commemorativa.

Alla storia di Jamey si legano quelle di altri giovani gay, lesbiche e trans, vittime di attacchi omofobi, uccisi o indotti al suicidio. Una storia di solitudine dal respiro universale che ha spinto l’autore a raccontare i fatti attraverso schemi narrativi atipici. Ma anche utilizzando generi e linguaggi diversi, puntando a creare un film sensoriale, non didascalico, per colpire emozionalmente lo spettatore.

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Il Rosa Nudo

Il Rosa Nudo, film ispirato alla vita di Pierre Seel, un ragazzo che fu deportato a diciassette anni nel campo di concentramento dove assistette alla morte del suo compagno. Come molti altri cercò di dimenticare, ma inutilmente. E nel 1982 denunciò le persecuzioni che lo accomunano a migliaia di altri, marchiati con il triangolo rosa in quanto omosessuali. Scrisse la sua autobiografia con l’attivista e giornalista Jean Le Bitoux, figura fondamentale del Movimento di liberazione omosessuale in Francia, ma mai tradotta in italiano e facendo della produzione di Coda l’unico adattamento in italiano della vicenda. Il Rosa Nudo prende spunto dal suo racconto e trasporta in maniera teatrale ed evocativa l’Omocausto, le violenze subite dagli omosessuali. Il film del 2013 ha partecipato a decine di festival.

Anche Xavier su Streeen

Xavier, corto del 2017, è incentrato sull’attentato terroristico dell’aprile del 2017 agli Champs-Elysées dove trovò la morte il poliziotto Xavier Jugelé. In soli 7 minuti il regista affronta temi delicati come l’omosessualità, l’inclusività e l’immigrazione, mostrando le ultime 12 ore della vita del poliziotto.

Altre esclusive su Streeen

Per la prima volta online anche il cortometraggio tratto dalla video-installazione Behind The Scenes (Mark’s Diary & More) curata da Roberta Vanali con i musicisti Cosimo Morleo e Arnaldo Pontis, e andata in scena al Macro di Roma. La performance è composta da 30′ in loop di un montaggio video-fotografico legato al film Mark’s Diary e rappresenta un’ulteriore occasione per riflettere sul diritto a vivere la propria sfera di intimità.

Inoltre, in esclusiva su Streeen, un’anticipazione dell’ultimo lungo di Coda La storia di una lacrima (Histoire d’Une Larme), ispirato al libro Ocean Terminal di Piergiorgio Welby che ripercorre la vita dall’infanzia cattolica alla scoperta della malattia, fino all’immaginario hippy e alla tossicodipendenza dell’attivista, giornalista, politico, poeta e pittore italiano. Un uomo impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico in Italia e per il diritto all’eutanasia.

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