I fan hanno da poco salutato il bel Duca di Hastings, interpretato da Regé-Jean Page, che non prenderà parte a Bridgerton 2 (qui per leggere la news completa). Ma per un membro del cast che se ne va ecco che Netflix ha già pronte delle new entry. È, infatti, arrivata la notizia dell’annuncio di quattro nuovi ingressi.
Le new entry di Bridgerton 2
A colmare il vuoto lasciato dall’attore, saranno Charithra Chandran, Shelley Conn, Calam Lynch e Rupert Young. Gli attori sono stati scelti, rispettivamente, per interpretare i ruoli della debuttante Edwina Sharma, di Mary Sharma, madre di Edwina, dell’intellettuale Theo Sharpe e di Jack, indissolubilmente legato ad una delle famiglie in vista nella serie tv.
Su cosa si concentrerà Bridgerton 2
I quattro reciteranno al fianco di Simone Ashley, scelta mesi fa come volto della donna che catturerà il cuore del Visconte Anthony Bridgerton (qui per leggere la notizia). La seconda stagione della serie Netflix dovrà, infatti, spostare l’attenzione dall’eterea Daphne Bridgerton al fratello maggiore. Questi sarà costretto (per destino e obbligo sociale) a impegnarsi nella ricerca di una moglie. Bridgerton, la cui seconda stagione è in fase di riprese, porterà il Visconte tra le braccia di Simone Ashley (Kate Sharma nella serie tv). La ragazza, parte del piano multietnico tracciato da Shonda Rhimes, sarà parte di una famiglia indiana all’interno della quale convoglieranno anche Edwina e Mary, interpretate da Charithra Chandran e Shelley Conn.
Le dichiarazioni dello showrunner
Ecco come si è espresso Chris Van Dunsen, showrunner e produttore esecutivo di Bridgerton, in merito alla serie:
“Volevamo riflettere il mondo contemporaneo, anche se la nostra storia è ambientata nel diciannovesimo secolo era molto importante per noi che il pubblico di oggi ci si potesse riconoscere. Ho lavorato con Shonda a lungo e so che il nostro scopo è scegliere l’attore migliore per ogni ruolo. Per questo ci siamo presi delle libertà creative, non avevamo intenzione di fare una lezione, la serie sposa bene la storia con l’elemento di fantasia. Per quel che riguarda l’identità etnica dei personaggi noi abbiamo preso una teoria sulla regina Charlotte, quella che vorrebbe fosse la prima regina di origini miste della storia, e ci siamo domandati: “Cosa sarebbe successo se grazie a lei altre persone di colore fossero state elevate in società con titoli, con terre?”. Da queste domande è nato il personaggio del Duca di Hastings“.