Animazione
I 25 migliori film Disney di sempre
Per celebrare insieme i 100 anni della Disney
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2 anni agoon
Quali sono i migliori film Disney? Una domanda difficile, molto difficile, soprattutto per chi ama questo tipo di animazione. Anche perché chi non ama o ha amato i cartoni animati nella propria vita? Fin da bambini siamo abituati a vederne di tutti i tipi, ma ce ne sono così tanti che è difficile scegliere e capire quali film di animazione vedere e consigliare.
In occasione del 16 ottobre, il centenario della Disney, abbiamo selezionato una lista dei migliori film di sempre. Non si tratta di una classifica, ma di un elenco con quelli che, nel corso degli anni, possono essere definiti i film di animazione che hanno riscosso maggiore gradimento da parte del pubblico e della critica.
Ma torniamo indietro nel tempo. Andiamo a ritroso soffermandoci sui personaggi, le trame e i titoli dei migliori film Disney.
Pronti a festeggiare 100 anni insieme?
– Tutti i film citati sono disponibili su Disney+ –
I migliori film Disney: l’epoca d’oro
La cosiddetta Epoca d’oro consiste nel primo ciclo di lungometraggi Disney, quelli usciti tra il 1937 e il 1942. Sono 5 classici Disney e sono caratterizzati da un altro aspetto importante: a questi titoli lavorato direttamente Walt Disney. Ecco i cinque titoli in questione:
Biancaneve e i sette nani
Prima ancora di Pinocchio, nel 1937 quel genio creativo e imprenditoriale di Walt Disney lanciava il suo primo lungometraggio in animazione: Biancaneve e i sette nani. Questa anziana signora dell’animazione non solo rappresenta il grande rischio imprenditoriale che segna il punto di svolta di quello che sarebbe diventato un gigantesco impero del cartone animato, ma incarna anche la capacità ancora viva dell’industria dell’animazione di saper raffinare incessantemente le sue tecniche.
Biancaneve e i sette nani fu nominato per la migliore colonna sonora agli Oscar del 1938 e l’anno successivo il produttore Walt Disney ricevette un Oscar onorario per il film. Un premio unico nel suo genere: una statuetta dell’Oscar di dimensioni normali e sette in miniatura. Le statuette furono consegnate a Disney da Shirley Temple.
A proposito di omaggi, remake, live action e citazioni si potrebbero citare tantissimi titoli, da Descendants a Once Upon a Time. Ci limitiamo al film del 2012 diretto da Tarsem Singh, con protagonisti Lily Collins, Julia Roberts, Armie Hammer e Sean Bean. E restiamo in attesa del nuovo live action con Rachel Zegler e Gal Gadot, che, con le tante polemiche già sorte, farà sicuramente parlare.
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Pinocchio
Dal grande classico di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino la Disney si ispira nel lontano 1940 per raccontare la storia del burattino destinato a diventare un bambino in carne e ossa. Il film, vincitore di due premi Oscar come miglior colonna sonora e miglior canzone, è disponibile su Disney + . Oltre alle diverse versioni in live action, tra cui citiamo quella del 2019 firmata da Matteo Garrone (Leggi di più), quella di Robert Zemeckis e quella di grande successo di Guillermo del Toro, il burattino di Collodi è stato protagonista nel 2012 di una versione animata made-in-Italy diretta da Enzo D’Alò (La Gabbianella e il gatto) con le musiche di Lucio Dalla e le scenografie di Lorenzo Mattotti.
Fantasia (1940)
La musica classica accompagna degli episodi raccolti in un classico Disney. O è il contrario?
Dumbo
Un piccolo elefante, preso in giro da tutti per le dimensioni delle sue orecchie, riuscirà ad imparare a volare e ottenere fama e successo.
Bambi
Il piccolo cerbiatto perde la madre a causa dei cacciatori, ma sarà in grado di crescere e diventare un cervo d’esempio per tutti. Il classico Disney è uno dei titoli più terrificanti della storia del cinema, a detta di… Quentin Tarantino!
L’epoca di guerra
Questa fase deve il suo nome alla Seconda Guerra Mondiale ed è caratterizzata dalla scarsa diffusione dei film nel mercato europeo. I film che ne fanno parte sono film a episodi, alcuni non particolarmente lunghi. Sono 6 i film che fanno parte di quest’epoca e sono usciti tra il 1943 e il 1949. Eccoli di seguito:
- Saludos Amigos
- I tre caballeros
- Musica Maestro
- Bongo e i tre avventurieri
- Lo scrigno delle sette perle
- Le avventure di Ichabod e Mr. Toad
I migliori film Disney: l’epoca d’argento
L’Epoca d’argento include i Classici Disney prodotti dal 1950 al 1967. Il 1967, in particolare, è l’anno successivo alla morte di Walt Disney. Tutti i lungometraggi di questo periodo, oltre che essere adattamenti di fiabe popolari, hanno un punto di forza incredibile: le canzoni. Sono 8 lungometraggi:
Cenerentola
La bella Cenerentola, costretta a convivere con la matrigna e le sorellastre gelose, incontra il principe azzurro grazie ai suoi amici topini e alla fata madrina. Uno dei classici per eccellenza, anzi quello che forse fa nascere il concetto di classico Disney, è apprezzato anche e soprattutto per le canzoni. Anche questo, come Biancaneve, è stato soggetto a omaggi, remake, live action e chi più ne ha più ne metta. Ci sono due sequel (Cenerentola II – Quando i sogni diventano realtà del 2002) e Cenerentola III – Il gioco del destino del 2007) e un remake diretto da Kenneth Branagh, con Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter.
Alice nel paese delle meraviglie
Una ragazzina incuriosita da un coniglio che va di fretta si trova in un mondo fantastico di nonsenso e di personaggi particolari.
Le avventure di Peter Pan
Peter Pan, Trilli e tutti i bambini sperduti portano i fratelli Darling sull’Isola che non c’è per aiutarli a sconfiggere Capitan Uncino.
Lilli e il vagabondo
Lilli è una cagnolina che si vede rimpiazzata nella famiglia dall’arrivo di un bebè. Nella sua fuga in preda alla rabbia conosce il vagabondo Biagio che le mostra com’è davvero il mondo.
La bella addormentata nel bosco
Aurora, punta sul dito dall’ago di un arcolaio, cade in un sonno profondo e può essere svegliata solo dal bacio del vero amore.
La carica dei 101
Pongo, un dalmata che vive con il padrone Rudy, un giorno trascina l’umano in una passeggiata dove gli fa incontrare Anita, la padrona della dalmata Peggy. Tra i due umani e i due cani scocca la scintilla e questi ultimi danno alla luce 101 cuccioli adocchiati subito da Crudelia De Mon.
La spada nella roccia
Il piccolo Semola, da semplice scudiero, potrebbe diventare addirittura re d’Inghilterra. O almeno questo è quello che profetizza Mago Merlino.
Il libro della giungla
La pantera Baghera scopre un bambino abbandonato, Mowgli, nella giungla e decide di affidarlo a una famiglia di lupi che lo alleva come un cucciolo.
Epoca di bronzo
Questa è una fase di transizione caratterizzata da quello che viene definito il riciclaggio di sequenze di vecchi Classici Disney. Sono solo quattro i classici Disney di questo periodo, usciti tra il 1970 e il 1977. Eccoli di seguito:
Gli Aristogatti
Duchessa e i suoi piccoli sono i gatti di una nobildonna parigina che vuole citarli nel testamento come suoi eredi. I mici dovranno però fare i conti con il perfido maggiordomo Edgar, ma riusciranno ad avere la meglio grazie all’intervento di Romeo. Il film – che è anche l’ultimo progetto cinematografico approvato da Walt Disney stesso e il primo prodotto dopo la sua morte – è stato diretto da Wolfgang Reitherman, uno dei “Nine Old Man”, i nove animatori storici della Disney.
Una delle caratteristiche che ha reso celebre il film è senza dubbio la voce italiana del “gatto del Colosseo” Romeo che è di Renzo Montagnani.
Robin Hood
Robin Hood è una furba volpe che cerca di salvare i suoi amici dal perfido principe Giovanni.
E poi ancora ci sono:
- Le avventure di Winnie The Pooh
- Le avventure di Bianca e Bernie
I migliori film Disney: Medioevo
Inutile nascondersi dietro a un dito. La morte di Walt Disney è stata un colpo troppo grande. Talmente grande che ha portato con sé strascichi a distanza di anni. Il periodo del Medioevo rappresenta la punta dell’iceberg. Tra l’incedere della concorrenza sempre più spietata, il cambio generazionale e tanti altri fattori, i film di questa epoca sono quelli forse meno apprezzati e che hanno visto allontanarsi il pubblico di riferimento. I titoli sono 4:
- Red e Toby nemiciamici
- Taron e la pentola magica
- Basil l’investigatopo
- Oliver & Company
Il Rinascimento
Finalmente si arriva al periodo del Rinascimento Disney con i film usciti tra il 1989 e il 1999che riportarono i Walt Disney Animation Studios alla ribalta nell’industria cinematografica. Le caratteristiche rimangono più o meno le stesse per tutti i film di questo periodo (e di quelli a seguire): scene musicali cantate, protagonista giovane (spesso orfano), trama sentimentale e animali amici del protagonista nelle vesti di aiutanti e personaggi secondari. Inoltre, durante la realizzazione dei film del Rinascimento iniziano le prime, autentiche sperimentazioni digitali che, insieme alle colonne sonore, rendono quest’epoca, probabilmente, la più apprezzata e ricordata. I film in questione sono 9:
La Sirenetta
Ariel è una sirenetta con il sogno di diventare umana, soprattutto dopo l’incontro con il bellissimo Eric del quale si innamora. Sarà disposta a tutto pur di ritrovarlo? Anche a barattare la sua incredibile voce? Vincitore dei premi Oscar e Golden Globe 1990 come miglior colonna sonora e miglior canzone, il classico Disney è tornato da poco in sala con un altro chiacchierato live action.
Bianca e Bernie nella terra dei canguri
Due coraggiosi topolini affrontano un avventuroso viaggio in Australia per salvare un raro esemplare di aquila, prigioniera di un crudele bracconiere che colleziona volatili.
La Bella e la Bestia
Scoccherà la scintilla tra la bella Belle, figlia di uno strampalato inventore, e la Bestia, un ex principe viziato trasformato per sortilegio in un orrendo essere? Miglior canzone e miglior colonna sonora agli Oscar 1992, così come ai Golden Globe dello stesso anno dove il film Disney si è aggiudicato anche il premio di miglior film d’animazione. La musica del film è stata composta da Alan Menken, mentre Howard Ashman, a cui il film è dedicato (morì pochi mesi prima del rilascio del film), è stato l’autore dei testi.
Fu il primo film d’animazione in assoluto a essere candidato all’Oscar come miglior film, e rimase l’unico fino al 2010 e al 2011 quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto da Up e Toy Story 3 – La grande fuga della Pixar.
Uno dei più apprezzati live action è proprio quello de La Bella e la Bestia con Emma Watson e Dan Stevens.
Aladdin
Il ladruncolo Aladdin si innamora della bella Jasmine, figlia del sultano di Agrabah, fuggita per un giorno dal suo palazzo, e fa di tutto per conquistarlo, arrivando a sfruttare, in qualche modo, anche i tre desideri del famigerato genio della lampada. Miglior colonna sonora e miglior canzone ai premi Oscar e Golden Globe 1993.
Il film è basato sul famoso racconto persiano di Aladino e la lampada meravigliosa contenuto nella raccolta di novelle orientali Le mille e una notte. E se guardando Aladdin si può scorgere qualche somiglianza con Indiana Jones, il vero protagonista è quel Genio al quale prestano la voce due artisti con la A maiuscola, Robin Williams nell’originale e Gigi Proietti nella versione italiana.
Oltre i due sequel (Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri), anche questo classico è stato vittima di un remake, che ha avuto un buon successo di pubblico e critica. Diretto da Guy Ritchie il film ha come protagonista Mena Massoud e Naomi Scott.
Il re leone
Il piccolo Simba, perso il padre Mufasa da piccolo a causa dello zio desideroso di impadronirsi del regno del fratello, con l’aiuto di alcuni amici cercherà di riportare la serenità nel suo mondo. Miglior colonna sonora e miglior canzone sia ai premi Oscar che ai Golden Globe 1995, insieme anche al premio di miglior film d’animazione.
La metafora del cerchio della vita, iconica canzone cantata da Ivana Spagna che apre il film mostrando la vastità e la bellezza della savana, accompagna la storia di Simba, destinato a regnare sulle terre del branco, seguendo le orme del padre Mufasa. Se per Aladdin era doverosa la menzione al Genio, qui sono Timon e Pumbaa a dover essere sottolineati. Due personaggi in grado di bilanciare il tono più serio del film senza essere relegati a mere spalle comiche inutili.
Ebbene sì, anche questo film è diventato un live action in tempi recenti.
E poi ci sono anche:
- Pocahontas
- Il gobbo di Notre Dame
- Hercules
Mulan
La giovane Mulan decide di andare in guerra per la Cina al posto del padre malato, spacciandosi per un uomo. Ispirato all’antica leggenda cinese di Hua Mulan, lo sviluppo del film è iniziato nel 1994, quando alcuni supervisori artistici sono stati inviati in Cina per ricevere ispirazione artistica e culturale. La storia di Mulan e del suo inseparabile amico Mushu va avanti in un secondo capitolo nel 2004. Senza dimenticare, anche in questo caso, l’adattamento live-action diretto da Niki Caro, realizzato nel 2020.
Tarzan
Tarzan, nato e cresciuto dal gorilla Kala, incontra un giorno la bella Jane e se ne innamora e deve riuscire a far capire alla sua famiglia che appartiene al mondo degli umani. Vincitore della miglior canzone ai premi Oscar 2000 e ai Golden Globe.
Epoca sperimentale
Come suggerisce il nome, è un periodo di rinnovamento e sperimentazione. Si cerca di privilegiare la CGI a discapito dell’animazione tradizionale. Le relazioni amorose tra i protagonisti vengono meno e il focus si sposta sulle storie individuali. Sono i film rilasciati tra il 2000 e il 2008, ben 10:
- Fantasia 2000
- Dinosauri
- Le follie dell’imperatore
- Atlantis – L’impero perduto
- Lilo & Stitch
- Il pianeta del tesoro
- Koda, fratello orso
- Mucche alla riscossa
- Chicken little – amici per le penne
- I Robinson – una famiglia spaziale
- Bolt – un eroe a quattro zampe
Tra questi ci soffermiamo su Le follie dell’imperatore.
Kuzco è un giovane imperatore viziato ed arrogante che, tramite un incantesimo, diventa un lama. Con l’aiuto di un contadino cercherà di sbarazzarsi della temibile Yzma. Nato come un musical epico intitolato Kingdom of the Sun con registi Dindal e Roger Allers, nel corso dei suoi sei anni di produzione fu trasformato dai dirigenti della Disney in una buddy comedy leggera su Kuzco. Se per tutti è una buddy comedy per l’Italia è il film che fa apprezzare anche ai più giovani l’immensa bravura della compianta Anna Marchesini che presta la sua voce a Yzma regalando una delle performance migliori, più riuscite e più divertenti dell’intero universo Disney. A farle da contorno ci pensano, poi, Luca e Paolo che prestano le voci rispettivamente a Kuzco e Kronk.
Revival o Secondo Rinascimento Disney
Il periodo che coincide con l’arrivo di John Lasseter come direttore creativo dei Walt Disney Animation Studios e della Pixar. Si ritorna ai temi classici dei film Disney, accantonati nella fase precedente, e all’animazione tradizionale. Accanto a una componente emotiva più marcata e coinvolgente ci sono anche riflessioni sulla società moderna. I lungometraggi animati di questa epoca sono usciti tra il 2009 e il 2016. Sono 8 film:
La principessa e il ranocchio
Tiana è una principessa che si ritrova ad avere a che fare con una rana che chiede un bacio perché in realtà è un principe.
Con i suoi disegni interamente realizzati a mano e le animazioni che, seppur supportate dalle nuove tecnologie, non fanno uso del 3D, con La Principessa e il Ranocchio si torna alle tecniche d’animazione classiche che hanno reso tanto celebre la Disney.
Uno degli elementi trainanti di questo film d’animazione è che la protagonista rappresenta una novità: Tiana è infatti la prima principessa Disney afroamericana ad apparire sugli schermi. Ed è anche la prima ragazza che antepone i suoi sogni di realizzazione personale alla ricerca del vero amore.
Rapunzel – L’intreccio della torre
Riuscirà la bella Rapunzel a scappare dalla torre nella quale è stata rinchiusa? E servirà l’aiuto di Flynn Rider? Anche questo un riadattamento della celebre favola di Raperonzolo dei Fratelli Grimm, ci mostra una protagonista che, insieme e grazie ai suoi lunghissimi capelli, simbolo del suo potere, appare diversa dalle classiche principesse. Nella prima parte appare timida e impaurita, ma poi dimostrando audacia e potere, conquista Flynn ma è prima di tutto lei stessa a riappropriarsi del suo ruolo di principessa a palazzo. Allo stesso modo di Jasmine.
Winnie the Pooh – Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri
Ralph Spaccatutto
Ralph è il cattivo dei videogiochi, ma vuole dimostrare che anche lui ha un cuore e in realtà è buono.
Frozen – Il regno di ghiaccio
Elsa e Anna sono due sorelle con un legame speciale, in grado di andare oltre anche alla magia in possesso di Elsa. Il film ha vinto la miglior canzone ai premi Oscar 2014, ma anche il miglior film d’animazione, anche ai Golden Globe e Bafta. A metà strada tra il classico e il rivoluzionario, Frozen ha messo in scena un fiaba in cui l’amore dominante, per una volta, non è quello romantico tra uomo e donna, ma quello tra due sorelle. Tra omaggi e richiami, è uno dei titoli più acclamati e apprezzati della Disney ed è praticamente impossibile non urlare a squarciagola Let it go dopo la prima nota!
Big Hero 6
Il quattordicenne Hiro è un genio della tecnologia che, dopo la tragica perdita del fratello, inizia un’avventura con un robot progettato proprio da quest’ultimo e con dei suoi compagni. Il film Disney (qui per la recensione) è ispirato all’omonimo fumetto Marvel.
Zootropolis
Riuscirà la coniglietta Judy a coronare il suo sogno e diventare un’ufficiale di polizia? Magari anche con l’aiuto dell’astuta volpe Nick. Vincitore del premio Oscar 2017 e del Golden Globe come miglior film d’animazione, il film Disney (qui per la recensione) è tra i maggiori incassi. E fa sorridere pensare che non doveva essere Judy la protagonista iniziale, ma Nick, co-protagonista più che apprezzato dal pubblico. E proprio a proposito di Nick tutti avranno riconosciuto l’evidente richiamo del suo design: quello di Robin Hood.
Oceania
Vaiana, figlia ed erede del capo di una piccola isola polinesiana, parte alla ricerca del cuore della dea Te Fiti, in modo da spezzare la maledizione che si dovrebbe abbattere sull’isola e sui suoi abitanti (qui per la recensione).
New Era
L’ultima epoca include i Classici Disney prodotti dopo le dimissioni di Lasseter dal ruolo di direttore creativo, carica ricoperta attualmente da Jennifer Lee. Questo periodo comprende i film dal 2018 in poi.
- Ralph Spacca Internet
- Frozen II – Il segreto di Arendelle
- Raya e l’ultimo drago
- Encanto
- Strange World
La rivoluzione di nome Pixar:
Una delle case di produzione e distribuzione più nota al grande pubblico (lasciando da parte la Disney) è sicuramente la Pixar Animation Studios. Dalla fine del secolo scorso, si è imposta nell’orizzonte cinematografico in maniera, si potrebbe dire, imponente. Con la Pixar sono venuti fuori dei lungometraggi interessanti sotto tutti i punti di vista. Dalla tecnica (tutti realizzati in CGI, a partire dal primo prodotto in assoluto) alla storia e alle tematiche. Se con Toy Story – il mondo dei giocattoli si è toccato con mano, per la prima volta, il totale utilizzo di CGI, con i titoli successivi la casa di produzione e distribuzione ha affinato sempre di più la tecnica.
Il primo lungometraggio sancisce la collaborazione tra Disney e Pixar e vale un Oscar speciale al regista John Lasseter che, a soli 2 anni dall’uscita di Jurassic Park di Spielberg, realizza, appunto, il primo film interamente generato al computer. E oltre a questo è stato anche il primo film d’animazione nominato per un Academy Award per la migliore sceneggiatura originale, mostrando come l’animazione stava cominciando ad essere riconosciuta e rispettata anche come intrattenimento. E questa cosa si evolverà ancora di più con i titoli successivi che riusciranno a portarsi a casa più volte l’ambita statuetta. Dal 2006 appartiene a The Walt Disney Company. E, in questa carrellata, non si può non citare!
Di seguito i titoli Pixar e Disney Pixar con attenzione ai migliori film:
Toy Story – Il mondo dei giocattoli
Il film vanta due primati: è il primo lungometraggio d’animazione Pixar e il primo film d’animazione di sempre realizzato completamente in CGI. Questo permise a Lasseter di aggiudicarsi un Oscar Speciale nel 1996. Considerati i riconoscimenti, l’apprezzamento e il grande successo, la pellicola ha dato poi vita all’omonimo franchise.
La vita di Woody, un cowboy giocattolo e pupazzo preferito del suo piccolo padrone, è minacciata dall’arrivo di Buzz Lightyear, un nuovo robot colorato e pieno di luci.
A Bug’s Life – Megaminimondo
Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa
Monsters & Co.
Forse non tutti sanno che non sono gli esseri umani a temere i mostri, ma sono questi ultimi che, nonostante si esercitino per spaventare gli uomini, ne sono anche al contempo terrorizzati. Ce lo spiegano perfettamente Sully e Mike. Il primo dei due, in particolare, ha richiesto un’importante realizzazione con 3 milioni e 200 mila peli (che in alcuni momenti arrivano anche ad un numero maggiore).
Una curiosità, nemmeno troppo sconosciuta, è il fatto che in Italia il film è conosciuto come Monsters & Co., ma il titolo originale dell’opera è Monsters, Inc. (dove Inc. sta per Incorporated). Il titolo fu un’idea dell’animatore Disney Joe Grant (l’artista che diede vita alla regina Grimilde in Biancaneve e i Sette Nani), che trovò divertente il gioco di parole con il gangster movie Murder, Inc. (1960, tradotto in Italia con il titolo Sindacato degli assassini).
Alla ricerca di Nemo
Il piccolo Nemo, pesciolino con pinna atrofica, nell’immenso oceano, viene catturato da un subacqueo. Il padre Marlin, insieme alla smemorata Dory, inizia un viaggio verso Sidney alla ricerca del figlio. L’ispirazione per il film, nata da molteplici esperienze, risale all’infanzia di Andrew Stanton, ammaliato dall’acquario del dentista, che osservava pensando che i pesci volessero tornare nell’oceano.
Una nota particolare è che il film ha fatto diventare il pesce pagliaccio una delle specie più riconoscibili al mondo. E tra la richiesta di questa specie schizzata alle stelle, causando scompensi nelle barriere coralline, e la decisione di alcuni proprietari di questi pesci di liberarli nell’oceano introducendo inconsapevolmente specie dannose per l’ambiente indigeno, è nata una sorta di Nemo-mania.
Per il sequel di Alla ricerca di Nemo, la Pixar si cimenta con una storia incentrata sulla coprotagonista della vicenda, la smemorata pesciolina Dory (Leggi la recensione completa).
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi
Una famiglia di supereroi che si batte contro il crimine, tenendo nascosta questa doppia identità. Miglior film d’animazione e miglior montaggio sonoro ai premi Oscar 2005.
Cars – Motori ruggenti
Saetta McQueen è una macchina da corsa pronta per sfrecciare su veri circuiti. Riuscirà nel suo intento? Il più lungo lungometraggio Pixar.
Ratatouille
Remy è un topolino che vive in Francia insieme alla sua famiglia e sogna di diventare uno chef. L’occasione gli si presenta grazie all’imbranato essere umano Linguini, “sfruttato” dall’animale per cucinare prelibatezze. Vincitore del premio Oscar, Golden Globe e Bafta 2008 come miglior film d’animazione.
Grazie al silenzioso lavoro di Remy, la Ratatouille è diventata ancora più celebre ed è uno dei piatti “cinematografici” più replicati.
WALL E
Wall E è un vecchio robot che vive, da solo, sulla Terra in un futuro distopico nel quale il pianeta, invaso dai rifiuti, non ospita più esseri umani. La sua routine quotidiana un giorno è interrotta da una robot di ultima generazione della quale si innamora perdutamente. Vincitore del premio Oscar, Golden Globe e Bafta 2009 come miglior film d’animazione, il film Pixar, nonostante sia datato 2008, sembra essere sempre più spaventosamente attuale. L’importante tematica che porta con sé fa riflettere e preoccupa per quanto oggi si sia sempre più verso la strada degli umani protagonisti di questo potente lungometraggio.
Up
L’anziano Carl Friedricksen, rimasto vedovo, decide di intraprendere il viaggio che non ha mai potuto compiere insieme alla moglie. Accompagnato involontariamente da un giovanissimo boy scout l’anziano si ritroverà immerso in mille avventure. Pluripremiato, sia agli Oscar (è stato il secondo film di animazione della storia ad essere stato candidato agli Oscar come miglior film dopo La bella e la bestia nel 1991) che a tante altre manifestazioni, Up è il film Pixar che regala la più emozionante sequenza d’apertura.
Toy Story 3 – La grande fuga
Cars 2
Ribelle – The Brave
Merida è una giovanissima principessa che, per errore, attraverso un incantesimo si ritrova a dover riunire e ricucire i rapporti con la famiglia. Il film Pixar (qui per la recensione), vincitore del premio Oscar, Golden Globe e Bafta 2013 come miglior film d’animazione (qui per l’intervista al regista, la produttrice e i doppiatori), è il primo dello studio in cui il protagonista è una donna, nonché il primo a essere ambientato in un’altra epoca, in cui i riferimenti storici si intrecciano a un mondo di fantasia.
Monsters University
Inside Out
Cosa succede nella mente della piccola Riley (e di ognuno di noi)? Ce lo spiegano le cinque emozioni primarie: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto aiutandoci a capire che ognuna è indispensabile. Vincitore del Premio Oscar nel 2016 e del Golden Globe come miglior film d’animazione (Leggi la recensione completa).
Per realizzare Inside Out la squadra Pixar si è documentata sulla natura dell’essere umano (il film ha richiesto 5 anni di lavorazione). In particolare sono stati coinvolti diversi scienziati soprattutto per definire il numero di emozioni da rappresentare sullo schermo.
Qualcuno ha parlato di 27 emozioni diverse, altri di 2 o 3. Insomma non c’è un numero esatto e preciso. Basti pensare che inizialmente dovevano esserci anche Orgoglio e Speranza.
A ogni emozione, inoltre, è stato dato un colore: rosso per Rabbia, viola per Paura, blu per Tristezza, verde per Disgusto. Solo Gioia non si presenta monocromatica.
Il viaggio di Arlo
Alla ricerca di Dory
Cars 3
Coco
Miguel è un giovanissimo aspirante musicista affascinato dai misteri e dalle tradizioni di famiglia. Il film Pixar (qui per la recensione), è vincitore del premio Oscar come miglior canzone e anche dei Golden Globe e Bafta 2018 come miglior film.
Gli Incredibili 2
Toy Story 4
Onward – Oltre la magia
Soul
Joe Gardner è un insegnante di musica alle scuole medie con il sogno di diventare un musicista jazz. Quando sembra finalmente che il suo sogno possa avverarsi ha un incidente che lo costringe a lottare tra la vita e la morte. Dovrà, quindi, fare i conti con la propria anima e non solo per capire qual è il vero scopo della sua vita. Ultimo prodotto Pixar del 2020 (qui per la recensione), prontissimo a imporsi alla lunga insieme ai tanti altri titoli della casa di distribuzione.
Luca
Luca vive delle esperienze indimenticabili insieme al suo nuovo migliore amico Alberto. Ma entrambi nascondono un segreto: sono delle creature marine provenienti da un mondo sotto la superficie dell’acqua.
Il forte e potente richiamo all’estate con colori accesi e sgargianti fa apprezzare il film Pixar di Enrico Casarosa (qui per la recensione), soprattutto al pubblico italiano che finalmente può vantare una degna rappresentazione (in questo caso della Liguria) in un lungometraggio d’animazione di questa portata. Dalla vespa alle scelte musicali, ai piatti, l’effetto nostalgia made in Italy colpisce e convince! Qui per il racconto del team creativo del film
Red
Lightyear – La vera storia di Buzz
Elemental
A Element City, fuoco, acqua, terra e aria vivono in perfetta armonia. L’amicizia tra Ember, una ragazzina intrepida, e Wade, un ragazzo amante del divertimento, mette in discussione le convinzioni di Ember sul mondo in cui vivono.
L’ultimo arrivato in casa Pixar (qui per la recensione) sembra essere stato apprezzato inizialmente, salvo poi aver ricevuto alcune critiche per la mancanza di originalità alla quale ci ha abituato la casa di produzione. Che sia un periodo di rodaggio? Se, in parte, il film richiama Inside out e altri grandi titoli Pixar dall’altra prova a dire la sua su tematiche sempre attuali attraverso elementi nuovi, ma sempre e comunque legati alla quotidianità.