La bella manifestazione della 23esima edizione di Moda Movie 2019 dedicata al tema Folk Bohèmien si è conclusa con ottimo successo. Questo tema, che è stato voluto soprattutto dal patron dell’evento, Sante Orrico, rappresenta una ricerca particolare del mondo folclorico del sud e non solo. Un’interpretazione libera e non convenzionale dell’estetica popolare attraverso gli strumenti delle nuove tecnologie coniugate con il cinema, la cultura e la moda.
Tra le tante manifestazioni che hanno connotato questo festival, che ha valenza davvero polivalente, molto interessanti le giornate dedicate al workshop, lezioni e seminari, che si sono svolte nelle suggestive sale del chiostro di S. Domenico il 10 e l’11 Giugno 2019. In questa occasione sono da evidenziare gli interventi della giornalista Fiorenza Gonzales, della ricercatrice in Filosofia della comunicazione e dello spettacolo all’Università della Calabria Caterina Martino, di Alessandra Cesselon, redattrice di Taxi Drivers, storica dell’arte e curatrice dell’Archivio Cinema Cesselon, di Monica Lamanna, esperta in Culture e tecniche della moda, e di Adriano D’Aloia, docente di Cinema, fotografia e televisione all’Università degli Studi della Campania.
Le attività di formazione e approfondimento hanno anche ospitato il convegno dal titolo “Folk Bohèmien. La tradizione incontra l’innovazione”, con le interessanti, appassionate ed esaustive relazioni di Demetrio Guzzardi, di Editoriale Progetto 2000 e le sentite testimonianze di Mons. Papas Pietro Lanza, Vicario generale dell’Eparchia di Lungro. Il Workshop e il convegno sono stati coordinati con grazia e professionalità da Ilenia Audia.
Al cinema Modernissimo invece sono stati proiettati i cortometraggi in concorso. Durante la serata Cinema, presentata con verve e leggerezza dalla giornalista Valeria Oppenheimar, sono stati omaggiati di un riconoscimento Nicola Rovito (Open Fields Production), Giuseppe Citrigno, presidente della Calabria Film Commission, il giovane regista Alessandro Grande per il suo stile fresco e spregiudicato, ma che non dimentica i valori dell’etica e per la sua interessante e proficua carriera che gli ha già portato l’ambito premio di un David di Donatello, l’attrice Jennifer Mischiati, una vera promessa per il cinema internazionale, della quale abbiamo potuto apprezzare, oltre alla bellezza, l’ottima e intensa recitazione in varie pellicole corredate da un cast importante. Il videoclip che la ritraeva, che ben sottolineava le sue doti d’attrice drammatica, è stato montato con perizia dalla stessa Jennifer. Un premio speciale è andato alla memoria per Giacomo Battaglia, noto attore calabrese pieno d’ ironia e da poco scomparso, è stato ritirato dalla sorella.
Consegnati il premio Cinema 2019 allo scenografo Giuliano Pannuti, il premio Cultura Arbereshe ad Arber Agalliu per i documentari sulla comunità arbereshe calabrese. Arber ha cercato le radici dell’antico insediamento di popoli di origine albanese, trasferiti in Italia sin dal 1400 per sfuggire alle invasioni turche, ed è riuscito a trovare delle testimonianze toccanti, soprattutto legate alla musica e al canto, di questa permanenza culturale e linguistica nel territorio italiano.
Per quanto riguarda il concorso per giovani registi, il trofeo Moda Movie Cinema è andato ad Andrea Pecora, regista sardo, per il corto “Desula“, che si è distinto sia per lo stile corretto e limpido, per l’ottima fotografia e per i sincroni musica/immagine particolarmente suggestivi. Secondo classificato “Ricami digitali“, di Viola Piccininni e terzo posto a Danilo Amato per “Na cosa semplice – Il canto di Gilda“, che ha dedicato il premio alle donne della sua famiglia. Altri corti in programma: “Emociòn del mar” di Isabella Mari; “Shpirti arbëresh” e “Arbëria viva” di Arbër Agalliu; “Il mio borgo” di Bruno De Masi.
Il gran finale della manifestazione si è svolto Martedì 11 Giugno, al gran teatro “Alfonso Rendano”. La giuria di esperti era composta dallo stilista Lorenzo Riva, dal Prefetto di Cosenza Paola Galeone, dai giornalisti Chiara Beghelli (Il Sole 24 Ore), Antonio Gallo (Pirelli P Zero) e Fiorenza Gonzales (OttoeTrenta.it, LaC), da Rachele Celebre, presidente Asit, Vincenza Costantino, studiosa di arti performative, Marco Pagano, dirigente della Soprintenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, Giovanni Barbieri, direzione vendite Kemon, Sante Orrico, direttore artistico di Moda Movie, e Paola Orrico, manager culturale, individuare il vincitore della borsa di studio e del premio Moda Movie 2019. Ai primi tre classificati, oltre al premio, uno stage presso una delle case di moda partner del progetto e la MMGift Bag. Durante la cerimonia conclusiva, condotta da Nino Graziano Luca, Valeria Oppenheimer e Claudia Andreatti erano mirabilmente vestite dallo stilista romano Giuseppe Cupelli con i tessuti dell’azienda De Negri. In quella occasione sono stati consegnati anche il Press Award, lo Special Award, il premio Jacqueline e il premio Cultura e Imprenditoria.
Il premio Moda Movie 2019, è comunque il clou della manifestazione, in quanto è tutto dedicato ai giovani talenti, in particolare a giovani stilisti/sarti di tutta Italia, ai quali è stato chiesto di realizzare ciascuno due modelli sul tema proposto. Si è aggiudicato l’ambito trofeo il duo siciliano composto da Chiara Vinci e Maria Francesca Miccichè, che hanno trasformato le belle modelle in due fantastici personaggi realizzando ricchissimi costumi fatti d’incrostazioni di stoffe, perle e materiali vari, che suggerivano il mondo delle eroine femminili della saga cinematografica de I Pirati dei Caraibi con Johnny Depp. Al secondo e terzo posto Alessandra Pucci, di Acri, ed Eralda Muca, di Vercelli che ha presentato modelli di rara eleganza. Il premio della giuria Junior è invece andato a Salvatore Scardina, giovane stilista palermitano.
Special Guest di Moda Movie 2019 è stato lo stilista Lorenzo Riva, che ha portato sul palcoscenico del teatro Rendano capi della collezione “L’Or by Lorenzo Riva”. L’eleganza della collezione, le stoffe raffinate, la sintetica razionalità dei tagli e dei colori sono stati aprezzati dalla stampa e dal pubblico, intervenuto numeroso nonostante giornate torride nelle quali si sono sfiorati i 40° di temperatura. Amato dalle celebrità, Riva ha creato abiti per Isabella Rossellini, Penélope Cruz, Whitney Houston, Jerry Hall, Ivana Trump e Chiara Mastroianni. Famosi i suoi lussuosi abiti da sposa con cui tradizionalmente chiude le sfilate.
La manifestazione si è chiusa in bellezza e con l’appuntamento al prossimo anno ai filmaker e ai creatori di moda che come sempre si affollano per le preselezioni, ma anche al pubblico vecchio e nuovo che conosce ormai la valenza intrinseca di questo format e partecipa numeroso.
Da non dimenticare gli ottimi supporter della ristorazione e dei vini, ma anche tutti coloro che, generosamente e instancabilmente, collaborano per tutto l’anno con il geniale ideatore della manifestazione: Sante Orrico, che ha saputo creare uno staff, efficace ed intelligente, composto soprattutto da signore, che hanno contribuito non poco alla perfetta riuscita di Moda Movie.