“È ARRIVATA LA BUFERA
Il cinema italiano degli anni Dieci del XXI secolo”
a cura di Antonio Pettierre
Siamo sul finire del secondo decennio di questo nuovo secolo ed è tempo di bilanci per il cinema italiano. In un momento storico di grande crisi e stravolgimenti sociopolitici ed economici vogliamo compiere un viaggio focalizzandoci in questi anni Dieci consci che il cinema, come tanti altri aspetti dell’esistenza, non si può ingabbiare in confini e dividere in muri culturali (o fisici). Non si poteva rappresentare tutto il cinema italiano e tutto un decennio in soli cinque serate, la scelta delle pellicole della rassegna hanno seguito due semplici criteri. Da un lato essere emblematici per il tema trattato, tipico nel rappresentare alcuni tratti caratteristici di questo decennio italiano; dall’altro, mettere in evidenza alcuni autori (tra generi e stili differenti) giovani, meno giovani o comunque significativi del cinema di questo scorcio di secolo.
Ecco spiegata in sintesi il gruppo di registi e la serie di film racchiusi in pochi anni.
Lunedì 25 febbraio
Anime nere di Francesco Munzi, lo abbiamo scelto come esempio di cinema civile e di genere (il noir) e per il tema della malavita organizzata raccontato da un giovane regista.
Lunedì 4 marzo
Il venditore di medicine di Antonio Morabito è un tipico thriller del cinema del reale che rappresenta meravigliosamente un mondo, quello dell’industria del farmaco e del suo commercio, poco rappresentato, ma significativo della deriva di una certa società consumistica. Uno stile documentaristico e avvincente per un autore non più giovane come Antonio Morabito, marginale e poco conosciuto.
Lunedì 11 marzo
Easy – un viaggio facile facile, di Andrea Magnani è opera prima di un giovane regista, Andrea Magnani, una commedia agrodolce che riesce a coniugare il divertimento della comica con la riflessione sociale, con uno sguardo oltre i confini nazionali.
Lunedì 18 marzo
Non essere cattivo è il terzo e ultimo film di Claudio Caligari, scomparso prematuramente. Racconto di individui marginali in una periferia romana, vista sul sottoproletariato in un cinema eponimico della poetica pasoliniana. Un omaggio a un autore messo ai margini dall’industria cinematografica, ma dalla voce limpida e dallo sguardo acuto su una società in mutazione.
Lunedì 25 marzo
Le meraviglie della giovane talentuosa Alice Rohrwacher, la regista già premiata in prestigiosi festival internazionali, una delle voci più originali e innovative per sguardo poetico che racconta la società contadina in disfacimento e l’illusione dei sogni diffusi dalla televisione.
Antonio Pettierre
È laureato in Scienze Politiche e ha studiato Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino. È redattore dal 2013 di Ondacinema.it, webzine di critica cinematografica, e della rivista di cinema e cultura metropolitana Taxidrivers di Roma. Collabora con il blog I cinemaniaci e con il Cineforum del Circolo di Milano. Attualmente vive e lavora a Milano.