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FESTIVAL DI CINEMA

Festival Internazionale del film di Roma 2011 (27/10 – 4/11 all’Auditorium Parco della Musica)

La sesta edizione del festival del cinema capitolino si veste di rosa. Ad aprire le danze è il film fuori concorso di Luc Besson, “The Lady”, un racconto appassionato sulle vicissitudini dell’attivista birmana Aung San Suu Kyi

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La sesta edizione del festival del cinema capitolino si veste di rosa. Ad aprire le danze è il film fuori concorso di Luc Besson, The Lady, un racconto appassionato sulle vicissitudini dell’attivista birmana Aung San Suu Kyi, e sarà la versione restaurata di Colazione da Tiffany con l’iconica Audrey Hepburn a chiuderle. Anche se quest’anno Il Marc’Aurelio all’Attore andrà a Richard Gere, l’imminente edizione festivaliera trasuda femminilità. Uno sguardo privilegiato alle donne viene rivolto durante tutto il programma della kermesse con l’omaggio alla statuaria Monica Vitti, della quale verranno celebrati gli ottant’anni. La stessa Piera Detassis (Direttore Artistico) evidenzia nella sue parole l’importanza determinante della forza femminile in questa edizione del festival. Sul tappeto rosa sono pronte a sfilare Penelope Cruz, che interverrà con Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Emile Hirsch, Maggie Gyllenhaal, Michelle Williams, Kristin Scott Thomas, Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti, Isabelle Huppert, Olivia Newton Jones, Valeria Golino, Noomi Rapace, Sabina Guzzanti che omaggia Franca Valeri, Carolina Crescentini..

A fare gli onori di casa sul palco dell’Auditorium Parco della Musica in occasione dell’incontro con la stampa c’erano Gian Luigi Rondi (Presidente della Fondazione Cinema per Roma), Francesca Via (Direttore Generale), Piera Detassis e Roberto Cicutto (Direttore del Mercato Internazionale del Film di Roma e Fabbrica dei Progetti). Presenti, inoltre, Mario Sesti, Gianluca Giannelli e Gaia Morrione, responsabili rispettivamente delle sezioni L’Altro Cinema | Extra, Alice nella città, Occhio sul Mondo | Focus. Sono intervenuti il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, l’Assessore alle Politiche Culturali Cecilia D’Elia, il sindaco Gianni Alemanno che ha preso la parola per insistere sulla disparità nella ripartizione dei finanziamenti tra i festival italiani: “Non permetteremo a nessun ministro (Galan, ndr) di rompere le scatole al Festival di Roma“, riferendosi alla sperequazione tra il sostegno dato a Venezia e quello destinato a Roma. Il Primo Cittadino ha sottolineato con orgoglio la forte impronta italiana di questa edizione, che celebra il 150° dell’Unità d’Italia, e la crescente interazione del festival con la città. Ma quando si parla di numeri nell’ambito di finanziamenti statali, saltano fuori aiuti discutibili – 250 mila euro peraltro non ancora erogati – che per un Festival di respiro Internazionale costituiscono una cifra irrisoria.

Per sdrammatizzare la crisi imperante, il sesto appuntamento cinematografico della capitale ha sposato la commedia. Capitanata dalla versione restaurata di Totò in 3D – Il più comico spettacolo del mondo, la Selezione Ufficiale fa largo alle risate con l’esilarante Hysteria di Tanya Wexler – con Hugh Dancy, Maggie Gyllenhaal, Rupert Everett – commedia sull’invenzione del vibratore, con la satira in stile vaudeville di Hotel Lux di Leander Haussmann, con Un cuento chino di Sebastian Borensztein con Ricardo Darin (protagonista del film Premio Oscar Il segreto dei suoi occhi) nei panni dell’introverso Roberto.

Il Fetival di Roma festeggia i 150 anni d’Unità d’Italia confermando nel programma una considerevole presenza del nostro Paese, cinquantasei film sparsi in tutte le sezioni. Quattro su quindici titoli in concorso sono italiani – La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati, Il mio domani di Marina Spada e Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa – e due sono i film nostrani Fuori Concorso – L’industriale di Giuliano Montaldo e il film di Roberto Faenza Someday this Pain Will Be Useful to You. Nelle parole della direttrice, “la presenza del cinema italiano di quest’anno traccia un viaggio attraverso il Paese, dal Nord attanagliato dalla crisi, con il film di Marina Spada, alle Marche di Avati, alla Napoli di Cotroneo fino alla Puglia di Mezzapesa”.

Destano molta curiosità alcune opere italiane sparse qua e là nel programma come Case Chiuse di Filippo Soldi, un’allegra ricostruzione fatta attraverso la voce di registi e studiosi sulla storia delle case di tolleranza presentata Fuori Concorso nella sezione Extra di Mario Sesti. Tra i documentari in concorso segnaliamo quello di Sabina Guzzanti Franca la prima dedicato a Franca Valeri, la prima vera autrice-attrice satirica italiana che in Sabina rivede la sua erede e From the Sky Down del premio Oscar Davis Guggenheim, un viaggio nel rock degli U2 che vent’anni fa decisero di registrare il loro album nella Berlino post-muro. Grande attesa per il documentario su Stefano Cucchi 148 Stefano, Mostri dell’inerzia, “interessante per tanti motivi – dice Sesti – tra cui la preminenza dello sguardo femminile della sorella Ilaria”. Lo spazio curato da Sesti ospiterà quest’anno la preziosa Masterclass del regista americano Michael Mann (L’ultimo dei Mohicani, Heat – La sfida, Collateral).

Concorrono a completare il palinsesto del festival le sezioni Occhio sul Mondo | Focus, dedicata all’Inghilterra ribelle e patriota, e Alice nella città che porterà sugli schermi Le avventure di Tintin: il segreto dell’unicorno di Steven Spielberg con Jamie Bell e alcune sequenze della saga di Twilight e di Hugo Cabret di Martin Scorsese. Tra gli Eventi Speciali è da non perdere l’appuntamento con Wim Wenders che presenta Pina, poesia visiva in 3D sulla capostipite del Tanztheater, in proiezione alla Berlinale 2011. Nel corso dell’incontro con la stampa è stato rivelato anche il film a sorpresa, My Week with Marilyn di Simon Curtis con protagonisti Michelle Williams e Kenneth Branagh.

Da quest’anno il Festival si espande nelle trame metropolitane, raggiungendo nuovi luoghi della città. The Space Cinema Moderno e Embassy ospiteranno le repliche della Selezione Ufficiale, di Alice nella città e de L’altro Cinema | Extra, nella Casa del Cinema si svolgerà la rassegna Decamerone Italiano e verranno proiettati i documentari di Off Doc, il MAXXI aprirà le porte a una maratona di videoarte, il Centro Culturale Elsa Morante accoglierà la Vetrina dei giovani cineasti italiani.

Francesca Vantaggiato

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