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Cane mangia cane: il nuovo film di Paul Schrader tratto dal romanzo di Edward Bunker

Paul Schrader dirige Nicolas Cage e Willem Dafoe dal best-seller di Edward Bunker: un po' thriller, un po' gangster movie, il film del regista statunitense racconta in un vortice di violenza e crudeltà il destino di tre incalliti criminali

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Presentato lo scorso anno a Cannes nella Quinzaine des Realizateurs,  il regista Paul Schrader e lo sceneggiatore Matthew Wilder adattano per il cinema Cane mangia cane, l’omonimo romanzo edito in Italia nel 1999 di Edward Bunker.

Scrittore con passato da criminale, apprezzato da diversi autori come Ellroy e registi come Tarantino e De Niro, Bunker ha raccontato la sua esperienza da fuorilegge nelle sue storie. Come nell’omonimo libro, anche nella pellicola di Schrader non esistono buoni e cattivi, non c’è redenzione dai sbagli commessi, ma solo una fredda e cruda realtà. A questo, il regista, unisce diversi registi stilistici per raccontare la storia dei tre protagonisti, Troy, Mad Dog e Diesel. Alle atmosfere del noir e del gangster movie, Schrader mescola momenti di delirio visivo e violenza splatter, mantendendo sempre dei risvolti da commedia nera, quest’ultima la cifra stilistica forse più importante di tutto il film, utilizzata per sottolineare l’amara ironia con cui i tre personaggi affrontano la loro situazione.

Una caratteristica evidente nella prima scena del film, dove Mad Dog, un personaggio totalmente imprevedibile; un assassino psicopatico con un sottile e spesso contraddittorio senso della lealtà, appare subito in netto contrasto con la situazione in cui si trova. Seduto sul divano, in una casa arredata con gusti tipicamente femminili, mentre in televisione danno un talk show qualsiasi, Mad Dog si sta drogando. La contraddizione e la comicità della scena, arricchita dall’interpretazione di Willem Defoe, si trasformano presto in un acceso turbinio di violenza.

Dal rosa dell’arredamento al rosso sangue della violenza, così l’incipit del film sintetizza le ripetute contraddizioni di cui i personaggi di questa pellicola sono vittime e mette lo spettatore nel giusto mood della storia.

Cane mangia cane è la storia di tre uomini legati da un unico destino, la criminalità. Troy (Nicolas Cage) è appena uscito di prigione e deve riadattarsi alla vita di tutti i giorni. Come lui, anche i suoi due soci, Mad Dog (Willem Defoe) e Diesel (Christopher Matthew Cook) cercano un’esistenza semplice, lontano dai guai e dalla galera. L’occasione di un ultimo colpo potrebbe sistemarli per il resto della loro vita, ma tornare in prigione rovinerebbe qualsiasi sogno di riscatto.

Il film di Schrader mette in scena dei criminali incalliti in cerca di riscatto, ma consapevoli (senza mai ammetterlo) di essere troppo compromessi per aspirare a una svolta. Gli anni passati in carcere e una vita dedicata a infrangere la legge – senza mai fare il passo successivo verso la vera cupola della criminalità, dove le decisione vengono solo prese e mai eseguite – hanno reso queste persone dei veri e propri derelitti. Vivono in una eterna contraddizione: cercano la redenzione (o almeno una via di fuga dal mondo criminale), ma conoscono solo un modo per trovarla, continuare a rubare e uccidere.

Aspirano a una vita normale, ma sono totalmente impreparati ad affrontarla o semplicemente a cercarla, da bramare contatto umano in un pacchiano casinò di Las Vegas. Ma quello che trovano è solo ulteriore disinteresse. Troy programma una vita nuova all’estero con una escort, che in realtà è solo interessata a concludere il suo lavoro, Mad Dog, a modo suo, cerca una notte di sesso, quando l’unica donna che trova si mettere a scorrere Facebook durante l’amplesso, e l’unico che si avvicina a un contatto umano è Diesel, il più giovane e forse più intellingente del gruppo, purtroppo talmente preoccupato a nascondere il suo passato in galera, da non riuscire più a gestire un semplice dialogo con una donna.

Negli anni i tre protagonisti sono riusciti a formare un gruppo: la loro unica ancora di salvezza prima di cadere nella totale solitudine. Da soli sono incapaci di relazionarsi con un’altra persona (come sono incapaci di cambiare vita) e di reintegrarsi nella società, per questo davanti a loro vedono solo un’unica soluzione, mordere più forte – in questo caso, più forte di quanto abbiano mai fatto fin’ora – per guadagnare i soldi necessari per scappare dalla loro vita.

Cane mangia cane è il titolo del film, ma anche la loro unica via di uscita; in altre parole mors tua vita mea, l’unica legge che i tre malviventi rispettano.

La pellicola di Paul Schrader può essere visto come un pazzo e sanguinario thriller a metà tra Scorsese e Tarantino, o una profonda lettura della violenza perpretata in America. In ogni caso, Cane mangia cane oscilla tra momenti da commedia nera a vero e proprio dramma; da una narrazione classica e lineare alternata a divagamenti fatti di allucinazioni e improvvise pause dalla trama. Eppure, il più grande pregio del film, che piaccia o meno, è proprio di non lasciare indifferenti, indipendentemente dalla lettura che si vuole dare alla pellicola.

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  • Anno: 2016
  • Durata: 93'
  • Distribuzione: Altre Storie
  • Genere: Azione
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Paul Schrader
  • Data di uscita: 13-July-2017