Itineranze Doc 2025: si è concluso il percorso formativo dedicato alle nuove voci del documentario italiano
Si è conclusa l’edizione 2025 di Itineranze Doc, il programma di formazione, mentoring e sviluppo creativo dedicato ai giovani autori e autrici del cinema del reale. Un percorso di sei mesi, gratuito e itinerante, che ha riunito talenti emergenti, professionisti e tutor all’interno dei principali festival italiani dedicati al documentario.
Giunto alla sua quarta edizione, Itineranze Doc nasce dalla collaborazione tra sei festival nazionali particolarmente attenti ai nuovi linguaggi del reale. L’obiettivo è offrire un supporto concreto alla crescita di filmmaker che si affacciano al loro primo (o secondo) lungometraggio, accompagnandoli nelle fasi cruciali di scrittura, sviluppo e confronto con il settore.
Il programma ha preso avvio al Bellaria Film Festival, per poi proseguire con una residenza di scrittura organizzata insieme al Pordenone Docs Fest. Da settembre, gli autori hanno partecipato ai workshop in occasione del Sole Luna Doc Film Festival, del PerSo – Perugia Social Film Festival, del Festival dei Popoli, fino al pitch conclusivo ospitato nell’ultima tappa a FrontDoc dove hanno presentato il loro lavoro a produttori e distributori internazionali. Il progetto gode quest’anno del sostegno del MiC – Ministero della Cultura e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea.
A guidare gli autori lungo tutte le fasi sono stati i tutor Chiara Andrich (direttrice artistica del Sole Luna Doc Film Festival), Alberto Diana (regista e programmatore del Festival dei Popoli) e Gian Luca Rossi (sceneggiatore e direttore artistico di FrontDoc). Sono stati affiancati da docenti esterni: il regista Francesco Montagner per la parte della scrittura, dall’idea al soggetto, Giulia Campagna, produttrice di ZaLab Film, per lo stile e le scelte di regia, Aline Hervé, montatrice, che ha curato l’aspetto del montaggio del teaser, Glenda Balucani, coordinatrice laboratori di sviluppo progetti a Visions du Réel e programmatrice del PerSo Film Festival per la preparazione del pitch e delle strategie produttive e di internazionalizzazione.
Una crescita condivisa
«Itineranze Doc si fonda su un principio semplice ma essenziale: la crescita è collettiva. L’itineranza del progetto, che si sviluppa all’interno dei festival, permette ai partecipanti di vivere la comunità del cinema del reale, confrontarsi, creare legami professionali e far maturare i propri progetti in un ambiente aperto e orizzontale. In quattro anni abbiamo accompagnato 24 giovani autori e autrici in un momento chiave della loro carriera, offrendo uno spazio di confronto che spesso manca all’inizio del percorso», affermano i promotori.
«Grazie ad un lavoro continuativo e autentico abbiamo lavorato sui punti di forza e di debolezza dei progetti, in una dimensione collettiva – affermano le autrici e gli autori – l’aiuto dei tutor e dei docenti esterni ci ha fatto fare un percorso motivante. Grazie alla struttura del programma siamo cresciuti insieme, collaborando concretamente tra di noi in una dinamica di supporto positivo».
I progetti selezionati
THE TRIALS di MARTA MASSA
Maja T. è unə attivista non-binary attualmente detenuta in isolamento a Budapest. Ha 24 anni e rischia una condanna di 24 anni. Mentre il Paese protesta contro le misure sempre più repressive del governo autoritario, la famiglia di Maja resta in attesa e la corte si prepara a emettere la sentenza.
A.A.A. CERCASI di SARA CECCONI
Un progetto della Collettiva (Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Giulia Sbaffi). Su un set cinematografico, un gruppo di sex worker dà vita a A.A.A. Offresi, un film italiano del 1981 sulla prostituzione che fu censurato, riscrivendo la narrazione del sex work attraverso un laboratorio immaginativo e partecipativo, radicato in un approccio documentaristico.
LE VACANZE di MATTEO GIAMPETRUZZI
Un’isola del Sud Italia, un tempo luogo di confino per omosessuali durante il regime fascista, è ancora oggi infestata dai fantasmi del suo passato, nascosti sotto la superficie del turismo di massa contemporaneo.
¿DÓNDE DURMIERON NUESTRAS ABUELAS? di ASTRID ARDENTI
Scritto con Isabella De Silvestro. Nell’Italia degli anni ’60, due sorelle partono per l’Argentina, promettendo di ricongiungersi con la sorella maggiore Angela. Le loro voci femminili si confrontano con un freddo manuale di migrazione, scritto da uomini, che detta le azioni ma ignora l’esperienza intima del partire.
LA VITA NON È UN FILM (THIS IS THE BEGINNING OF A BEAUTIFUL LOVE) di CRISTIANO GIAMPORCARO
Scritto con Petra Pirandello. Bernardo Greco, 63 anni e affetto da deficit cognitivi, un tempo volto grottesco di Cinico TV, tenta di riconquistare voce e identità iscrivendosi a una scuola serale. Attraversando una Palermo ai margini dove persona e maschera da sempre si confondono, per poter finalmente “diventare grande come gli altri”.
UNO SI DISTRAE AL BIVIO di ALESSANDRA LANCELLOTTI
In Lucania, un contadino-cantante attraversa il paesaggio desolato dei campi di grano insieme al suo asino, evocando storie di sopravvivenza di una comunità. Tra i resti della civiltà rurale del Novecento, una cultura di saperi antichi si incammina verso un futuro ancora indefinito.