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Wim Wenders alla Berlinale 2026 guiderà la Giuria Internazionale

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La Berlinale ha confermato ufficialmente che Wim Wenders presiederà la Giuria Internazionale della 76ª edizione, in programma dal 12 al 22 febbraio 2026. L’autore, tra i più influenti del cinema mondiale, rappresenta una scelta carica di significato per un festival che da sempre valorizza la ricerca artistica, l’innovazione e le visioni d’autore. La direttrice Tricia Tuttle ha definito Wenders una voce imprescindibile del cinema contemporaneo, capace di coniugare poesia visiva, profondità umana e un linguaggio filmico raffinato e riconoscibile.

Wim Wenders: “Non mi era mai nemmeno passato per la testa di poter diventare presidente di giuria nella mia città natale, finché Tricia Tuttle non me lo ha chiesto. E allora ho realizzato: wow! Sarà un modo completamente nuovo di vedere i film alla Berlinale, per una volta guardare tutti quelli in Concorso e discuterne in profondità con un gruppo di persone intelligenti e amanti del cinema. Cosa si può volere di più? Sono grato a Tricia per avermi invitato a questa esperienza così rara”.

Un percorso artistico che ha segnato la storia del cinema

La nomina di Wim Wenders alla Berlinale 2026 arriva dopo un periodo particolarmente rilevante per il regista. I suoi recenti Perfect Days, candidato agli Oscar, e Anselm, documentario in 3D su Anselm Kiefer, hanno riaffermato la sua centralità nel panorama cinematografico internazionale.
In oltre sei decenni di carriera, Wenders ha ridefinito l’immaginario del Nuovo Cinema Tedesco, imponendosi come autore capace di esplorare con rigore estetico e sensibilità narrativa temi universali come la memoria, la solitudine e il rapporto tra uomo e paesaggio. Film come Paris, Texas, Il cielo sopra Berlino o Buena Vista Social Club sono diventati pietre miliari e continuano a ispirare generazioni di registi.
Parallelamente alla sua attività artistica, Wim Wenders ha contribuito allo sviluppo di importanti istituzioni europee, dalla European Film Academy alla Wim Wenders Stiftung, impegnata nella tutela del patrimonio cinematografico e nella formazione delle nuove generazioni di cineasti.

Un legame storico tra Wim Wenders e la Berlinale

Il rapporto tra Wim Wenders e la Berlinale è solido e duraturo. Nel corso degli anni, il festival ha accolto molte sue opere, tra cui The Million Dollar Hotel nel 2000, Pina nel 2011 ed Everything Will Be Fine nel 2015. Nel 2015 Wenders ha ricevuto l’Orso d’Oro alla Carriera, accompagnato dalla proiezione di sette suoi film restaurati, un riconoscimento che ha ribadito la sua importanza nella storia del cinema mondiale.
Wenders ha inoltre sostenuto il Berlinale Talent Campus fin dagli esordi, contribuendo a costruire uno spazio dedicato ai giovani talenti del cinema e a favorire la sviluppo di nuove prospettive creative.

Berlinale 2026: cosa attendersi dalla giuria guidata da Wenders

La 76ª Berlinale sarà un’edizione particolarmente attesa anche grazie alla presenza di Wim Wenders come presidente della giuria. Per il regista, questa nomina rappresenta un nuovo modo di vivere il festival, un’occasione per analizzare ogni film in concorso e confrontarsi con una squadra di professionisti accomunati dalla stessa passione per il cinema.
La cerimonia di premiazione, prevista per il 21 febbraio 2026, metterà in risalto il lavoro della giuria, chiamata a individuare l’Orso d’Oro e gli Orsi d’Argento tra i titoli più rappresentativi della produzione internazionale.

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