Si alza ufficialmente il sipario sulla XXIV edizione del Glocal Film Festival, in programma a Torino da oggi 11 novembre fino a sabato 15 novembre. L’evento, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, celebra quest’anno il tema “Passaggi”, parola chiave che richiama il cambiamento e la continuità, a partire dallo spostamento del festival in autunno all’interno del Mese del Cinema torinese.
A inaugurare la rassegna sarà la cerimonia di consegna del Premio Bosca – Viaggio in Piemonte ad Alberto Barbera, biellese e da quattordici edizioni direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’appuntamento è fissato per le 20:30 al Cinema Massimo, cuore pulsante del festival.
Una serata inaugurale tra storia e memoria
Dopo la premiazione, il pubblico potrà assistere alla proiezione di “Esterina” (Italia, 1959), capolavoro di Carlo Lizzanirestaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Il film, interpretato da Carla Gravina, Geoffrey Horne e Domenico Modugno, racconta la storia di una giovane donna che lascia la campagna per la città, affrontando le difficoltà e le disillusioni della vita urbana.
La proiezione sarà introdotta da Stefano Della Casa, direttore della Cineteca Nazionale, e dalla critica Caterina Taricano, che accompagneranno il pubblico alla riscoperta del cinema sociale di Lizzani, regista che fu anche direttore della Mostra di Venezia tra il 1979 e il 1982.
Dalla Mostra di Venezia alle nuove voci del cinema
Il legame con la Mostra veneziana proseguirà anche nella seconda giornata, mercoledì 12 novembre, con l’anteprima cittadina di “DOM” di Massimiliano Battistella, in programma alle 18:15 al Cineteatro Baretti. Il film, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia82, racconta il viaggio di una quarantenne bosniaca che torna a Sarajevo per affrontare un passato irrisolto.
Alla proiezione parteciperanno il regista e il direttore della fotografia Emanuele Pasquet, piemontese e ospite in sala insieme ad alcuni protagonisti del film.
Sempre mercoledì 12 si apriranno ufficialmente le sezioni competitive Doc Short e Panoramica Doc (ore 19, Cinema Massimo), seguite da un omaggio al cineasta Gianfranco Barberi con la proiezione del film restaurato “Reazione a catena (Ecologia del delitto)” di Mario Bava. L’evento, organizzato in collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale, vedrà la partecipazione di Stefano Della Casa e Caterina Taricano.
Eventi speciali, ospiti e focus internazionali
Il festival, che propone complessivamente 51 titoli tra corti, documentari e lungometraggi, ospiterà anche eventi Off in diverse città piemontesi. Tra questi spicca il gemellaggio con il Nazra Palestine Short Film Festival, nato nel 2017 per promuovere la cultura palestinese: una selezione di cortometraggi sarà proiettata durante le giornate del Glocal, in apertura dei film in concorso.
Inoltre, il 12 novembre sarà proposto alle scuole il film collettivo “From Ground Zero”, incluso nella shortlist degli Oscar 2025.
Prologo del festival sarà invece l’evento di lunedì 10 novembre alla Mediateca RAI di via Verdi, dedicato al centenario di Andrea Camilleri e organizzato in collaborazione con RAI Teche, per esplorare il profondo legame tra lo scrittore e Torino.
La Casa Glocal e la mostra “Passaggi”
Per tutta la durata del festival, l’Unione Culturale Franco Antonicelli in via Cesare Battisti 4 diventa la Casa Glocal, uno spazio aperto a incontri e momenti di networking con autori e protagonisti, accompagnati da aperitivi (dal mercoledì al venerdì, ore 18-19:30).
Nelle stesse sale è allestita la mostra “Passaggi. 25 anni con Piemonte Movie”, aperta fino al 30 novembre, che ripercorre un quarto di secolo di attività attraverso sette sezioni tematiche – Momenti, Ritratti, Impressioni, Fotogrammi, Immagini, Pezzi e Polaroid. L’ingresso è libero tutti i giorni dalle 15 alle 19.
Un festival di transizione e riflessione
La chiusura del Glocal 2025 è prevista per sabato 15 novembre al Polo artistico Le Rosine, con la cerimonia di premiazione. Domenica 16, una giornata speciale sarà invece dedicata al film “La donna della domenica” di Luigi Comencini, accompagnata dal lancio del progetto Torino Tramvai Cinetour.
Come spiegano i direttori artistici Alice Filippi e Alessandro Gaido, il titolo Passaggi “racconta un momento di transizione, ma anche la capacità del cinema di interpretare i tempi, offrendo chiavi di lettura e visioni dei futuri possibili, senza dimenticare le nostre radici e i legami più autentici”.
