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Anche il montaggio televisivo nel 4K Ultra HD di ’Duel’

Segnali dall’universo digitale. Rubrica a cura di Francesco Lomuscio

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In collaborazione con Universal, Plaion pictures riscopre in home video Duel, primo lungometraggio diretto da Steven Spielberg. Lungometraggio che, datato 1971, il futuro autore di E.T. – L’extraterrestre concepì in realtà per la televisione, con una durata di settantatré minuti. Poi estesa ad ottantanove, tramite l’aggiunta di alcune sequenze girate in seguito, per la distribuzione cinematografica europea. Perché fu proprio grazie al successo riscosso dal film che il cineasta statunitense poté finalmente passare dal piccolo schermo al grande. Realizzando dunque, l’uno dopo l’altro, Sugarland express e Lo squalo. Ma, procedendo in ordine, è bene precisare che Duel si costruisce su una sceneggiatura firmata dal maestro della fantascienza su carta Richard Matheson. Sceneggiatura derivata proprio da un suo testo letterario basato su una tragica esperienza personale.

Da qui, si comincia con lo schermo nero e il rumore di un motore che si accende, anticipando una soggettiva che avanza sull’asfalto.

Mentre ascoltiamo fuori campo un notiziario radiofonico. Del resto è proprio un grande uso di soggettive che viene fatto nel corso dello svolgimento, testimoniando già il taglio moderno e innovativo del regista. Come pure la scelta di non fornire spiegazioni e lasciare tutto inquietantemente all’immaginazione in quello che si rivela un thriller on the road senza tregua. Una scelta decisamente coraggiosa e avanti per la Settima arte d’inizio anni Settanta. E allora, con voce interiore del protagonista tirata più volte in ballo, seguiamo un plot strutturato su un’idea semplicissima quanto avvincente. La vicenda dello sventurato David Mann che, in viaggio a bordo della sua automobile, si ritrova improvvisamente inseguito da un’autocisterna.

I motivi non li sappiamo, ma è chiaro che chi guida quell’imponente mezzo arrugginito e tutt’altro che tenuto bene intenda uccidere il povero David. Un David incarnato da un Dennis Weaver destinato a sfoggiare una prova maiuscola, considerando soprattutto che recita da solo per buona parte dell’operazione. E possiamo trovarvi tutte le metafore anticapitaliste possibili in quel camion che ci viene fatto interpretare come l’autentico mostro della situazione, ma poco ci importano. In quanto ad affascinare in Duel è il look da giallo atipico che ha fatto scuola, generando non poche imitazioni. Giallo che individua un altro suo ingrediente vincente nelle desertiche strade americane che accentuano ulteriormente la sensazione di isolamento e di mancanza di aiuto.

Man mano che la tensione sale fotogramma dopo fotogramma grazie a momenti che Spielberg gestisce con la consueta maestria.

A cominciare da quello all’interno del Chuck’s café, dove David cerca di capire se tra i presenti vi sia l’autista che lo sta tormentando. Fino ad arrivare a quello dello scuolabus e allo spettacolare epilogo di un autentico classico ora disponibile in edizione combo con 4K Ultra HD e blu-ray. Edizione il cui primo disco, oltretutto, include negli extra anche il montaggio televisivo della pellicola, in HD in versione originale sottotitolata in italiano. Accanto ad altri contenuti speciali presenti anche nel secondo. Da quasi trentasei minuti di conversazione con Spielberg a nove con Matheson, passando per una galleria di fotografie e poster. Più il trailer originale sottotitolato di Duel e nove minuti sul periodo trascorso dall’ottimo Steven al servizio della tv ad inizio carriera.

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