Tra i titoli più attesi del Trieste Science+Fiction Festival 2025, Falsehood di Ethan Hickey si prepara al debutto italiano dopo la prima mondiale al Forest City Film Festival, dove ha attirato l’attenzione come il film più costoso mai girato interamente a Londra (Ontario).
Un progetto ambizioso, realizzato con un budget di oltre un milione di dollari canadesi, che unisce la fantascienza distopica a una riflessione sulla memoria e sul controllo dell’identità.
Trama: la verità come prodotto
Ambientato in un futuro in cui i ricordi dell’umanità sono diventati beni transazionali regolamentati dal governo, Falsehood racconta una società ossessionata dal controllo della memoria e dalla possibilità di manipolarla.
Protagonista del film è Mark O’Brien (vincitore del Canadian Screen Award), in un ruolo che lo vede muoversi tra verità distorte e memorie riscritte, in un racconto che riflette sul potere dell’informazione e sulla fragilità della percezione umana.
La premessa colloca il film in una linea ideale tra Eternal Sunshine of the Spotless Mind e Ex Machina, ma con un tono più cupo e politico.
Un kolossal indipendente girato a Londra
Girato nel luglio 2024 a Londra (Ontario) — con una giornata di riprese anche a Port Stanley — Falsehood ha richiesto una produzione imponente per una città di medie dimensioni come la cosiddetta Forest City.
Il regista Ethan Hickey, nato e cresciuto proprio a Londra, ha dichiarato di aver voluto trasformare i luoghi quotidiani della sua città in scenari cinematografici:
“Cammino lungo Dundas Street ogni giorno, ma indossare gli ‘occhiali del cinema’ mi ha permesso di vederla come un mondo nuovo, perfettamente in linea con quello che stavamo costruendo.”
Una delle sequenze più complesse ha previsto il blocco di un intero tratto di Dundas Street con oltre cento comparse, impegnate in una scena di rivolta urbana.
Il film è stato finanziato da un gruppo di investitori privati, senza il supporto di Telefilm Canada, e ha coinvolto una troupe composta in gran parte da ex e attuali residenti della zona.
Ethan Hickey: una nuova voce della sci-fi indipendente
Falsehood rappresenta il terzo lungometraggio di Ethan Hickey, dopo Burden (2021) e Older Every Day.
Con questo progetto, il regista consolida il suo linguaggio visionario e riflessivo, interessato a esplorare la dimensione filosofica della fantascienza.
Al centro della sua poetica c’è sempre l’idea che la tecnologia, più che minacciare l’uomo, ne rifletta i limiti interiori: un concetto che in Falsehood diventa metafora visiva della nostra incapacità di distinguere realtà e costruzione.
Al Trieste Science+Fiction Festival 2025
Dopo la prima mondiale al Forest City Film Festival, Falsehood sarà presentato il 30 ottobre al Trieste Science+Fiction Festival, nella sezione dedicata alle nuove visioni del fantastico.
La proiezione segnerà il debutto europeo di un’opera che, per ambizione produttiva e respiro estetico, si annuncia come uno degli eventi più significativi del festival.
Con la sua miscela di tecnologia, paranoia e riflessione esistenziale, il film di Hickey incarna pienamente lo spirito del Trieste Science+Fiction: raccontare il futuro per interrogare il presente.
Distribuzione
Non è ancora stata annunciata una data di uscita ufficiale nelle sale o sulle piattaforme. Dopo Trieste, Falsehood proseguirà il suo percorso nei festival internazionali, consolidando la reputazione di Ethan Hickey come una delle voci emergenti più interessanti del cinema di fantascienza indipendente.