In concorso Six jours ce printemps-là di Joachim Lafosse. È un momento difficile per la famiglia e Sana vuole organizzare per i suoi due figli una bella vacanza di primavera. Poiché i piani iniziali non riescono, insieme decidono di alloggiare nella lussuosa villa in Costa Azzurra di proprietà di quelli che prima erano stati i suoceri di Sana. Non ne fanno parola con nessuno – che siano solamente sei giorni di bel tempo e sole per marchiare a fuoco la fine dell’età dell’innocenza.
Six jours ce printemps-là,
Tra le Proiezioni Speciali, spiccaSBRIGÀTE. Chef in libera uscita, originale incursione nel mondo della cucina e della libertà creativa. A seguire, lo sguardo si allarga con Le Chant des forêts, Anatomia di un grande sogno, Ecce Mole e Buio in sala— titoli che propongono narrazioni visionarie, riflessioni sulla società o esperienze estetiche fuori dal comune. Chiude la selezione Figlio di Giano, film intimo, eBrunori Sas – Il tempo delle noci, evento che fonde il racconto musicale al linguaggio del cinema.
La sezione Freestyle, dedicata alle opere libere per forma e contenuto, si conferma terreno fertile per nuove voci e approcci inediti.Procès d’un jeune poète,Looking for Nivola e La camera di consiglio esplorano la relazione tra parola, giustizia e identità. Cannibali e Stile Alberto raccontano l’Italia di oggi tra immaginari urbani e memoria culturale, mentre California Schemin’ chiude la giornata con un’ironia tagliente. Spazio anche a Il grande Boccia e aPirandello – Il gigante innamorato, che rilegge in chiave contemporanea la figura del celebre autore siciliano.
Festival di Roma 19 ottobre 2025
La sezione Concorso accoglie titoli di grande impatto come il già citato Six jours ce printemps-là, Good Boy e Sciatunostro, film che affrontano temi esistenziali, tensioni sociali e trasformazioni individuali, segnando le traiettorie più significative della produzione cinematografica internazionale di quest’anno.
Tommy, diciannovenne sregolato, vive di droghe, feste e violenze. Una notte di bagordi è sequestrato da un personaggio misterioso e, in barba alla sua scorza dura, prova vero raccapriccio quando si risveglia incatenato in una cantina di periferia: davanti a lui il rapitore Chris, la spettrale moglie Kathryn e il figlio Jonathan. La scelta di Tommy è tra la fuga e la redenzione. (Good boy)
NOTA SUL FILM In bilico tra fiaba nera e thriller psicologico, Good Boy esplora i temi del controllo, della redenzione forzata e del prezzo dell’autonomia individuale, e combina tensione claustrofobica e inquietudine morale in un racconto che lascia il segno.
Per il pubblico più ampio, la sezione Grand Public propone titoli come Rental Family, Il falsario e Glenrothan, tra qualità narrativa e popolarità portando in sala storie coinvolgenti, spesso ispirate a fatti reali o ambientate in contesti familiari.
Rental family
Un attore americano a Tokyo fatica a trovare la sua vocazione fino a quando, un bel giorno, si trova ad accettare un ruolo particolare, oltreché moralmente complicato: per un’agenzia di “parenti a noleggio”, interpretare questa o quell’altra controfigura familiare per degli sconosciuti. Man mano, addentrandosi nel piccolo mondo di ciascun cliente, sente in sé crescere sentimenti fin troppo genuini, confondersi la finzione con la realtà. Interprete principale è Brendan Fraser.
Ampio spazio anche alla Storia del Cinema, con una selezione che invita a riscoprire grandi classici e perle del passato. Tra questi, La stazione, Once Upon a Time in America, Marcia trionfale, Norma Rae e La parte bassa. Film che hanno segnato epoche e generazioni, e che oggi tornano sul grande schermo per il presente.
Completano il programma alcuni titoli selezionati nella sezione Best of 2025, come Leibniz – Chronicle of a Lost Painting, proposto in doppia proiezione.