Soundscreen Film Festival

Soundscreen Film Festival 2025: cinema e musica online su OpenDDB

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La decima edizione del Soundscreen Film Festival, appuntamento internazionale dedicato al cinema e alla musica, conferma anche quest’anno la sua presenza su OpenDDB – Distribuzioni dal Basso, la prima rete distributiva europea di produzioni indipendenti. Dopo aver animato le sale del Cinema Mariani di Ravenna fino al 28 settembre, il festival amplia infatti la sua portata e porta online una selezione speciale di titoli, permettendo così al pubblico di continuare a vivere l’esperienza anche a distanza.

Dal 29 settembre al 5 ottobre 2025, sul sito festival.openddb.it/soundscreen-2025, sarà disponibile una rassegna che unisce due lungometraggi e sei cortometraggi del Concorso Internazionale, offrendo una panoramica ampia e variegata della recente produzione cinematografica mondiale a tema musicale.

I lungometraggi: musica tra memoria e paesaggi lontani

I due film scelti per la programmazione online rappresentano in modo esemplare la diversità e la profondità con cui il festival affronta il dialogo tra cinema e musica.

Da un lato troviamo Hey Farms della regista serba Maja Uzelac. L’opera si configura come un ritratto poetico di un mondo in estinzione, quello delle fattorie della Vojvodina, regione storica situata nel nord della Serbia. Attraverso la voce e le melodie di Zvonko, ultimo custode di quella realtà rurale, lo spettatore viene trasportato in un viaggio sospeso tra memoria, tradizione e malinconia. La musica diventa così strumento di resistenza e testimonianza, un modo per tramandare un’identità che rischia di dissolversi nel tempo.

Dall’altro lato emerge la forza contemplativa di The Mountain is Mine, firmato dal regista iraniano Reza Golchin. Il film segue la vita quotidiana di un uomo anziano tra le montagne del suo paese, rivelando un’esistenza apparentemente semplice ma intrisa di significato. La montagna, con i suoi silenzi e le sue melodie naturali, diventa protagonista tanto quanto l’uomo stesso, creando un intreccio di immagini e suoni che restituisce la profondità di un legame viscerale con la propria terra.

I cortometraggi: il potere del formato breve

Accanto ai lungometraggi, Soundscreen propone una selezione di sei cortometraggi provenienti da diversi paesi europei, ciascuno capace di offrire uno sguardo personale e originale sul rapporto tra note e immagini.

  • Aquarium di J.G. Monet trasporta lo spettatore in un microcosmo sospeso, dove il suono si riflette e si amplifica come in una camera d’acqua.

  • Chop Chop! di I. Koshyn gioca con il ritmo e il montaggio per costruire una narrazione vivace e dinamica.

  • Domenica Sera di M. Tortone – già premiato come Miglior Corto ai David di Donatello – restituisce con delicatezza la forza evocativa della musica nei piccoli gesti quotidiani.

  • Eufemia di J. Czachowski affronta invece il tema dell’identità e del ricordo, intrecciando suoni e memorie personali.

  • Plak di S. van Staveren esplora la dimensione della perdita e del silenzio, contrapponendo assenza e melodia.

  • Pobre Marciano di A. Rey porta sullo schermo un racconto ironico e malinconico al tempo stesso, arricchito da un forte impianto sonoro.

Questa raccolta di corti, transitata nei principali festival internazionali, conferma la vitalità del cinema breve come terreno privilegiato per la sperimentazione e l’esplorazione di linguaggi innovativi.

OpenDDB: una piattaforma per la cultura indipendente

Il legame tra Soundscreen e OpenDDB non è casuale. La piattaforma, nata da un progetto dell’associazione culturale SMK Videofactory, rappresenta dal 2013 un punto di riferimento per la distribuzione indipendente in Europa.

Attraverso un portale interamente in Creative Commons, OpenDDB mette a disposizione del pubblico una ricca libreria on-demand che spazia dai documentari ai film di finzione, dalla musica ai libri, fino al cinema sperimentale e alle inchieste sociali. La redazione interna lavora con costanza per promuovere giovani autori, produzioni emergenti e contenuti difficilmente accessibili nei circuiti tradizionali.

In questo senso, la collaborazione con Soundscreen non solo amplia le possibilità di fruizione del festival, ma rafforza la missione condivisa di diffondere un cinema libero, inclusivo e indipendente, capace di creare un vero e proprio spazio di incontro tra autori e spettatori.

Un festival che unisce musica, cinema e comunità

In definitiva, la programmazione online di Soundscreen Film Festival 2025 si configura come un ponte ideale tra sala e streaming, tra la dimensione fisica dell’evento a Ravenna e quella digitale garantita da OpenDDB.

Grazie a questa sinergia, il pubblico potrà continuare a scoprire storie, sonorità e immagini che raccontano il mondo attraverso prospettive diverse, mantenendo vivo lo spirito del festival anche oltre i confini geografici.

Il cinema, come la musica, trova qui la sua massima espressione: un linguaggio universale capace di superare distanze, generazioni e culture, dando voce a esperienze che meritano di essere condivise.

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