‘Las Muertas‘: la nuova serie Netflix ispirata a una vicenda reale

Su Netflix, Las Muertas è la serie messicana con Paulina Gaitán, Arcelia Ramírez e Joaquín Cosío, che riporta alla luce una delle vicende criminali più agghiaccianti della storia del Messico. Ispirata a fatti realmente accaduti tra gli anni ’40 e ’60, la serie racconta la storia delle sorelle González Valenzuela, passate tristemente alla storia come Las Poquianchis: quattro donne responsabili della morte di quasi cento ragazze.

Non è il solito crime drama, ma un viaggio disturbante e necessario nel lato più oscuro dell’animo umano, tra disperazione, inganno e violenza sistemica.

Las Muertas: la trama 

Las Muertas segue la storia delle sorelle Delfina, María del Carmen, María Luisa “Evie” e María de Jesús González, conosciute collettivamente come le Poquianchis. In apparenza donne comuni, in realtà gestivano una rete di case di tolleranza in cui attiravano giovani ragazze con false promesse di lavoro e protezione. Una volta intrappolate, le vittime venivano ridotte in schiavitù, abusate e, in moltissimi casi, uccise brutalmente.

La serie svela lentamente gli orrori celati dietro la facciata della cura e della solidarietà femminile, mostrando come un’intera comunità sia rimasta cieca — o indifferente — di fronte a un sistema di sfruttamento tanto crudele quanto organizzato.

Perché vale la pena guardarla

Dietro la macchina da presa c’è Luis Estrada, regista noto per il suo sguardo critico e grottesco sulla società messicana. Autore di opere come La Ley de Herodes e El Infierno, Estrada riesce anche questa volta a fondere dramma e ironia macabra, consegnando al pubblico non solo un racconto scioccante, ma anche una potente denuncia sociale.

Las Muertas è infatti più di una serie true crime: è un’analisi spietata di un sistema corrotto che ha permesso a queste donne di operare per anni senza conseguenze, approfittando del silenzio delle autorità e dell’emarginazione delle vittime.

La storia vera dietro la serie

La sceneggiatura è liberamente ispirata al romanzo Las Muertas di Jorge Ibargüengoitia, che a sua volta si basa su fatti reali accaduti in Messico tra gli anni ’40 e ’60. Le quattro sorelle erano le menti dietro un’organizzazione criminale che trafficava esseri umani e gestiva bordelli illegali. Le vittime, spesso giovani donne provenienti da contesti poveri, venivano reclutate con l’inganno e uccise quando non erano più “utili”.