La Grazia, film di Paolo Sorrentino che ha aperto l’82 esima Mostra del Cinema di Venezia, potrebbe essere il protagonista della nuova corsa all’Oscar del regista partenopeo. Nel nuovo film torna Toni Servillo come protagonista, alla loro ottava collaborazione. Stavolta interpreta un Presidente della Repubblica ormai anziano e alla fine del suo mandato, che si troverà davanti a due dilemmi: se concedere la grazia a due persone che hanno commesso un omicidio o se promulgare la legge sull’eutanasia. L’attore era protagonista anche del film che ha procurato l’Oscar a Paolo Sorrentino nel 2014: La Grande Bellezza (Miglior Film Internazionale). Nel 2022 Sorrentino ha partecipato nella stessa categoria con È stata la mano di Dio (qui Toni Servillo interpretava il padre del protagonista, alter ego dello stesso regista).
Aveva lasciato stupiti la scelta di far uscire La Grazia nelle sale italiane il 15 gennaio del 2026. Questa decisione, infatti, lo esclude dalla lista degli eleggibili per l’Oscar 2026 come Miglior Film Internazionale in rappresentanza dell’Italia. I film che volessero essere presi in considerazione per questo premio dovrebbero uscire in sala entro l’autunno del 2025. Una nuova notizia però, ha chiarito le idee e svelato quale potrebbe essere la strategia di Sorrentino per questa nuova pellicola.
La Grazia nelle sale statunitensi
Il distributore, Mubi, ha annunciato che La Grazia arriverà nei cinema statunitensi il 5 dicembre 2025. Sembrerebbe dunque che Sorrentino non voglia partecipare alla corsa all’oscar come Miglior Film Internazionale, ma invece puntare alla qualifyng run. Questa consiste in una settimana (almeno) di programmazioni in sale specifiche del mercato degli Stati Uniti (quasi sempre Los Angeles e New York) entro la fine dell’anno. In questo modo La Grazia sarebbe eleggibile per tutte le categorie principali degli Academy Award, compresi Miglior Film e Miglior Regia. Sorrentino, evitando la candidatura italiana, stavolta potrebbe invece concentrarsi su tutti i premi più ambiti.