Fuori concorso a Venezia 82 il film di Gus Van Sant, intitolato Dead Man’s Wire, ispirato da fatti realmente accaduti.
Dead Man’s Wire – La trama
La mattina dell’8 febbraio 1977, Anthony G. “Tony” Kiritsis, quarantaquattro anni, entrò nell’ufficio di Richard O. Hall, presidente della Meridian Mortgage Company, e lo prese in ostaggio con un fucile a canne mozze calibro 12 collegato con un “dead man’s wire”, un cavo teso dal grilletto al collo di Hall. Questa è la vera storia del confronto che sconvolse il mondo: Tony chiese cinque milioni di dollari, di non essere né accusato né processato, e delle scuse personali da parte degli Hall per averlo truffato di ciò che gli era “dovuto”.[sinossi ufficiale]
Il cast
Un vero fatto di cronaca ricostruito con cura da Gus Vas Sant, che alla Mostra veneziana riceve il premio Campari Passion for Film Award.
Tony Kiritsis, interpretato da Bill Skarsgard (Pennywise), si sente tradito dalla banca che gestiva il suo mutuo e convinto che lo stessero sfruttando nel momento in cui era più vulnerabile, prese misure drastiche nel tentativo di riprendersi il controllo.
“Abbiamo cominciato a girare il film nel novembre del 2024, e in breve tempo, a mano a mano che il mondo intorno a noi cambiava, abbiamo notato parallelismi inquietanti tra la nostra storia e gli eventi globali in corso”
È, dunque, attraverso il passato che Dead Man’s Wire, scritto da Austin Kolodney, tenta di rispecchiare il presente, con tutte le sue inquietudini e difficoltà. Il sogno americano diventa un incubo e il capitalismo distrugge ogni speranza di riscatto.
Il film è interpretato da: Bill Skarsgård, Dacre Montgomery, Colman Domingo, Al Pacino, Cary Elwes Myha’la. La fotografia è curata da Arnaud Potier e il montaggio da Saar Klein.
Dead Man’s Wire è una produzione di Elevated Films, Pressman Film, Balcony 9 Productions, Sobini Films, RNA Pictures, Pinstripes.