Il Telluride Film Festival 2025 ha aperto la sua 52° edizione con due anteprime mondiali molto attese: Springsteen – Liberami dal nulla e Ballad of a Small Player.
Il biopic diretto da Scott Cooper, Springsteen – Liberami dal nulla (Springsteen: Deliver Me from Nowhere), racconta il periodo in cui Bruce Springsteen, nei primi anni Ottanta, si ritirò in una casa sul lago nel New Jersey per lavorare all’album Nebraska. Jeremy Allen White, reduce dal successo di The Bear, interpreta il musicista. Il film mette in luce il difficile rapporto tra Springsteen e suo padre (interpretato da Stephen Graham) e il sostegno che ricevette dal manager Jon Landau (Jeremy Strong).
Completano il cast Paul Walter Hauser, Odessa Young, Marc Maron, Gaby Hoffmann e David Krumholtz, con produzione a cura di Searchlight Pictures. Springsteen – Liberami dal nulla debutterà nelle sale statunitensi il 24 ottobre, mentre l’uscita italiana è prevista per il 23 ottobre, distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures.
Edward Berger di ritorno a Telluride
A seguire, è stato presentato Ballad of a Small Player, diretto da Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale); il regista tedesco è di ritorno a Telluride a un anno dall’anteprima mondiale di Conclave. La sceneggiatura, adattata da Rowan Joffé, è tratta dall’omonimo romanzo di Lawrence Osborne del 2014.
Colin Farrell interpreta Lord Doyle, un giocatore d’azzardo d’alto livello che decide di nascondersi a Macao per sfuggire ai debiti e al proprio passato che lo perseguita. Qui incontra un’anima affine, Dao Ming (Fala Chen), una dipendente di casinò con segreti personali che potrebbe rappresentare per lui una possibilità di redenzione. Sulle sue tracce c’è però Cynthia Blithe (Tilda Swinton), investigatrice privata decisa a metterlo di fronte alle sue responsabilità. Del cast fanno parte anche Deanie Ip e Alex Jennings. La produzione, sostenuta da Netflix, è curata da Mike Goodridge (Good Chaos) e dallo stesso Berger con la sua Nine Hours, insieme a Matthew James Wilkinson.
Sabato hanno avuto luogo anche le proiezioni di Hamnet di Chloé Zhao e Bugonia di Yorgos Lanthimos; quest’ultimo, presentato recentemente a Venezia.
