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“Trappola di cristallo” – Un uomo comune come eroe

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Trappola di cristallo (Die Hard, 1988) è un film diretto da John McTiernan e interpretato da Bruce Willis e Alan Rickman.

Ambientato nella Los Angeles degli anni Ottanta, racconta l’assedio di un grattacielo da parte di una banda di terroristi e la solitaria resistenza di un poliziotto di New York. Considerato una pietra miliare del cinema d’azione, ha ridefinito il genere con un nuovo modello di eroe: vulnerabile, ironico, umano. Insomma, l’uomo comune che diventa un eroe.

È stato prodotto dalla Silver Pictures con la 20th Century Fox e distribuito da quest’ultima.

Oggi, il film è disponibile in streaming su Disney+ e su diverse piattaforme digitali.

La trama di Trappola di cristallo

Los Angeles, vigilia di Natale. John McClane, poliziotto newyorkese in visita alla moglie che lavora per la Nakatomi Corporation, si trova suo malgrado nel mezzo di un attentato. Un gruppo di uomini armati, guidati dal raffinato e spietato Hans Gruber, prende in ostaggio i dirigenti dell’azienda, barricando l’intero grattacielo. Il loro obiettivo? Una gigantesca somma di denaro che si trova nel caveau dell’edificio. Solo McClane riesce a sfuggire, rifugiandosi nei piani alti del palazzo, ma senza armi né scarpe dovrà ingegnarsi per contrastare i criminali e avvertire la polizia della città, da solo contro tutti. Nasce così un duello teso e serrato tra il poliziotto e il leader dei terroristi, fatto di astuzie, trappole e improvvisazione.

Una ridefinizione del genere action

Trappola di cristallo si distingue dagli action dell’epoca perché mette al centro un eroe imperfetto. McClane è imperfetto, vulnerabile, si ferisce, sbaglia: qualità che lo rendono un uomo comune, un padre di famiglia, più credibile e vicino allo spettatore rispetto ai protagonisti muscolari anni ’80, alla Stallone (Rambo) o Schwarzenegger (Conan Il barbaro e Predator).
Il cattivo, Hans Gruber, è un antagonista sofisticato e glaciale, che ruba spesso la scena con la sua intelligenza e il suo carisma. L’ambientazione chiusa del Nakatomi Plaza trasforma l’assedio in un gioco di caccia al topo, fatto di suspense e colpi di scena.

Non sorprende quindi che il film abbia creato un vero e proprio “modello” replicato in mille variazioni: da Speed a Air Force One.

Grande cinema in un’unica location

John McTiernan costruisce la tensione con un uso sapiente degli spazi e del ritmo narrativo, sfruttando al massimo l’ambientazione verticale del grattacielo, unica location. La fotografia di Jan de Bont amplifica l’atmosfera claustrofobica e il senso di pericolo costante.

A livello di genere, inoltre, l’ironia sarcastica di cui il film è intriso, la sua ambientazione natalizia e la crisi matrimoniale del protagonista con la moglie, lo rendono un film dalla spiccata venatura “per famiglie” e per certi versi, anche una commedia ben dosata.

Bruce Willis porta al cinema un nuovo tipo di protagonista action, sarcastico e fragile allo stesso tempo, che lo consacrerà come star internazionale.

Alan Rickman, al debutto cinematografico, ben prima del suo Severus Piton nella saga di Harry Potter – a breve su HBO con un nuovo adattamento in forma di serie tv – e dello Sceriffo di Nottingham in Robin Hood – Il principe dei ladri, crea un villain memorabile: teatrale, elegante, lucido, imprevedibile.

Un classico che non invecchia

A oltre trent’anni dall’uscita, Trappola di cristallo resta uno degli action più efficaci e godibili di sempre. Il suo equilibrio tra spettacolo, ritmo e ironia lo rende un film ancora moderno, capace di appassionare chi lo vede per la prima volta e di divertire chi lo rivede a distanza di decenni.
Un titolo imprescindibile non solo per chi ama il genere, ma per chiunque voglia capire come nasce un cult capace di influenzare il cinema per generazioni.

Disponibile  su Disney+ e su Infinity Selection.

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