Chi di noi non ha passato ore e ore a guardare una serie TV una puntata dopo l’altra? Succede proprio così, una trama che cattura e neanche ci accorgiamo che il tempo passa. Il mondo online oggi è davvero vasto, se sei un amante del gioco puoi ripassare le rubamazzetto Regole praticamente in qualsiasi momento, mentre se ami il live action ci sono degli adattamenti che davvero non hanno nulla da invidiare alle ore passate con il controller in mano.
The Last of Us: l’umanità oltre il joystick
La serie HBO, basata sull’omonimo capolavoro di Naughty Dog, continua a macinare record. La seconda stagione, trasmessa da aprile 2025, ha registrato quasi 37 milioni di spettatori medi nei primi due mesi, si conferma la punta di diamante delle produzioni triple A in TV. Cosa la rende imperdibile? Una scrittura che non si limita a ricreare la trama originale, ma approfondisce dei nuovi archi narrativi e offre spazio a dei personaggi secondari amatissimi. Pedro Pascal e Bella Ramsey guidano un cast che bilancia momenti di tenerezza e brutalità senza mai scadere nel melodramma. La fotografia, quasi documentaristica, amplifica l’empatia. Ogni inquadratura spinge lo spettatore a chiedersi fin dove si spingerà il concetto di sopravvivenza. In più, la colonna sonora di Gustavo Santaolalla ritorna con degli arrangiamenti inediti che legano le due stagioni come un unico, lungo respiro.
Arcane: Dal click alla poesia visiva
Se League of Legends ti sembrava solo un MOBA, preparati: Arcane (Netflix) dimostra che l’animazione può reggere il confronto con il live action quando si tratta di densità emotiva. La seconda stagione, divisa in tre atti pubblicati a novembre 2024, ha alzato ancora l’asticella con delle scene d’azione che sembrano dei quadri in movimento. I creatori Christian Linke e Alex Yee puntano su una narrazione corale. Vi e Jinx restano le protagoniste, ma Piltover e Zaun respirano grazie a un mosaico di voci che dialoga con il presente. Arcane svela piano piano i suoi ingranaggi e premia chi presta attenzione ai dettagli, dal design steampunk alle canzoni originali firmate Imagine Dragons e Woodkid.
Fallout: Cronache di un futuro (troppo) familiare
Arrivata su Prime Video nell’aprile 2025, l’adattamento dell’iconico RPG di Bethesda ha sorpreso persino gli scettici. Più di 65 milioni di spettatori hanno seguito le avventure di Lucy (Ella Purnell) nel Mojave radioattivo. Questo ha reso la serie il titolo più visto sulla piattaforma in 170 paesi. Il merito va a Jonathan Nolan e Lisa Joy, già showrunner di Westworld, che mescolano humor nero e critica sociale. Il look retro‑futuristico, le armature Brotherhood of Steel ricostruite a mano, un Vault‑Tec che fa paura perché assomiglia troppo a certe multinazionali reali. Tutto concorre a un’atmosfera tanto divertente quanto inquietante. E mentre le storie dei videogame si intrecciano con linee narrative originali, la regia tiene alto il ritmo con dei cliffhanger calibrati al millimetro.
Insomma, sembra proprio che quest’anno le serie TV si siano superate. Magari, tra una partita online e un ripassino alle Backgammon regole in compagnia degli amici, troverai spazio anche per guardare questi capolavori.