Biennale del Cinema di Venezia
Occhi puntati sul Lido: le storie che danno forma a Venezia 82
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2 mesi agoon
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Greta WiethMentre il sole di fine estate si accinge a sorgere sul Lido, l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia svela un programma in concorso che sembra più uno spaccato dei nostri sogni, ansie e ossessioni collettivi, piuttosto che un programma. Questi film – che spaziano da infuocati thriller politici a meditazioni sussurrate su arte, identità e mostruosa umanità – sono pronti a trasformare i red carpet in campi di battaglia di idee e passione.
Questo è il cinema più irrequieto: nuove visioni di maestri leggendari e dispacci urgenti da angoli del mondo troppo spesso trascurati. Ecco chi si contende il Leone d’Oro quest’anno.
Nühai (Girl)
Regia: Shu Qi
Cast: Roy Qiu, Joanne Tang, Bai Xiaoying, Lai Yufei, Audrey Lin, Esther Liu, Chen Zhusheng
Nel suo debutto alla regia, Nühai (Girl), l’attrice taiwanese Shu Qi presenta una toccante storia di formazione ambientata in una città costiera. Il film segue una giovane ragazza che affronta le complessità dell’adolescenza, la ricerca dell’identità e le aspettative sociali. Attraverso una serie di vignette intime, la narrazione esplora i temi della crescita personale, della resilienza e della ricerca di un senso di appartenenza.
La regia di Shu Qi offre una nuova prospettiva al genere, offrendo un ritratto sfumato della giovinezza e delle sfide che si presentano in un mondo in rapida evoluzione. Il film è stato selezionato per il concorso principale dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, segnando una tappa significativa nel passaggio di Shu Qi da attrice a regista.
The Smashing Machine
Regia: Benny Safdie
Cast: Dwayne Johnson, Emily Blunt, Ryan Bader, Bas Rutten, Oleksandr Usyk
In The Smashing Machine, Dwayne Johnson si trasforma in Mark Kerr, due volte campione dei pesi massimi UFC, noto per il suo dominio agli albori delle arti marziali miste. Il film approfondisce la fulminea ascesa di Kerr nel mondo delle MMA, le sue lotte contro la dipendenza da antidolorifici e l’impatto sulla sua vita personale, in particolare sul rapporto con l’allora moglie Dawn Staples, interpretata da Emily Blunt.
Diretto da Benny Safdie, il film offre una narrazione cruda e incentrata sui personaggi, catturando il peso fisico ed emotivo del combattimento professionistico. Girato in pellicola 16mm, offre un’esperienza cruda e coinvolgente, evidenziando le complessità della fama, della dipendenza e della redenzione. Il film è prodotto da A24 e sarà presentato in anteprima all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è in competizione per il Leone d’Oro.
La Grazia
Regia: Paolo Sorrentino
Cast: Toni Servillo, Anna Ferzetti, Massimo Venturiello, Orlando Cinque, Milvia Marigliano
photo by Andrea Pirrello
Ne La Grazia, Paolo Sorrentino si riunisce con il suo frequente collaboratore Toni Servillo per esplorare una toccante storia d’amore ambientata in Italia. Sebbene i dettagli specifici della trama rimangano segreti, si vocifera che il film sarà incentrato sugli ultimi giorni di una fittizia presidenza italiana, approfondendo temi di potere, eredità e trasformazione personale.
La fotografia del film, curata da Daria D’Antonio, promette di catturare la profondità emotiva e la grandiosità caratteristiche dell’opera di Sorrentino. Con la sua anteprima mondiale prevista per l’apertura dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 27 agosto 2025, La Grazia si preannuncia come un film di rilievo nel programma cinematografico di quest’anno.
Sotto le nuvole
Regia: Gianfranco Rosi
Cast: Documentario con partecipazione di abitanti, archeologi, vigili del fuoco, insegnanti e altri protagonisti del territorio
In Sotto le nuvole, Gianfranco Rosi offre uno sguardo intimo e poetico sulla vita quotidiana attorno al Golfo di Napoli, tra il Vesuvio e i Campi Flegrei. Girato in bianco e nero, il film esplora le storie di chi vive e lavora in questa terra ricca di storia e contraddizioni: dai bambini che frequentano doposcuola, agli archeologi che scavano nel passato, dai vigili del fuoco che affrontano le paure quotidiane, ai pescatori e ai turisti che animano il paesaggio.
Rosi cattura la bellezza e la complessità di un territorio che è al contempo museo, vulcano e comunità viva. Il film, presentato in concorso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è una riflessione sulla memoria, sul tempo e sull’identità di una città che guarda al passato mentre vive nel presente.
Eojjeol Suga Eopda (No Other Choice)
Regia: Park Chan-wook
Cast: Lee Byung-hun, Son Ye-jin, Park Hee-soon, Lee Sung-min, Yeom Hye-ran, Cha Seung-won
In Eojjeol Suga Eopda (No Other Choice), Park Chan-wook ci regala un thriller satirico e dark incentrato su Man Soo (Lee Byung-hun), un manager di mezza età che, dopo due anni di disoccupazione, desidera disperatamente riconquistare il suo precedente status. Ispirato al romanzo The Ax di Donald E. Westlake del 1997, precedentemente adattato da Costa-Gavras nel 2005, il film esplora le misure estreme adottate da Man Soo per eliminare la concorrenza nel mercato del lavoro.
Ambientato sullo sfondo di una società altamente competitiva, il film approfondisce i temi dell’identità, delle aspettative sociali e di quanto si possa arrivare a fare per ritrovare uno scopo. Il commento tagliente del film sul capitalismo moderno e sull’individualismo è completato dallo stile narrativo inconfondibile di Park, promettendo un’esperienza cinematografica avvincente.
L’Étranger
Regia: François Ozon
Cast: Benjamin Voisin, Rebecca Marder, Pierre Lottin, Swann Arlaud, Denis Lavant
Ne L’Étranger, il regista francese François Ozon offre un adattamento contemporaneo del fondamentale romanzo di Albert Camus del 1942. Ambientato nell’Algeria degli anni ’30, il film segue Meursault (Benjamin Voisin), un uomo distaccato ed emotivamente indifferente che, dopo aver seppellito la madre senza apparente dolore, intraprende una breve relazione con una collega di nome Marie. La sua esistenza ordinaria viene sconvolta quando rimane coinvolto in un violento incidente che coinvolge il suo vicino, Raymond Sintès, che porta a un omicidio insensato su una spiaggia assolata.
Il processo che ne consegue esamina non solo il crimine, ma anche il carattere di Meursault e la sua percepita mancanza di rimorso, sollevando profondi interrogativi sulla giustizia, le norme sociali e la condizione umana. L’adattamento di Ozon è noto per la sua cruda fotografia in bianco e nero, che esalta i temi esistenziali della narrazione.
Un film fatto per Bene
Regia: Franco Maresco
Cast: Franco Maresco, Umberto Cantone, Marco Alessi, Francesco Conticelli, Bernardo Greco
In Un film fatto per Bene, Franco Maresco intraprende un’esplorazione cinematografica del leggendario attore e regista italiano Carmelo Bene. Il film approfondisce la complessità dell’eredità artistica di Bene, offrendo uno sguardo riflessivo e introspettivo sul suo contributo al cinema italiano.
Attraverso una miscela di elementi documentaristici e narrativi, Maresco esamina l’impatto dell’opera di Bene e la duratura rilevanza della sua visione artistica. Il film è sia un omaggio all’eredità di Bene sia una riflessione sul panorama in evoluzione del cinema italiano.
Orphan
Regia: László Nemes
Cast: Bojtorján Barabás, Grégory Gadebois, Andrea Waskovics
In Orphan (Árva), il regista ungherese László Nemes presenta una toccante storia di formazione ambientata nella Budapest del 1957, un anno dopo la fallita rivolta ungherese contro il regime comunista. Il film segue Andor, un giovane ragazzo ebreo cresciuto dalla madre con racconti idealizzati sul padre defunto. Il suo mondo viene sconvolto dall’apparizione di un uomo brutale che afferma di essere il suo vero padre. Diviso tra i confortanti miti dei racconti della madre e la dura realtà delle affermazioni di questo sconosciuto, Andor affronta una profonda crisi d’identità.
Nemes, noto per la sua narrazione immersiva, approfondisce i temi della memoria, della perdita e della complessità dei legami familiari in un contesto postbellico politicamente carico.
Duse
Regia: Pietro Marcello
Cast: Valeria Bruni Tedeschi, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Marcello Mazzarella
In Duse, Pietro Marcello presenta un toccante ritratto biografico di Eleonora Duse, la leggendaria attrice teatrale italiana, al tramonto della sua illustre carriera. Ambientato sullo sfondo dell’Italia del primo dopoguerra, il film approfondisce il ritorno della Duse sul palco all’età di 60 anni, alle prese con i limiti fisici del suo corpo che invecchia e i mutevoli panorami sociali e politici dell’epoca.
Interpretato da Valeria Bruni Tedeschi, il personaggio di Duse incarna resilienza e fervore artistico, affrontando le sfide di mantenere la propria integrità artistica nel mezzo dell’avanzata del fascismo. La narrazione esplora anche il suo rapporto con la figlia, Enrichetta Checchi, interpretata da Noémie Merlant, evidenziando i sacrifici personali e le complessità emotive di una vita dedicata al teatro.
La regia di Marcello cattura l’essenza dello spirito instancabile di Duse, ritraendola come simbolo di sfida artistica e di incrollabile ricerca della verità attraverso la performance. La fotografia del film, curata da Marco Graziaplena, completa la profondità emotiva della narrazione, offrendo un omaggio visivo all’eredità di Duse.
Bugonia
Regia: Yorgos Lanthimos
Cast: Emma Stone, Jesse Plemons, Aidan Delbis, Alicia Silverstone, Stavros Halkias
In Bugonia, un thriller fantascientifico dalle atmosfere dark e comiche, Jesse Plemons interpreta Teddy, un apicoltore solitario che si convince che la sua CEO, Michelle (Emma Stone), sia un’aliena intenzionata a distruggere la Terra. Alleandosi con l’amico Delbis (Aidan Delbis), Teddy rapisce Michelle in un folle tentativo di “salvare il pianeta”. Il film approfondisce temi come la paranoia, il potere delle multinazionali e la fragilità della realtà, il tutto filtrato attraverso la lente assurda tipica di Lanthimos.
Con una sceneggiatura di Will Tracy (Succession, The Menu) e un cast di supporto che include Alicia Silverstone e Stavros Halkias, Bugonia promette un’esperienza cinematografica surreale e inquietante.
Father, Mother, Sister, Brother
Regia: Jim Jarmusch
Cast: Cate Blanchett, Adam Driver, Tom Waits, Charlotte Rampling, Mayim Bialik, Vicky Krieps, Indya Moore, Luka Sabbat
Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch è un’esplorazione tripartita dei legami familiari, strutturata in tre capitoli ambientati negli Stati Uniti, in Irlanda e in Francia. Ogni segmento approfondisce le complesse relazioni tra i figli adulti e i loro genitori emotivamente distanti, nonché le dinamiche tra i fratelli stessi.
Il film è caratterizzato da una narrazione sottile, che fonde momenti di commedia con una malinconia di fondo. Girato con dialoghi minimalisti e un ritmo contemplativo, Jarmusch crea un’esperienza cinematografica che invita all’introspezione sulla complessità dei legami familiari.
Silent Friend
Regia: Ildikó Enyedi
Cast: Tony Leung Chiu-wai, Léa Seydoux, Luna Wedler, Enzo Brumm, Sylvester Groth
In Silent Friend, l’autrice ungherese Ildikó Enyedi crea un arazzo meditativo sulla connessione umana, la percezione e il passare del tempo. Ambientato nella quiete del giardino botanico di Marburgo, il film si snoda attraverso tre epoche distinte – 1908, 1972 e 2020 – ciascuna incentrata su un albero solitario che ha assistito silenziosamente al fluire delle vite umane.
Attraverso le prospettive di diversi personaggi, tra cui un neuroscienziato di Hong Kong (Tony Leung) e un’accademica francese (Léa Seydoux), la narrazione approfondisce l’evoluzione delle relazioni tra esseri umani e natura, esplorando i temi dell’isolamento, del desiderio e della ricerca di comprensione. La regia di Enyedi invita gli spettatori a riflettere sull’intricata danza tra il mondo naturale e la coscienza umana, offrendo una toccante meditazione sui legami silenziosi che uniscono tutti gli esseri viventi.
À pied d’œuvre
Regia: Valérie Donzelli
Cast: Bastien Bouillon, Virginie Ledoyen, Marie Rivière
In À pied d’œuvre, un fotografo di successo abbandona la sua carriera consolidata per inseguire il sogno di diventare scrittore, scoprendo però la dura realtà della povertà e le sfide di una nuova impresa creativa. Il film esplora i temi dell’ambizione, dell’identità e delle conseguenze spesso impreviste del seguire la propria passione.
Attraverso il viaggio del protagonista, la narrazione approfondisce le complessità della ricerca artistica e le trasformazioni personali che accompagnano i cambiamenti significativi della vita. La regia di Valérie Donzelli offre un ritratto sfumato delle lotte interiori ed esteriori del protagonista, offrendo uno sguardo riflessivo sulla ricerca dei sogni e sui sacrifici che comporta.
Elisa
Regia: Leonardo Di Costanzo
Cast: Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon, Valeria Golino
In Elisa, un avvincente dramma psicologico, una donna di 35 anni di nome Elisa è stata incarcerata per un decennio per il brutale omicidio della sorella maggiore, un atto di cui afferma di ricordare poco. Confinata nel penitenziario sperimentale di Moncaldo, è rimasta in silenzio sul crimine, senza fornire alcuna spiegazione per le sue azioni. La sua vita prende una svolta cruciale quando accetta di incontrare il criminologo Alaoui (Roschdy Zem), che sta conducendo uno studio sulle donne detenute.
Attraverso le loro conversazioni intense e penetranti, i ricordi repressi di Elisa iniziano a emergere, portandola ad affrontare la dolorosa realtà del suo passato. Mentre affronta la verità, Elisa affronta la possibilità di redenzione, esplorando la complessa interazione tra colpa, memoria e capacità umana di cambiare. Il film scava in profondità nella psiche della sua protagonista, esplorando i temi del trauma, dell’identità e della ricerca del perdono.
Frankenstein
Regia: Guillermo del Toro
Cast: Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth, Christoph Waltz, Felix Kammerer, Lars Mikkelsen, David Bradley, Charles Dance
L’adattamento di Guillermo del Toro di Frankenstein di Mary Shelley reinterpreta il classico racconto con una sensibilità gotica e un’attenzione particolare ai dilemmi emotivi e filosofici della creazione. Oscar Isaac interpreta Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egocentrico che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla rovina sia del creatore che della creazione. Jacob Elordi interpreta la Creatura, un essere assemblato da parti del corpo e portato in vita, che affronta la sua esistenza e cerca di essere accettato in un mondo che lo rifiuta.
Mia Goth interpreta Elizabeth Lavenza, la fidanzata di Victor, che rimane coinvolta nei tragici eventi che si susseguono. Il film approfondisce i temi dell’ambizione, dell’isolamento e delle conseguenze del fare Dio, in un contesto ricco di atmosfere che fonde l’orrore con una profonda risonanza emotiva.
Ri Gua Zhong Tian (Il sole sorge su tutti noi)
Regia: Cai Shangjun
Cast: Xin Zhilei, Zhang Songwen, Feng Shaofeng
In Ri Gua Zhong Tian (Il sole sorge su tutti noi), un incontro fortuito tra ex amanti riporta alla luce emozioni sepolte e tensioni irrisolte. Ambientato nella Cina contemporanea, il film approfondisce i temi dell’amore, della perdita e del passare del tempo.
Mentre i personaggi affrontano la loro complessa relazione, si confrontano con demoni personali e aspettative sociali, dando vita a una toccante esplorazione delle relazioni umane e delle scelte che ci definiscono. La regia di Cai Shangjun offre un ritratto sfumato dell’intimità e del rimpianto, offrendo un’esperienza cinematografica riflessiva.
A House of Dynamite
Regia: Kathryn Bigelow
Cast: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris
Nel teso thriller politico di Kathryn Bigelow, A House of Dynamite, un singolo missile non reclamato viene lanciato contro gli Stati Uniti, costringendo la Casa Bianca a una rischiosa corsa per identificare i responsabili e stabilire una risposta adeguata. Il film si svolge in tempo reale, catturando la crescente tensione e l’urgenza mentre i funzionari governativi si muovono in una complessa rete di intelligence, diplomazia e strategia militare.
Con un cast stellare guidato da Idris Elba e Rebecca Ferguson, e una sceneggiatura di Noah Oppenheim, il film approfondisce le intricate dinamiche di potere, i processi decisionali e il costo umano delle crisi geopolitiche.
The Voice Of Hind Rajab
Regia: Kaouther Ben Hania
Cast: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Nel gennaio 2024, Hind Rajab, di sei anni, è stata tragicamente uccisa a Gaza dopo essere rimasta intrappolata in un’auto sotto il fuoco nemico. Le sue grida di aiuto registrate durante una chiamata di 70 minuti ai soccorritori sono state ampiamente diffuse online e sono diventate un simbolo inquietante del prezzo che la guerra ha pagato per i civili.
Il docu-drama della regista tunisina Kaouther Ben Hania, The Voice Of Hind Rajab, drammatizza le ultime ore di vita di Hind, mescolando registrazioni reali dei servizi di emergenza con un resoconto romanzato degli eventi. Il film mira a umanizzare la tragedia, offrendo una toccante riflessione sull’impatto del conflitto sulle vite di innocenti.
Jay Kelly
Regista: Noah Baumbach
Cast: George Clooney, Adam Sandler
Jay Kelly è incentrato su un famoso attore, George Clooney, e sul suo devoto manager, interpretato da Adam Sandler, che intraprendono un viaggio spontaneo attraverso l’Europa. Quello che inizia come un vorticoso weekend di glamour e nostalgia si trasforma presto in un’esperienza introspettiva, con entrambi gli uomini che si confrontano con le ricadute emotive delle loro carriere, le loro relazioni incrinate e l’eredità che hanno costruito, o trascurato.
Con un’acuta miscela di umorismo e malinconia, il film esplora la resa dei conti di mezza età, l’identità e i complessi legami di lealtà professionale e personale. Sotto la regia di Noah Baumbach, quello che sembra un viaggio on the road costellato di star si trasforma sottilmente in un toccante racconto di formazione per adulti.
Il Lido si prepara
Mentre l’82esima Mostra del Cinema di Venezia si avvicina, questo straordinario programma mette in mostra la vibrante diversità e l’audace creatività che definiscono il cinema contemporaneo sulla scena mondiale. Dagli intimi studi sui personaggi ai grandi film epici storici, da autori emergenti a registi leggendari, questi film illuminano collettivamente i molteplici modi in cui la narrazione continua a sfidare, ispirare e provocare.
Venezia rimane non solo una prestigiosa piattaforma per l’eccellenza artistica, ma anche un vitale crocevia culturale dove passato, presente e futuro del cinema convergono, invitando il pubblico a osservare l’evoluzione dell’esperienza umana attraverso la lente di registi visionari.