La semplicità, soprattutto la semplicità. Ecco qual’ è la maggiore qualità di una pellicola come I Fantastici 4 – Gli inizi il nuovo film Marvel nelle sale dal 23 Luglio. Una vera e propria uscita estiva come quelle di qualche decennio fa. E questo conferma il retrogusto gradevolmente retro che si respira in questo 37° film del Marvel Cinematic Universe.
La trama è presto detta: Siamo sulla Terra-828, una terra futuristica anche se ispirata agli anni ’60 del secolo scorso, i Fantastici Quattro devono proteggere il pianeta dalla minaccia dell’essere cosmico Galactus e dal suo messaggero Silver Surfer. Ce la faranno i nostri eroi?
Questi Fantastici 4, Mister Fantastic, La Donna invisibile, La Cosa e La Torcia umana, creati da Stan Lee e Jack Kirby, oltre ad essere uno dei primi gruppi della Marvel, sono addirittura la prima e forse l’unica vera e propria famiglia. Ed infatti questo nuovo film che racconta i suoi inizi possiamo vederlo come un melodramma familiare e le sue dinamiche mascherate da cine-comic.
Se escludiamo una pellicola del 1994 dallo stesso titolo mai distribuita nei cinema e il fallimentare tentativo di creare una saga su questa famiglia con due film a partire dal Fantastic Four del 2005 e il suo sequel Fantastic Four: Rise of the Silver Serfer i Fantastici 4 hanno avuto solo “comparsate” sullo schermo. Perciò questa pellicola di Matt Shakman può essere considerata un vero e proprio “primo” film.
Un’operazione riuscita
Il regista Matt Shakman fa un’operazione riuscita grazie (anche) ad un serie di scene d’azione ben amalgamate con il contesto familiare in cui ci troviamo e grazie anche a degli effetti visivi dal gusto vintage invidiabile. E questo porta I fantastici 4 – Gli inizi ad assomigliare sempre di più ad un fumetto anche se non per forza quello originale del binomio Lee-Kirby. Poi grazie ad una durata contenuta, siamo a 115 minuti, una colonna sonora di Michael Giacchino, tra l’epico e il gusto pop dei sixties che affianca gli intenti del regista (dice infatti l’autore che ha voluto dare “un senso di speranza e ottimismo in un modo che, francamente, nessun altro film Marvel ha ancora fatto.”) les jeux sono faits. E se trovate qualche “imperfezione” qua e là è sicuramente dovuta non all’inesperienza o al budget ma sicuramente alla voglia di ri-creare un cinema ormai dimenticato ma mai veramente sorpassato.
Verso la creazione di una nuova saga cinematografica
Il titolo originale Fantastic 4-First Steps è più efficace da quello italiano. Ci spinge a chiederci (a noi amanti del genere e dei fumetti) dove portano questi primi passi. Passi verso dove? Sicuramente verso il futuro. Verso la creazione (finalmente) di una nuova saga cinematografica che fa onore a questa famiglia. Una famiglia di supereroi umani che combattono una guerra contro un Male (assoluto) per salvaguardare non solo il mondo ma anche (e forse soprattutto) il diritto alla nascita di una speranza (infatti la Donna Invisibile di Vanessa Kirby è incinta). I Fantastici 4 – Gli inizi è un film più intelligente di quello che fa vedere: complesso ma mai complicato, evita infatti sotto-trameche potrebbero impedire la sua comprensione anche per quelli che conoscono bene il fumetto, senza troppe battute divertenti che rendono il tutto farraginoso ma, con più storia e una serie di effetti speciali non tanto fracassonied, infine, un cast direi proprio indovinato.
Da Vanessa Kirby a Pedro Pascal e Joseph Quinn ad un eccezionalmente preciso Ebon Moss-Bachrach (vedi la scena coi bambini) senza dimenticare Julia Garner, Ralph Ineson, Paul Walter Hauser e Matthew Wood (la voce in originale del robot H.E.R.B.I.E.) sono perfetti.