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‘Mektoub, My Love: Canto Due’ in anteprima al Festival di Locarno

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Dal 6 al 16 agosto ci sarà il Festival di Locarno, che proietterà in anteprima Mektoub, my Love: Canto Due. Il regista Abdellatif Kechiche non ha vissuto un periodo facile durante le riprese, di fatti il secondo film ha generato un putiferio nel 2019 durante il Festival di Cannes.

Cos’è successo davvero durante le riprese di Mektoub?

Il regista, che aveva diretto già un film cult come La vita di Adele, è stato accusato di molestie sessuali durante le riprese del secondo film della saga. Non è la prima volta che succede: già Adele Exarchopoulos e Léa Seydoux avevano lamentato una condotta analoga durante le riprese.

La sinossi dei film di Mektoub

Il primo film si concentra su Amin, un giovane sceneggiatore che abbandona Parigi per tornare a Séte, nel suo paese d’origine, nell’estate del ’94. Vivrà intensi rapporti con personaggi, che lo porteranno a scoprire sé stesso.

In Mektoub, My Love: Intermezzo Amin vive un bivio importante, perché ha finalmente trovato la persona dei suoi sogni. Allo stesso tempo ha incontrato un produttore interessato a far decollare la sua carriera e la cui moglie è incuriosita contemporaneamente dal giovane. Il ragazzo dovrà scegliere tra l’amore e la carriera.

Il motivo della stroncatura

Il secondo film è stato criticato per una serie di aspetti problematici. Tra i vari sequenze lunghissime di twerking e di scene di sesso orale non simulate. Il tutto determinò una grande discussione a Cannes e dopo poco emersero le accuse di molestie sessuali da parte di Kechiche, secondo le quali avrebbe insistito sullo spingere le scene di sesso affinché fossero ‘non simulate’.

Il regista si è difeso affermando che non tutti devono necessariamente condividere il modo in cui lui vede le cose. Le critiche e le accuse hanno generato reazioni contrastanti e nonostante alcuni pensino non ci siano possibilità di riscatto, toccherà aspettare il Festival di Locarno per scoprirlo.

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