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‘Folktales’ trailer: la Gen Z in un viaggio nel cuore della natura

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Folktales è il documentario di Heidi Ewing e Rachel Grady. L’ultima opera non-fiction del duo di registi nominati all’Oscar per Jesus Camp e che ha debuttato al Sundance Film Festival del 2025. Magnolia Pictures ne ha acquisito i diritti per la distribuzione. Folktales uscirà a New York il 25 luglio, con proiezioni a Los Angeles e in altre città a partire dal 1° agosto. IndieWire ha condiviso in esclusiva il trailer.

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Folktales‘: Un percorso di scoperta personale

Il fulcro della narrazione si concentra su adolescenti iscritti a un programma educativo alternativo, situato in una remota scuola popolare norvegese: Pasvik Folk High School. Durante un anno sabbatico, questi giovani, affiancati da fedeli compagni canini, affrontano sfide esistenziali e maturano attraverso il contatto diretto con la natura selvaggia. Il team di documentaristi dietro si è immerso questa volta nella natura selvaggia dell’Artico per raccontare le storie carismatiche e tormentate di Hege, Romain e Bjørn Tore. È un altro probabile candidato all’Oscar, un documentario che piacerà molto e che sarà ben accolto nella stagione dei premi autunnali.

Plasmare gli esseri umani

Secondo la descrizione di Magnolia, “Nella mitologia norrena, le tre ‘Norne’ sono potenti divinità che tessono i fili del destino e plasmano il futuro degli esseri umani. Oggi, la Pasvik Folk High School nel nord della Norvegia mira a produrre un effetto simile e trasformativo sui suoi studenti. […] Attraverso una narrazione intima e veritiera e una cinematografia esaltante, Ewing e Grady esaminano gli esseri umani sulla soglia dell’età adulta, trovando se stessi ai confini del mondo.”

“Abbiamo filmato sei o sette persone prima che la scuola iniziasse, cercando di non lasciare nulla al caso, incontrando le persone e andando nelle loro case,” ha detto Ewing a IndieWire al Sundance, “Questi tre individui avevano tutti qualcosa che cercavano, una ragione specifica per cui andavano alla scuola popolare. Avevano una strada da percorrere. Cercavano di cambiare. Pensavamo che [questi tre] avessero le maggiori possibilità di essere diversi alla fine rispetto a come erano all’inizio.”

(Fonte: IndieWire)

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